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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Maggio 2006
 
   
  LA DIREZIONE DELL’AFRICA NATIONAL CONGRESS A BOLOGNA PER CONOSCERE DA EMIL BANCA IL MONDO DELLE CASSE RURALI. GHANACOOP ACCOLTA ALL’ONU, PRESTO UNA MISSIONE A MOSCA CON LA BANCA D’ITALIA PER ESPORTARE IL MODELLO BCC DAL SUDAFRICA A VIA MAZZINI PER CONOSCERE IL MONDO DEL CREDITO COOPERATIVO.

 
   
  Bologna, 15 maggio 2006 - Una delegazione sudafricana dell’African National Congress, il partito presieduto dal ’91 al ’97 da Nelson Mandela, primo Presidente del Sudafrica dopo la fine dell´apartheid e Premio Nobel per la Pace nel 1993, ha trascorso la mattina di mercoledì 10 maggio negli uffici di Emil Banca, la seconda Bcc per dimensione di tutta l’Emilia Romagna, per imparare i segreti del sistema del credito cooperativo. Il modo “diverso” e “controcorrente” di fare banca nato nel nostro Paese agli inizi del ‘900 e che in oltre un secolo di storia ha dimostrato di essere un sistema valido per uno sviluppo economico e rurale attento ai bisogni dei più deboli, solidale e basato su mutualità e sussidiarietà. Un sistema, come dimostra la crescita delle Bcc, premiato anche dal mercato ma che in esso non vede il fine ultimo del proprio agire. La delegazione sudafricana era guidata da Mandla Mabuza, componente della presidenza dell’Anc, e da un alto funzionario del Ministero dell’Economia. Con loro anche Giuseppe Lanzi, vicepresidente della camera di commercio italo-sudafricana, e un funzionario del Comune di Modena. L’obiettivo dei promotori (Comune di Modena, Università e Camera di Commercio) è quello di instaurare un rapporto strutturato e duraturo con le istituzioni sudafricane per mettere in campo progetti di cooperazione internazionale con particolare riferimento all’agricoltura. Per tale motivo, mercoledì mattina la prima relazione è stata tenuta dal professor Giorgio Stupazzoni, docente di economia della cooperazione agricola all’Ateneo bolognese. Già in scaletta altre visite istituzionali che con il trascorrere dei mesi coinvolgeranno le Istituzioni sempre più ad alto livello, compreso l’ambasciatore italiano in Sudafrica e lo stesso segretario generale dell’Anc. Nella lunga lista di possibili iniziative da mettere in campo trova posto anche un progetto finalizzato alla formazione della futura classe dirigente africana: alcuni loro studenti avranno infatti la possibilità di venire a studiare in Italia. Uno di loro, se il progetto andrà a buon fine, avrà la possibilità di effettuare uno stage in Emil Banca e conoscere il mondo Bcc dall’interno. “In Sudafrica come in tante altre parti del Mondo – ha commentato il direttore di Emil Banca, Daniele Ravaglia – non esiste un sistema simile al credito cooperativo. Nelle zone rurali ci sono pochi istituti di credito e quelli che ci sono operano con uno spirito che mira di più al profitto che allo sviluppo dell’economia e alla promozione delle popolazioni locali, come, al contrario, fanno le nostre Banche. Quello che volevano capire oggi – ha proseguito – è come, in Italia, il sistema del credito cooperativo è riuscito a sviluppare in maniera così solida l’economia locale, e in particolar modo quella rurale. Hanno scelto di venire a parlare con noi perché abbiamo un’esperienza più che secolare come Casse Rurali, e in questi cento anni, pur aumentando di molto la nostra dimensione allargando il nostro bacino di riferimento anche alla provincia di Modena, abbiamo mantenuto i caratteri tipici delle piccole Bcc: localismo, mutualità e trasparenza”. A dimostrazione dell’attenzione internazionale verso il credito cooperativo, l’ultima settimana di maggio, assieme ad una delegazione della Banca d’Italia e di Federcasse, il direttore di Emil Banca partirà per Mosca dove relazionerà sul sistema di credito cooperativo ai dirigenti della Banca Centrale di Mosca. “Questa è una settimana in cui si stanno concretizzando molte iniziative di carattere internazionale che abbiamo messo in piedi in questi anni – ha concluso Ravaglia – iniziative che dimostrano ancora una volta come il nostro modo di fare banca è molto apprezzato. Iniziative che dimostrano come il mondo Bcc sia un modello da esportare”. Delle iniziative internazionali di cui parla Ravaglia fa parte anche Ghanacoop che oggi, giovedì 11 maggio, parteciperà, a New York, ad un workshop organizzato dalle Nazioni Unite sul fenomeno dell’immigrazione. Ghanacoop, la cooperativa formata solo da immigrati ghanesi residenti a Modena che oggi si occupa della produzione e dell’import/export di frutta all’interno dei canali del commercio equo e solidale e di cui Emil Banca è partner istituzionale, è stata invitata a presentare la propria esperienza e il proprio contributo, non solo finanziario, alla soluzione positiva del grave fenomeno migratorio e alla creazione di uno sviluppo economico locale che ne inverta la tendenza. . .  
   
 

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