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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  HOSPICE A DOMICILIO,FORMIGONI: AVANTI CON PROGETTO PIU´ QUALITA´ DELLA VITA PER PAZIENTI E MINORI COSTI PER SSR

 
   
  Milano, 28 novembre 2007 - Maggior qualità della vita del paziente e allo stesso tempo un risparmio di circa il 20% per il sistema sanitario. Sono questi i risultati della sperimentazione di quattro progetti di assistenza domiciliare - varati dalla Giunta regionale (grazie a un finanziamento di oltre 7 milioni di euro), effettuati nell´ambito del "Piano urbano" e coordinati dagli Istituti Clinici di Perfezionamento (Icp) - che sono stati presentati ieri nel corso di un convegno a Palazzo dei Giureconsulti. La sperimentazione - che ha coinvolto sette ospedali milanesi dal 2005 al 2007 - ha riguardato. 1 - la telesorveglianza cardiologica per scompenso cardiaco cronico (247 pazienti assistiti) 2 - la riabilitazione post-cardiochirurgica domiciliare (95 pazienti), 3) - l´osservazione breve intensiva (Obi) in Pronto Soccorso pediatrico (798 pazienti), 4) - le cure palliative domiciliari per i malati oncologici terminali (1. 617 pazienti). Ed è in particolare quest´ultimo progetto che ha avuto le maggiori ricadute positive, come è stato sottolineato nel corso del convegno anche dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Siamo di fronte a sperimentazioni che garantiscono una migliore qualità della vita e un minor disagio ai pazienti - ha dichiarato - nell´ottica di portare la sanità a casa del malato e non viceversa, impostazione tanto più importante nel caso dei malati oncologici. Guardare a loro come persone significa riconoscerne innanzitutto la necessità del paziente di non perdere le relazioni famigliari ed affettive che maggiormente lo sostengono. Ecco dunque il grande valore aggiunto dell´ospedalizzazione domiciliare, che aggiunge soddisfazione psicologica alla qualità dell´assistenza medica, peraltro pari a quella offerta dagli hospice". Formigoni ha poi ricordato come i risultati di questa sperimentazione siano stati riconosciuti anche dalla Joint Commission International, "che per la prima volta al mondo ha attivato la procedura per la certificazione di qualità per un intero percorso di cura invece che per una singola struttura sanitaria". "Di fronte a questi successi - ha spiegato il presidente lombardo - siamo pronti a sviluppare ulteriormente questo lavoro per portarlo da Milano a tutto il territorio regionale, consapevoli del nostro ruolo come istituzioni di sostenere le persone malate, i loro famigliari e gli operatori sanitari con gli strumenti più adeguati". "In quest´ottica la Regione Lombardia eroga già i più alti livelli di assistenza in Italia - ha continuato Formigoni -. Dal 2005 abbiamo eliminato il tetto di spesa per la chirurgia oncologica, dal 2006 garantiamo a tutti l´accesso ai farmaci più aggiornati e costosi, dal 18 maggio di quest´anno abbiamo destinato altri 35 milioni di euro per nuovi investimenti nel campo dei tumori". Di più, la Lombardia è prima in Italia per le cure palliative e le terapie del dolore (61 unità operative, 40 organizzazioni non profit, 39 hospice, 402 posti letto) ed è anche la regione italiana che destina maggiori risorse alla prevenzione (80 milioni all´anno per screening ed esami a carattere preventivo). "Sono certo che la sintonia d´intenti tra la Regione Lombardia e realtà come quelle presenti qui oggi - ha concluso - permetterà di continuare a realizzare progetti condivisi per accrescere l´efficacia e la qualità del servizio ai cittadini". Il costo dell´assistenza ospedaliera domiciliare risulta mediamente di 55 euro al giorno più 150 euro di presa in carico per l´assistenza erogata, con un risparmio di circa il 20% rispetto al costo del ricovero nell´hospice tradizionale, per il quale è prevista una tariffa di 201 euro al giorno oltre a 51 euro per l´accompagnatore. Del progetto fa parte anche realizzazione di due Cd interattivi per un corso di formazione a distanza distribuiti a tutti i medici milanesi, relativi al trattamento del dolore cronico e dello scompenso cardiaco. .  
   
 

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