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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2007
 
   
  SECONDO FORUM SULLA GOVERNANCE DI INTERNET

 
   
  Roma, 29 novembre 2007 - Dal 12 a 15 novembre 2007 si è svolto a Rio de Janeiro (Brasile) il secondo Forum sulla Governance di Internet, voluto dalle Nazioni Unite per allargare a tutti le discussioni sull´esigenza di definire regole che sovrintendano al funzionamento della Rete in tutti i suoi aspetti: dalla dimensione della sfera riguardante i contenuti fino alla tecnologia della rete e dei servizi. Hanno partecipato al Forum circa 2000 rappresentanti di 100 paesi, provenienti da governi, dal settore privato, da gruppi di esperti e Ong. Il dibattito si è concentrato sui seguenti temi: accesso; apertura; diversità; sicurezza e questioni emergenti. Nel corso del Forum si è discusso anche di protezione dei minori davanti alla dilagante pedofilia, e di applicabilità a internet di diverse convenzioni internazionali sui crimini informatici, sulla protezione dei dati personali, sulla lotta contro la tratta degli essere umani e sulla prevenzione del terrorismo. L´onu ha lanciato altresì un appello per una Rete fondata sui valori del pluralismo e della diversità culturale, essendo diversità culturale e diversità linguistica altrettanti diritti anche in Rete. In particolare, l’Internet Governance Forum (Igf) chiede che l´Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann), l´organismo che gestisce i domini Internet, venga riformato nel segno di una Rete poliglotta, non più solo fondata sull´alfabeto latino. Igf ha richiamato l´attenzione sui domini multietnici, domini cioè nominali internazionalizzati, sfruttando la tecnologia Idn (Internationalized Domain Names). Inoltre il Brasile, paese ospitante l´Igf 2007, ha optato per la richiesta di un Icann indipendente. Infine la delegazione italiana ha presentato una Magna Charta dei cybernauti per tutelare i Diritti Umani sul Web. Fiorello Cortiana, che ha partecipato in prima persona, ha commentato: "Insieme alla modalità aperta ed inclusiva di partecipazione in tutti i workshop è emersa, come forte elemento comune, la questione dei diritti umani, dal diritto all´espressione libera, a quello dell´accesso per la condivisione della conoscenza. Proprio Vint Cerf, uno dei padri di Internet, ha affermato la necessità di arrivare ad un accordo sui diritti e le responsabilità in Rete, proponendo una matrice simile a quella che ha portato alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla Legge del Mare". Nel suo intervento a conclusione dei lavori Markus Kummer, Coordinatore esecutivo del Segretariato Onu per l´Igf, condividendo la necessità sollevata da Cerf ha detto: “per la legge del Mare ci sono voluti circa 20 anni per negoziare il trattato. Credo che abbiamo bisogno di qualcosa di più urgente. Forse l´iniziativa dell´Internet Bill of Rights ci porterà più avanti". Un Igf, dunque, non velleitario, magari "modesto nei suoi mezzi, ma non nelle sue aspirazioni", come lo ha definito Ban Ki-moon, Segretario Generale dell´Onu, nel suo discorso di saluto. .  
   
 

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