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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2007
 
   
  AGRICOLTURA VENTO : DECISIONI SU APPLICAZIONE DIRETTIVA NITRATI

 
   
  La Giunta regionale, su proposta del Vicepresidente Luca Zaia, ha stabilito la tempistica per gli adempimenti da parte delle aziende agricole in attuazione della cosiddetta “direttiva nitrati”. “Questa direttiva europea – ha ricordato Zaia – è uno di quei provvedimenti dei quali nessuno, nel nostro Paese, pare essersi accorto quando è stata approvata nel 1991. La principale conseguenza è che, oggi, il settore zootecnico si trova sulla testa una vera e propria spada di Damocle, rispetto ad una situazione complessiva che, almeno per quanto riguarda il rapporto generale tra numero di capi e superficie territoriale regionale, non è dissimile a quella del resto d’Europa e delle aree comunitarie a vocazione zootecnica. L’impressione è che l’Europa, con questa direttiva e con le successive Organizzazioni di Mercato di settore – ha affermato il Vicepresidente del Veneto – abbia voluto punire la nostra agricoltura e ridurre il nostro Paese, già deficitario per il 50 per cento della carne bovina, a puro mercato di consumo con scarsa o nulla produzione”. “Gli obblighi e i vincoli della direttiva comportano infatti rilevanti conseguenze sui processi produttivi degli allevamenti, sulla loro organizzazione e sulla loro redditività. La direttiva stabilisce infatti – ha spiegato Zaia – che debba essere garantita una equilibrata fertilizzazione azotata dei terreni, non facendo distinzione tra apporti dovuti al liquame zootecnico e quelli dovuti al letame, comprendendo nel bilancio della fertilizzazione totale, nelle zone definite “vulnerabili”, anche i concimi di sintesi”. “Nello stesso tempo abbiamo il dovere di adeguarci alla direttiva e questo non riguarda solo noi, ma anche altre Regioni lo devono fare e con ciò mi riferisco, per esempio, a Lombardia, Emilia, Friuli – ha detto ancora il Vicepresidente della Giunta – tenuto conto che la Commissione Europea nell’aprile 2006 ha comunicato all’Italia l’obbligo di dare risposta alle dettagliate osservazioni relative alla mancata applicazione della medesima, chiedendo che venisse adeguata la disciplina delle Regioni. Il mancato rispetto di tali richieste avrebbe comportato il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea, con avvio formale della procedura di infrazione, e la sospensione dei pagamenti relativi a tutti i principali interventi comunitari per l’agricoltura”. “E’ fuor di dubbio – ha concluso Zaia – che io sono dalla parte degli allevatori ed è giusto si sappia che la Regione sta dando battaglia per portare a casa dei risultati concreti. I passaggi futuri saranno, infatti, la richiesta di deroghe, possibili solo dopo la risoluzione dell´avvio del procedimento di infrazione in corso e per il quale mi sto dando da fare sollecitando la Commissione Ue ed inoltre la attivazione di un programma straordinario, coordinato di interventi per sostenere le imprese agricole rispetto agli adempimenti e agli adeguamenti strutturali che discendono dall´applicazione della Direttiva”. Il provvedimento regionale conferma al 31 dicembre 2009 il termine ultimo per l’adeguamento delle strutture di stoccaggio dei reflui zootecnici da parte delle imprese che presentino domanda ammissibile in base al Programma di Sviluppo Rurale 2007, approvato dalla Commissione Europea. E’ stato invece determinato al 31 dicembre 2008 il termine ultimo per l’adeguamento delle strutture di stoccaggio da parte delle imprese che non presentino tale domanda. E’ stata infine riconfermata la scadenza del 31 dicembre prossimo per la prima presentazione delle Comunicazioni e dei Piani di Utilizzazione Agronomica (Pua) alle Province, da parte dei produttori o utilizzatori degli effluenti di allevamento e di talune acque reflue aziendali, consentendo peraltro la integrazione delle informazioni e della documentazione sino al termine ultimo del 15 maggio 2008. .  
   
 

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