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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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FORLÌ CESENA: DATI CONGIUNTURALI PROVINCIALI DEL MANIFATTURIERO FORLÌ
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Cesena, 3 dicembre 2007 - La Camera di Commercio di Forlì-cesena rende noti i risultati della rilevazione del 3° trimestre 2007 sulla congiuntura delle imprese manifatturiere della provincia – buona performance dei settori “calzature” e “legno e mobili” – in ripresa l’”alimentare”, ma in rallentamento il “metalmeccanico”. Il terzo trimestre del 2007 ha evidenziato una situazione a luci e ombre: sono particolarmente soddisfacenti le performance dei settori “calzature” e “legno e mobili”, discrete quelle della “ chimica e plastica”, “metalmeccanico”, “altre industrie” e “alimentare”; fanalino di coda è il comparto delle “confezioni” che comunque presenta un saldo positivo. Questi in sintesi i risultati dell’indagine congiunturale nelle imprese manifatturiere della provincia, curata dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena. Alla rilevazione hanno partecipato 166 unità locali che, a fine trimestre, occupavano 16. 937 addetti. Con un grado di copertura di circa il 21% delle imprese e il 50% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre; sono invece escluse dall’indagine le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti). Risultati Rispetto Al Trimestre Precedente - L’effetto della stagionalità, atteso per i mesi estivi, si è manifestato in misura più evidente del previsto: rispetto a quello precedente, il terzo trimestre, ha registrato una contrazione sia del volume fisico della produzione (-5,6%) sia del fatturato (-6,4% a valori correnti). La domanda complessiva è risultata sostanzialmente stabile con gli ordinativi dall’interno in leggero calo (-0,3%) e quelli dall’estero in lieve aumento (+0,7%). Nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati ha visto un incremento di appena lo 0,1% rispetto al trimestre precedente; l’occupazione ha avuto la sua sola componente positiva nel settore alimentare che concentra in questi mesi dell’anno una grossa parte di attività. Risultati Rispetto Allo Stesso Trimestre Dello Scorso Anno - Gli andamenti evidenziati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno appaiono invece positivi; la produzione è aumentata del 5,8% ed il fatturato, a valori correnti, del 5,6%; gli ordinativi raccolti sul mercato italiano (+3,9%) hanno segnato un incremento più contenuto rispetto a quello delle commissioni estere (+5,5%). Nell’arco degli ultimi 12 mesi il numero degli occupati ha registrato una leggera ripresa (+0,5%). Le performance occupazionali più positive sono state quelle dei settori ”calzature”, “chimica e plastica” e “alimentare” mentre è risultata fortemente negativa quella delle “confezioni”. Risultati Della Media Degli Ultimi 12 Mesi Rispetto Ai 12 Mesi Precedenti - Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori si attestano prevalentemente su livelli peggiori, anche se di poco, rispetto a quelli segnalati tre mesi fa: ad un aumento della produzione del 6,2% si accompagna un aumento del fatturato (a valori correnti) del 9,9%. Il tasso di crescita della domanda italiana (+7,0%) resta superiore a quello delle commesse estere (+5,6%); la percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell´Italia (25,5% del fatturato complessivo) si è quindi ridotta ancora di qualche decimale. Il risultato occupazionale è invece ancora negativo (-0,3%). Tutti i settori hanno mediamente registrato risultati produttivi positivi: ottimi sono stati quelli delle “calzature” e “legno e mobili”, discreti quelli della “ chimica e plastica”, “metalmeccanico”, “altre industrie” e “alimentare”; ultimo è il settore delle “confezioni” che comunque presenta un saldo positivo. Dal punto di vista territoriale in quest’ultimo trimestre il settore industriale del comprensorio cesenate (+6,3%) ha segnato una crescita produttiva superiore rispetto a quella del forlivese (+6,0%). Analizzando i dati secondo la classe di addetti dell’impresa si evidenzia che tutte le classi considerate hanno registrato risultati produttivi positivi fra il 6 e l’8% tranne la classe “da 50 a 99 addetti” che si è dimostrata la meno dinamica (+0,4%). Prospettive - Le prospettive espresse dagli intervistati per il quarto trimestre del 2007 rispetto al terzo sono positive ma meno ottimistiche rispetto a quelle raccolte nel 2006. Valutazioni Conclusive Del Presidente Dott. Sergio Mazzi - “Il terzo trimestre del 2007 ha rappresentato un momento di esitazione rispetto a quel quadro congiunturale, positivo per molte imprese, delineato nei mesi scorsi e ciò è da imputare solo in parte alla pausa estiva. Sono state particolarmente soddisfacenti le performance dei settori “calzature”, “legno e mobili” mentre appaiono positive ma in rallentamento quelle delle “altre industrie”, della “chimica e plastica” e soprattutto del “metalmeccanico”. Positiva la situazione dell’“alimentare” che si sta riportando su livelli produttivi interessanti dopo la crisi dell’ultimo anno. Permangono timidi i segnali di ripresa provenienti dal settore delle “confezioni” soprattutto concentrati su fatturato e domanda mentre appare rilevante la perdita produttiva e di addetti. La crescita produttiva ha interessato in varia misura praticamente tutte le classi di addetti ed ha coinvolto quasi la metà delle imprese intervistate: infatti circa il 48% ha dichiarato aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno contro un 28% che ha indicato la diminuzione. Stenta ancora a crescere il dato occupazionale: preoccupano in particolare i saldi negativi delle “confezioni” e dell’“alimentare” e quello leggermente cedente del “metalmeccanico””. . |
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