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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2007
 
   
  LA TRADIZIONE PRESEPISTICA TRENTINA TORNA IN PIAZZA SAN PIETRO E NELLA SEDE ESPOSITIVA DI BRACCIO CARLO MAGNO

 
   
  Il Trentino torna a Roma. Per il Natale 2007 la Santa Sede ha chiesto il bis. Quella dello scorso anno è stata una “prima” carica di significati importanti: allestire il presepe in piazza San Pietro è stata una bella opportunità che la Santa Sede - per la prima volta, appunto - ha proposto ad una comunità esterna al Vaticano. La Provincia autonoma ha aderito con entusiasmo mettendo in campo, attraverso la collaborazione della Val di Fiemme, la maestria degli scultori del legno e un’organizzazione capillare - quella dei Trentini - che ha saputo distinguersi per l’efficacia in molte occasioni e in tanti ambiti nazionali ed esteri. Quest’anno la tradizione presepistica del Trentino si presenta nella sua totalità. Con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, oltre al presepe in grandezza naturale di piazza San Pietro, nella prestigiosa sede espositiva del Vaticano, sarà allestita una rassegna di manufatti dedicati alla Natività provenienti da tutto il Trentino: presepi a tutto tondo, da ambientazione, in grandezza naturale, tele antiche prestate dal Castello del Buonconsiglio, dalla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici e da alcune Parrocchie trentine. In mostra troveranno posto anche riproduzione di antichi affreschi di chiese del territorio provinciale che presentano la Natività o l’adorazione dei Magi e dei pastori. All’ingresso della mostra nove maestri del legno realizzeranno - dal vivo - opere dedicate alla Natività durante tutto il periodo della rassegna (18 dicembre - 2 febbraio 2008). Le creazioni degli scultori saranno poste in vendita all’asta e il ricavato andrà a sostegno di iniziative di solidarietà in Africa. Il Natale dei Trentini potrà essere ancora più ricco: di occasioni per la condivisione di valori come la pace, la fratellanza, la solidarietà. Piazza San Pietro non è solo il luogo simbolo per la Confessione cristiana-cattolica, è un crocevia fisico e mediatico di tantissime persone di lingua razza e provenienza diversa. Portare un messaggio di pace - attraverso la rappresentazione del mistero della nascita di Cristo - è anche un modo per cercar di condividerlo con milioni di altre persone. Quest’anno è tutto il Trentino a collaborare alla realizzazione della mostra che aprirà il prossimo 18 dicembre: i presepi, le tele, gli affreschi, rappresentano tutto il territorio provinciale. La scenografia di quest’anno del presepe a grandezza naturale di piazza San Pietro, propone la casa di Nazareth posta fra il laboratorio di falegnameria di San Giuseppe, il forno e un’osteria tipica dell’epoca. I maestri del legno di Tesero hanno intagliato le figure, gli animali e ogni altro elemento d’arredo dell’ambientazione. E sono oltre sessanta le rappresentazioni dedicate alla Natività che saranno allestite in mostra nel Braccio Carlo Magno. Sono state scelte - fra le numerose inviate da Comuni, Parrocchie, privati cittadini e associazioni - da un comitato di esperti con rappresentanti di ambito storico artistico e teologico. Alcuni manufatti sono antichi e sono stati scolpiti in legno di cirmolo o di faggio, le fattezze dei volti della Madonna, di San Giuseppe o dei pastori evocano la devozione dei maestri del legno del passato, intrisa di magia, di stupore, di fascino per il mistero della nascita. All’iniziativa “I presepi trentini fra arte tradizione e solidarietà” è stato dedicato un catalogo con riflessioni di carattere teologico sul tema del Natale cristiano e un sito www. Presepitrentini. It (consultabile dai prossimi giorni) che contiene informazioni, fotografie e che sarà continuamente aggiornato con immagini - per esempio - delle varie fasi di lavorazione delle opere realizzate dai nove maestri del legno Claudio Bonecher, Roberto Boninsegna, Tiziano Deflorian, Giuseppe Mich, Marco Nones, Roberto Nones, Egidio Petri e Renzo Zeni. Le loro creazioni saranno poste in vendita all’asta e il ricavato andrà a finanziare due progetti: uno riguarda la Tanzania e più in particolare Dodoma, dove la Provincia autonoma ha finanziato e realizzato - con la collaborazione dell’Avos di Carisolo - un centro socio-assistenziale-sanitario. Alcuni medici trentini stanno progettando un percorso di formazione di personale sanitario autoctono, progetto che li vedrà impegnati per due anni. L´altro è in Sierra Leone a Freetown, dove Provincia autonoma, - associazione Onlus Edus (Educazione e sviluppo) e Cassa Rurale della Val di Fiemme - stanno costruendo un Centro per la formazione e la lavorazione del legno. In questa città della Sierra Leone, la disoccupazione riguarda oltre il 50 per cento della popolazione. Con questo progetto, Edus l´associazione di volontariato trentina, che è presente a Freetown già da diverso tempo in un progetto di recupero e formazione dei ragazzi, intende mettere a disposizione le competenze e la professionalità di due artigiani del legno di Tesero in un programma di formazione che durerà dodici mesi. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ringrazia tutti coloro che hanno voluto collaborare all’iniziativa, partendo dal Comune e dall’associazione amici del presepio di Tesero, dall’Azienda per il Turismo della Val di Fiemme che con grande impegno hanno prestato la propria collaborazione fin dallo scorso anno, sia nell’allestimento del presepe in grandezza naturale di piazza San Pietro, sia nell’allestimento della mostra. “L’adesione di Comuni, Parrocchie, associazioni, enti e privati cittadini - ha detto il presidente Dellai - nella realizzazione di un’iniziativa dedica al Natale, non può che rinnovare quello spirito collettivo del “fare insieme” che ha sempre distinto il Trentino. La partecipazione ad un progetto che riguarda la rappresentazione della Natività conferisce ancora più valore a quegli ideali in cui si riconosce la collettività trentina”. Nel mese di gennaio (22-24), a chiusura della collaborazione con la Santa Sede, una rappresentanza della Comunità trentina andrà in pellegrinaggio a Roma accompagnata da sua eccellenza l’arcivescovo Luigi Bressan. In programma c’è la partecipazione all’udienza del Santo Padre. . .  
   
 

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