|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
|
|
  |
|
|
FUTURO DONNA E TELEMED, SOLIDARIETA´ CON I BALCANI SANITA´ ABRUZZESE SOSTIENE POPOLAZIONI SOFFERENTI
|
|
|
 |
|
|
Pescara, 3 dicembre 2007 - La sanità avvicina ancor più le due sponde dell´Adriatico, attraverso i progetti comunitari "Futuro Donna" e "Adriatic Telemed" di cui si discute oggi e domani in un convegno promosso dalla Regione presso l´ex Aurum di Pescara. "Futuro Donna" è progetto finalizzato ad affrontare l´emergenza dell´infertilità di coppia nella regione dei Balcani, dove l´infertilità è diventata una vera piaga sociale. L´emergenza infertilità viene affrontata trasferendo ad operatori della sanità e strutture del luogo conoscenze e tecniche innovative d´avanguardia. Il progetto "Adriatic Telemed" invece intende porre a confronto le conoscenze nell´ambito della telemedicina, della teledidattica e del teleconsulto tra equipe specialistiche, per il trasferimento di nozioni scientifiche e tecnologiche e per la formazione di personale altamente qualificato nell´ambito delle tecniche endoscopiche. Il progetto si prefigge anche lo scopo di realizzare centri di telemedicina attrezzati per la teledidattica ed il teleconsulto per integrare i nodi della rete telematica tra l´Italia e i Balcani. L´abruzzo è capofila di questi progetti che coinvolgono comunità scientifiche e territori di Croazia, Serbia Montenegro, Bosnia Erzegovina e Albania. "Obiettivi importanti sono stati centrati con questi progetti - ha sottolineato l´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca - proprio grazie a questi progetti che hanno visto promotrice e protagonista la Regione Abruzzo, nei territori dilaniati da terribili conflitti c´è più speranza di guarire, attraverso la prevenzione e la possibilità di utilizzare tecniche mediche innovative". Inaugurando il convegno all´ex Aurum l´assessore Mazzocca ha precisato che l´esperienza avviata con i due progetti "è motivo di soddisfazione per la sanità abruzzese che si dimostra capace di sostenere concretamente popolazioni e regioni meno fortunate". . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|