Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2007
 
   
  BASILICATA: DE FILIPPO E FOLINO PRESENTANO PACCHETTO SISTEMA TURISMO DDL TURISMO, LA NUOVA ARCHITETTURA DELL´APT DA SETTORE A SISTEMA

 
   
  Il turismo in Basilicata cambierà radicalmente. La Giunta regionale ha approvato tre disegni di legge per adeguare la strumentazione normativa ai nuovi bisogni e alle nuove dinamiche imposte dai mercati e dalle richieste degli operatori. I provvedimenti riguardano: il Sistema Turistico Regionale; la disciplina dell’attività di bed & breakfast e la disciplina della classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità. Il “pacchetto” del sistema turistico è stato illustrato il 29 novembre ai giornalisti dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dall’assessore alle attività produttive Vincenzo Folino. Alla conferenza stampa è intervenuto anche il commissario straordinario dell’Apt, Gianpiero Perri. Il “pacchetto” normativo – hanno sostenuto De Filippo e Folino – rappresenta un ulteriore elemento di coerenza tra gli impegni assunti e le decisioni adottate. Ci eravamo impegnati a presentare entro la fine dell’anno le riforme sul turismo e i provvedimenti varati dalla Giunta segnano la conclusione di un percorso caratterizzato da una serie di incontri-confronti con i protagonisti del settore, comprese le associazioni dei consumatori e tutti gli organismi presenti al tavolo tecnico. Puntiamo a costruire relazioni di sistema, a superare la frammentazione degli interventi e soprattutto a mettere in rete i soggetti pubblici e privati, allertando tutte le articolazioni territoriali e istituzionali. La visione esaltata dai tre disegni di legge è sistemica e integrata. Si mettono insieme territori, paesaggi, cultura, tradizioni, infrastrutture, servizi, dimensioni materiali e immateriali. Si configura un nuovo, moderno modello di relazioni tra i diversi attori, basato sui principi della sussidiarietà e della cooperazione, su una chiara distinzione di ruoli e di responsabilità, tra ambiti distinti ma non separati”. Il presidente e l’assessore hanno tuttavia evidenziato l’apertura ad un ulteriore confronto affinché si costruiscano atti che possano assicurare un giusto equilibrio tra il protagonismo degli operatori e degli enti locali e le azioni di coordinamento che saranno assicurate da una nuova tecnostruttura; che possano far sfruttare al massimo le potenzialità enormi dei territori; che possano far crescere la cultura dell’accoglienza, migliorare il tasso di qualità dei servizi, potenziare la capacità di attrazione della Basilicata. Il disegno di legge sul Sistema turistico regionale nasce dall’esigenza di adeguare la strumentazione normativa ai nuovi bisogni e alle nuove dinamiche di un complesso fenomeno quale è il turismo, non più descrivibile come mero settore di attività economiche ma quale risultante di un insieme di fattori in grado di accrescere l’attrattività di un territorio e determinare una scelta di destinazione. Questa visione configura un diverso approccio e postula un più avanzato modello di relazioni tra i diversi attori istituzionali, sociali ed economici tale da essere maggiormente coerente con le grandi trasformazioni in atto. Questa logica chiarisce in modo inequivocabile il perché di alcune scelte fondamentali che ispirano il presente disegno di legge. Il pieno riconoscimento del ruolo dei Comuni non solo in funzione di governo e controllo territoriale ma anche di proposta e di iniziativa, il ruolo delle Province in alcune delicate funzioni sull’esercizio delle attività turistiche, il ruolo e le funzioni di programmazione, coordinamento, indirizzo e controllo della Regione. Il ruolo delle parti sociali, economiche e produttive in ambiti di consultazione e confronto come il Tavolo Tecnico sul Turismo. Ma soprattutto il riconoscimento delle forme di cooperazione stabili ed effettive tra i diversi soggetti pubblici e privati, e dunque dei sistemi turistici locali, che si andranno componendo e definendo, al fine di valorizzare in modo integrato il prodotto turistico organizzato dalle diverse aree regionali in relazione alle loro peculiarità. Espressione manifesta della nuova architettura delle relazioni interistituzionali è la riforma dell’Azienda di promozione turistica e la sua trasformazione in Agenzia di promozione territoriale. La scelta di attestare al Presidente della Giunta regionale o all’Assessore da lui delegato il potere di indirizzo delle attività dell’Agenzia sottolinea il pieno riconoscimento della trasversalità delle attività e degli ambiti operativi riconducibili al turismo inteso come sistema. Se prima il turismo era delimitato sostanzialmente all’insieme delle attività economiche e produttive riconducibili all’idea del turismo come settore, nella prospettiva odierna la consapevolezza di operare in un ambito frutto dell’interazione di molteplici soggetti e di fattori tangibili e intangibili, non poteva non dar vita ad un nuovo modello basato sulla cooperazione interistituzionale. Di qui il Comitato di indirizzo tra i Dipartimenti Agricoltura, Ambiente, Attività Produttive, Cultura e Formazione, quale organo che sovrintende le attività dell’Agenzia secondo le indicazioni e direttive dell’organo politico (ovviamente ampliabile ad altri Dipartimenti interessati da specifiche questioni). Questo comitato con cui si interfaccia e si coordina il manager della nuova Agenzia di promozione costituisce un punto nevralgico e qualificante della riforma. Esso infatti risponde all’esigenza da tutti avvertita di coordinare gli sforzi, di integrare le azioni, di non disperdere risorse. Si tratta di una impostazione realmente riformatrice che cerca di conseguire un risultato ormai non più rinviabile, quello di una maggiore efficacia ed efficienza della spesa pubblica a partire dalla promozione e comunicazione delle risorse territoriali e turistiche. Va rimarcata la rilevante innovazione che si intende introdurre: puntare sulla stretta collaborazione tra i diversi Assessorati, i diversi Dipartimenti nelle azioni di promozione, valorizzazione e comunicazione della Basilicata turistica, che è natura, cultura, tradizioni, creatività sociale, componenti economiche e produttive. In questa prospettiva la nuova agenzia si configura chiaramente come tecnostruttura, composta da competenze specialistiche per l’attuazione degli indirizzi programmatici regionali, del piano turistico regionale (punto di confluenza strategico dei diversi attori del sistema), del Comitato di indirizzo e dunque a servizio delle politiche e delle azioni integrate messe a punto con il concorso dei diversi assessorati, nonché dei suggerimenti provenienti dalle componenti del Tavolo Tecnico sul Turismo. Una struttura dunque, che non prevede più un Presidente ed un Direttore, ma un manager, interlocutore degli altri direttori regionali, dove potranno confluire nuove energie, competenze e profili professionali oggi dispersi tra vari enti e assessorati e che si occupano di promozione ed altre ancora, coerenti con il fabbisogno di competenze previste nelle nuove funzioni dell’Agenzia. Eco di questa impostazione è chiaramente la mission della nuova agenzia la cui formulazione non lascia dubbi in proposito: promuovere in maniera integrata lo sviluppo turistico delle risorse locali e regionali, per valorizzare e pubblicizzare l’insieme delle risorse storiche, naturali, culturali e paesaggistiche, compresi i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale al fine di aumentare l’attrattività dei territori e favorire nuove forme di sviluppo economico sostenibile. Il ruolo dell’Agenzia si precisa ulteriormente in altri ambiti di attività. E’ chiamata infatti a realizzare analisi e studi a supporto della programmazione, a fungere quale segreteria tecnica dell’Osservatorio sul turismo, pianificare e attuare strategie di marketing e comunicazione dell’immagine della Regione e dei sistemi di offerta locale; infine ad accompagnare l’organizzazione dei sistemi di offerta. La sfida di oggi è, infatti, principalmente costituita dalla capacità di organizzare i sistemi di offerta, di dare un supporto tecnico alla creazione di sistemi turistici locali favorendo la cooperazione e le partnerships pubblico-private. Un raggio di azione dunque organico e articolato, che individua l’agenzia quale centro di competenze, non più prevalentemente ripiegata su attività burocratiche e di rendicontazione, ma fulcro tecnico-specialistico a supporto dei nuovi processi di articolazione territoriale e di forme avanzate di comunicazione e promozione turistica. . .  
   
 

<<BACK