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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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PASSAGGIO ALLA TV DIGITALE TERRESTRE IL PIEMONTE DIVENTA REGIONE ALL’AVANGUARDIA NEL PROCESSO DI TRANSIZIONE
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Torino, 3 dicembre 2007 - Dopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio Dgtvì hanno sottoscritto l’1 dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre, confronto per addetti ai lavori, istituzioni e stampa per discutere di politiche pubbliche e nuovi contenuti televisivi che si è svolto nel centro congressi del Lingotto di Torino. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano. “Con questa iniziativa - ha commentato Bresso - il Piemonte si candida come Regione all’avanguardia nella transizione al digitale. Potremo rilanciare il ruolo della Rai e dell’intero sistema radiotelevisivo piemontese e continuare il nostro impegno nella ricerca e nell’innovazione dei servizi offerti ai cittadini”. “Si tratta - ha continuato la presidente - di una grande sfida legata alla volontà di fare di Torino e del Piemonte i simboli dell’innovazione digitale in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, una grande occasione per ripensare una presenza editoriale e industriale forte della Rai come servizio pubblico, un ponte verso l’Europa. Inoltre, alcuni territori piemontesi potranno finalmente vedere la televisione”. Il protocollo fissa i tempi dell’operazione: spegnimento del segnale analogico di Rai Due e Retequattro (“switch off”) nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, in tutto il Piemonte entro il 17 marzo 2011; passaggio di Rai Due e Retequattro (“switch over”) sul digitale terrestre nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 novembre 2008 e in tutto il Piemonte entro il 17 novembre 2010 a condizione che il 65% delle famiglie disponga del necessario decoder (una verifica verrà effettuata due mesi prima). Le risorse arriveranno dallo Stato e della Regione su tre aree di intervento: supporto alle fasce deboli (11 milioni, 10 statali ed uno regionale) previa identificazione dei beneficiari; infrastrutturazione delle aree marginali, nell’ambito del progetto di transizione tecnologica predisposto dalla Rai; sviluppo e messa in onda di servizi di pubblica utilità sul digitale terrestre e attività di ricerca e innovazione di supporto (5 milioni, 4 regionali e uno statale). “La Regione - aggiunge l’assessore alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati - ha investito nelle tecnologie Ict secondo un disegno organico di sostegno a modelli di sviluppo che coniugano competitività economica e coesione sociale. Il protocollo per la transizione anticipata al digitale terrestre permetterà di lavorare per un incremento della varietà e qualità dei servizi, consentirà un recupero dello spettro utilizzato dalla tv analogica e garantirà a tutti la partecipazione alla società dell’informazione”. . |
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