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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2007
 
   
  FRIULI VENEZIA GIULIA - TURISMO: CONCERTAZIONE PERMANENTE, SVILUPPO DI PRODOTTI PER ALLARGARE L´OFFERTA TURISTICA RISPETTO AI FILONI TRADIZIONALI

 
   
  Lignano - La riunione della Concertazione permanente in materia di turismo, organismo collegiale previsto dalla legge regionale numero 2 del 2002, svoltasi a Lignano Sabbiadoro, alla Terrazza a mare il 30 novembre, ha dato modo all´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, di tracciare un primo bilancio dell´attività svolta nel settore della promozione del Friuli Venezia Giulia, in vista della conferenza regionale che si terrà a Udine il prossimo 12 dicembre, nella nuova sede dell´Amministrazione, in via Sabbadini. "Si è lavorato - ha detto Bertossi rivolgendosi ai rappresentanti degli operatori e degli enti interessati alla crescita del turismo regionale - nello sviluppo di prodotti per allargare l´offerta turistica rispetto ai filoni tradizionali rappresentati dal mare e dalla montagna, per esempio creando un circuito di eventi dedicati al golf o valorizzando i siti della Grande guerra". "Un altro aspetto attorno al quale si è operato - ha aggiunto l´assessore - è quello della commercializzazione del prodotto turismo". A tale proposito ha rilevato come, nonostante il Friuli Venezia Giulia sia presente ogni anno a una cinquantina di fiere, sono ancora molti i soggetti, consortili e privati, che non aderiscono alla promozione sostenuta dalla Regione. La frammentazione della promozione, infatti, ha puntualizzato l´assessore riprendendo il suo intervento tenuto poco prima alla Società d´area di Lignano Sabbiadoro, non fa altro che disperdere le energie, rendendo dunque meno efficace la propaganda delle attrattive del territorio presso i potenziali clienti. Bertossi ha quindi ricordato le fasi dell´innovazione strutturale del turismo regionale, dalla creazione dell´Agenzia Turismo Fvg, alla scelta dello slogan "ospiti di gente unica", alla presenza alla Borsa italiana del Turismo (Bit) di Milano, alla confezione di un disegno complessivo di promozione, in un quadro generale di settore che non è più contraddistinto da fratture o polemiche. E il Friuli Venezia Giulia è stato premiato per la strada intrapresa. In due anni gli arrivi sono aumentati del dieci per cento, recuperando bene dal saldo negativo del 2001. "Ma - secondo Bertossi - c´è ancora molto da investire sulle strutture, e molto dovranno investire anche i privati". Perché, per esempio, mancano grandi complessi alberghieri, e i tour operator intenzionati a veicolare nel Friuli Venezia Giulia i voli charter non sono tuttora in grado di far ospitare i passeggeri di un intero velivolo in una sola struttura alberghiera. Ciò taglia praticamente fuori la nostra regione dalle strategie dei grandi gruppi di agenzie turistiche. Un´altra grande carenza della nostra terra si registra nel settore degli alloggi per turisti: ci sono moltissime seconde case nelle grandi come nelle piccole località, e pochi sono gli imprenditori che investano in nuove e adeguate strutture alberghiere. E proprio il settore alberghiero, è invece quello, come hanno sostenuto Bertossi e il direttore di Turismo Fvg Joseph Ejarque, che ha consentito alla nostra realtà di registrare una tendenza all´incremento degli arrivi e delle presenze dei turisti, che contrasta con l´andamento del turismo nel resto del Paese, che è invece negativo. Dopo l´assessore Bertossi, il direttore di Turismo Fvg, Josep Ejarque, ha dettagliato ai partecipanti alla concertazione permanente le cifre del bilancio del turismo nel Friuli Venezia Giulia per il 2007, che vede crescere l´interesse degli utenti di Paesi europei di nuova adesione, i quali si affiancano alla tradizionale affluenza dall´Austria e dalla Germania. Un ulteriore dato positivo del bilancio del turismo nel Friuli Venezia Giulia si ricava dalle città d´arte, nelle quali c´è stato un incremento di affluenza significativo (+ 16,69 per cento a Trieste; + 14,51 per cento a Udine, rispetto al 2006), e dalle località nelle quali si sono create offerte di tipo nuovo, come ad Aquileia, con le visite guidate (+ 13,90 per cento rispetto al 2006). Così com´è cresciuta l´affluenza nella nostra Regione in primavera, grazie all´offerta degli agriturismo e al turismo rurale. Tra gli obiettivi che la Regione si pone per il settore, enunciati da Ejarque, vi sono: il consolidamento del ritmo di crescita annuo del 3 per cento; l´incremento della quota del Friuli Venezia Giulia nel mercato italiano; il consolidamento della diversificazione dei mercati; l´aumento della destagionalizzazione attraverso la valorizzazione delle proposte del turismo alternativo e della fascia intermedia; lo sviluppo di prodotti turistici specializzati; e il miglioramento dell´accoglienza turistica anche attraverso la formazione degli operatori. La strategia operativa dell´Amministrazione regionale nel turismo per il 2008 passa attraverso il consolidamento della strategia di promo-commercializzazione del prodotto Friuli Venezia Giulia; e lo sviluppo del marketing e del commercio in web mediante la creazione di un apposito portale. Ma si sviluppa anche tramite il consolidamento della strategia di supporto ai consorzi per la commercializzazione; e il consolidamento della strategia di marketing integrato. Gli obiettivi operativi sono l´incidenza sui mercati per il consolidamento del turismo balneare; lo sviluppo di azioni di management territoriale; l´incremento del turismo di montagna, culturale, enogastronomico e delle città d´arte; e il consolidamento della proposta di prodotti turistici minori. . . . .  
   
 

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