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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Dicembre 2007
 
   
  PIEMONTE E RHONE ALPES PER LO SPOSTAMENTO MODALE LO CHIEDONO I DUE PRESIDENTI IN UNA LETTERA INVIATA A PRODI E FILLON

 
   
  Torino, 3 dicembre 2007 - “Misure concrete a favore dell’intermodalità”. È quanto chiedono la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e il presidente della Region Rhône Alpes, Jean Jack Queyranne, in una lettera inviata al premier italiano Romano Prodi e al primo ministro francese Francois Fillon, in occasione del vertice bi-nazionale che si svolgerà domani a Nizza. La necessità, secondo i due Presidenti, è quella di “invertire la tendenza che privilegia la strada e avviare fin da ora processi di trasferimento modale”. A questo scopo, Bresso e Queyranne propongono “la creazione di un progetto binazionale che si occupi sia dei lavori sul tunnel storico sia della gestione della linea ferroviaria alpina, con un processo decisionale chiaro e riconosciuto, perché si possa arrivare a risultati soddisfacenti in termini di trasferimento modale e di traffico merci tra i nostri due paesi”. I due Presidenti suggeriscono poi una serie di proposte concrete, che potrebbero essere, fin da ora, poste al vaglio del tavolo di lavoro tra Ministero dei Trasporti e Regione Piemonte. “Il miglioramento della qualità delle tracce messe a disposizione per il traffico combinato, in modo tale da favorirne lo sviluppo, in parallelo alla liberalizzazione del mercato a livello europeo. La definizione di un nuovo terminale nell’area lionese (allungando quindi l’autostrada viaggiante che oggi si ferma a Aiton ndr. ) che potrebbe rendere più competitivo, e dunque più attraente, il servizio Afa e contribuire al suo rilancio al termine dei lavori attualmente in corso. La creazione di una società dedicata alla messa a disposizione, da ambo le parti del tunnel, di locomotive di spinta per facilitare ai treni pesanti l’attraversamento del valico, caratterizzato da forti pendenze”. “Il nostro appello – aggiunge Bresso – nasce dalla consapevolezza che la sfida per le due Regioni è quella di ridurre il più possibile il traffico stradale, ma spetta soprattutto ai due governi concretizzare rapidamente una serie di politiche che ci aiutino nel raggiungimento di questo obiettivo. Mi pare che la conferma del finanziamento che viene oggi dei rappresentanti degli Stati membri riuniti nel Comitato Ten, sia un ulteriore incitamento a proseguire rapidamente, all’interno di un disegno e di una chiara volontà politica a favore del trasporto ferroviario e della tutela dell’ambiente”. .  
   
 

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