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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Dicembre 2007
 
   
  INFANZIA, ADOLESCENZA, FAMIGLIA – VALDEGAMBERI: LA REGIONE FINANZIERÀ IN PROPRIO ATTIVTÀ DI SOSTEGNO

 
   
   Venezia, 3 dicembre 2007 - “Come Veneto continueremo a finanziare con fondi regionali, anche nel 2008 e 2009, i progetti che rientrano nel Piano Infanzia, Adolescenza, Famiglia, nonostante lo Stato, che ha attivato questa iniziativa per l’anno corrente, non abbia previsto ulteriori stanziamenti per la sua prosecuzione”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, il quale ha fatto adottare dalla Giunta uno specifico provvedimento che mette a disposizione 3 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del Piaf, come quota di cofinanziamento su un investimento complessivo di 4 milioni 250 mila euro. “Per la copertura del restante 20 per cento della spesa infatti – ha aggiunto Valdegamberi – abbiamo chiesto l’impegno alle singole Conferenze dei Sindaci, che dovranno anche individuare le priorità del proprio piano di zona e predisporre la progettazione del programma. Vogliamo dare seguito ad un’attività di valorizzazione della famiglia, dell’adolescenza e dell’infanzia – ha detto ancora l’assessore – che peraltro è connaturata nell’azione politica del Veneto e che aveva trovato un supporto in una legge statale specifica, alla quale il governo non ha voluto però dare seguito concreto ed è rimasta una voce nel deserto”. “Quella legge statale – ha sottolineato Valdegamberi – aveva innescato, tra diverse difficoltà, un processo culturale di rispetto e di riconoscimento del valore della persona anche nei periodi di crescita, rispetto al quale la programmazione sociale veneta ha riconosciuto a pieno titolo come soggetti di diritto anche i minori d’età, includendo il percorso che va dal concepimento, alla nascita, al periodo neonatale, all’infanzia e all’adolescenza. Si è insomma costituita così la premessa per l’avvio e il consolidamento di una attenzione diffusa verso i diritti dei cittadini in crescita, che vogliamo consolidare”. Dal punto di vista procedurale, la Giunta ha individuato nei Piani di Zona lo strumento per garantire la realizzazione della piena integrazione programmatica ed operativa tra servizi sociali, sanitari, socio – sanitari e tra le loro rispettive articolazioni interne entro ambiti territoriali omogenei. Il Piaf si riferisce agli ambiti territoriali coincidenti con le n. 21 Conferenze dei Sindaci, chiamate a definire obiettivi, priorità e progetti per ogni territorio, coinvolgendo i soggetti interessati, mentre soggetto referente sarà il Direttore Sociale delle Ulss. .  
   
 

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