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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Dicembre 2007 |
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UNA FETTA DI PARMA
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Rozzano, 5 dicembre 2007 - Nasce nella grassa provincia emiliana La "Regina" del numero di dicembre di Ruoteclassiche, con il denaro guadagnato coi prosciutti e la passione di quella gente per i motori. A dispetto, però, delle sue origini modeste, la Condor Aguzzoli (1964) esibisce una concezione costruttiva evoluta e una carrozzeria - in un guscio monolitico di vetroresina - davvero strepitosa, aggressiva e seducente. In un primo momento il motore era quello dell´Alfa Romeo "Giulietta" potenziato a 128 Cv, al quale subentrò alcuni mesi dopo il 1575 cm3 con doppia accensione, derivato da quello della "Giulia Tz", con elaborazione a 165 Cv. La vettura del servizio, con telaio n. 2, debuttò al salone di Ginevra del 1964, ma con una carrozzeria in vetroresina verniciata di nero realizzata da una piccola industria di Sant´ilario d´Enza specializzata nella lavorazione di manufatti in fibra di vetro. Prestazioni super (velocità massima di 225 km/h), ma confort da dimenticare: nella prova su strada effettuata dagli esperti di Ruoteclassiche si è dimostrata, infatti, rumorosissima e caldissima. Davvero difficile ricavarne una "Stradale", come pure era nelle intenzioni del costruttore. La produzione si fermò al secondo prototipo per una lite scoppiata tra i finanziatori dell´impresa e il progettista. . . |
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