Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 04 Dicembre 2007
 
   
  GLI INVESTIMENTI ESTERI A MILANO CRESCONO DEL 10% IN SEI ANNI

 
   
  Milano, 4 dicembre 2007 - Il Pil di Hong Kong e più di quello di Singapore, Lussemburgo e Israele, un quarto delle imprese italiane con fatturato superiore ai 50 milioni di euro e dei brevetti depositati nel 2007, quasi la metà delle multinazionali, un ottavo dei laureati e un quinto degli addetti hightech italiani: sono questi alcuni dei numeri che fanno grande Milano. Con quasi 340 mila imprese, una su quattordici in Italia, Milano porta la Lombardia al primo posto in Europa per numero di imprese. Centro del lavoro con un occupato su dodici in Italia, un tasso di disoccupazione che è quasi la metà di quello italiano e un laureato su otto nel Paese. Punta degli affari internazionali italiani con quasi un quinto dell’interscambio nazionale (per export supera nazioni come il Portogallo, la Romania e la Grecia) e delle imprese multinazionali italiane nel mondo ma anche città multietnica dove oltre una ditta individuale su otto è extracomunitaria e un cittadino su dieci è straniero. Meta d’affari ma anche turistica, dove un milanese su cinque si sente cittadino europeo (9,5%) e del mondo (11,5%). Arriva lo straniero. E le partecipazioni estere in provincia di Milano crescono: in sei anni, dal 1° gennaio 2000 al 1° gennaio 2006, le imprese a partecipazione estera sono cresciute del 10%, e gli occupati passano dalle 300mila unità del 2000 alle 324mila del 2006. Crescono soprattutto i settori di energia, gas e acqua (+150% il numero di imprese, +634,3% i dipendenti) ma anche il settore costruzioni (+31,8% le imprese, +84% i dipendenti) e i servizi di telecomunicazioni e di informatica (+24,8% le imprese, +57,5% i dipendenti). A fare in impresa a Milano e provincia ci vengono soprattutto le imprese statunitensi (28,4%), francesi (15,7%) e tedesche (15,4%). Milano città d’affari e turismo. Conosci Milano come città d’affari? Sì, ha risposto il 62% dei Senior Executive di 500 società europee intervistati sulle principali città d’affari europee. Ma Milano è anche una delle principali mete turistiche italiane, con 8 milioni di presenze nel 2005, più di Firenze o Venezia. E da oggi il turista straniero ha a disposizione una guida alla città, in inglese e italiano, personalizzabile, tascabile e scaricabile anche sul telefonino con percorsi artistici, sportivi, modaioli, culturali. Tra gli itinerari proposti: vivere la città, Milano “in azione”, Milano del popolo della notte, Milano del lusso, Milano da bere, Milano dell’alta moda, beauty Milan, Milano glamour, Milano “contemporanea”, Milano d’arredo e di design, Milano culturale. La guida promossa dalla Camera di commercio di Milano, in collaborazione con il Touring Club italiano, è recuperabili in pochi secondi, collegandosi al sito http://www. Investinmilan. It. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese, Istat, Miur, Rapporto Milano produttiva, Iulm, Excelsior, Unioncamere e World bank 2005, 2006 e 2007 e dallo studio “Le multinazionali estere in Lombardia e in Italia” della Camera di commercio di Milano. E di attrattività internazionale di Milano si è parlato oggi in occasione del workshop “La promozione degli investimenti diretti esteri nelle regioni europee. Esperienze e prospettive” che si è tenuto in Camera di commercio di Milano. “Milano - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano – grazie alla sua capacità di essere città laboratorio, città di frontiera, si conferma un nodo importante per il sistema Italia, ma anche più in generale per l’Europa. Questi numeri ci parlano di flussi di persone, di conoscenza, di beni e servizi e contemporaneamente di grandi potenzialità di questo territorio che rendono la nostra città un hub economico, culturale e tecnologico fra il Mediteranno e l’Europa e fra quest’ultima e le reti globali. Rilanciare Milano significa dunque rilanciare non solo il sistema Italia, ma anche l’Europa e il Mediterraneo”. Milano città d’affari Milano riconosciuta come business location in Europa (settima in classifica) si lascia alle spalle Monaco, Roma, Amsterdam, Berlino e Dusseldorf (e più giù ancora Vienna, Amburgo, Copenaghen, Stoccolma e Mosca). Uno dei risulatati che le consente di entrare nel 2007 nella top ten delle migliori città d’affari in Europa (in 10° posizione) superando Dublino (11°), Ginevra (12°) e Zurigo (13°), oltre a Dusseldorf (16°), Amburgo (20°), Stoccolma (22°), Vienna (24°), Copenaghen (25°), Roma (27°) e Mosca (31°). Ma quali sono i fattori determinanti per una azienda straniera nella scelta della location per il proprio business? Disponibilità di personale qualificato (62%) e facilità d’accesso ai mercati (58%) le risposte più accreditate. E sono questi i fattori in cui Milano è forte. Per facilità di accesso ai mercati il capoluogo lombardo è sesta in Europa, davanti a Monaco e Amburgo (settime alla pari), Madrid (nona), Berlino (decima), Barcellona (11ma), Roma (31ma). Milano guadagna una posizione in un anno quanto a disponibilità di personale qualificato, salendo in ottava posizione davanti a Barcellona (decima), Dublino (11ma), Zurigo (12ma), Madrid (14ma assieme ad Amburgo), Stoccolma (16ma) e Roma, molto distaccata (31ma). È quanto emerge dall’indagine “European Cities Monitor 2007”, condotta sui Senior Executive di 500 società europee ai quali è stata chiesta la loro opinione sulle principali città d’affari europee. .  
   
 

<<BACK