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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2007
 
   
  TURISMO RELIGIOSO: ITINERARI DELLA FEDE

 
   
   “Desideriamo che tutto il Veneto diventi teatro ideale per quanti intendono visitare i tanti luoghi cari allo spirito – lo ha detto il vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia della crescita del turismo religioso in Italia secondo i recenti dati elaborati dal centro studi Ecotur e parlando del programma interregionale “Itinerari della fede” –le nostre meravigliose basiliche, le chiese, i monasteri e le abbazie, gioielli e luoghi di culto che si trovano nelle nostre città o nel nostro entroterra. Ecco perché, un anno fa, mi sono personalmente impegnato nel progetto che prevedeva di far transitare tutti i pellegrini diretti a Roma lungo le vie e i tracciati religiosi del Veneto, da sempre percorsi anche dai loro predecessori”. “La religiosità sulla quale si fonda la cultura europea – ha continuato Zaia – diventa un’occasione per riscoprire la sacralità del territorio, conoscerlo e viverlo in maniera diversa, partendo dalle esigenze interiori delle persone. Il Veneto, oggi, rientra già a pieno titolo nel progetto dei Cammini europei, interessato com’è al grande itinerario che congiunge Vienna a Roma, passando per Venezia; al Cammino che proviene da Monaco e si raccorda con il primo attraverso la via romana “Claudia Augusta” coinvolgendo la provincia di Treviso; alla strada che da Bisanzio portava a Roma passando per Aquileia”. “Il nostro interesse e l’impegno per questo settore del turismo sono stati premiati da un numero di presenze in continua crescita e perciò cercheremo di promuoverlo e valorizzarlo ancor più con il nuovo programma “Itinerari della fede” – ha detto il vicepresidente – programma preliminare interregionale, presentato a Roma, di cui attendiamo approvazione definitiva nei prossimi mesi e che ha come obiettivi quello di sviluppare un prodotto turistico innovativo, valorizzando i siti ed i percorsi turistici di rilevanza religiosa, culturale e storica, attraverso iniziative relative a luoghi di culto in grado di offrire servizi turistici integrati ai pellegrini. Ci proponiamo, così, di esaltare e promuovere percorsi che interessano una serie di luoghi significativi dal punto di vista della religiosità, come santuari, abbazie, monasteri, cappelle votive, luoghi di fede lungo i percorsi delle antiche vie giubilari e di favorire interventi di tipo promozionale dei territori”. “L’intento – ha aggiunto Zaia – è quello di richiamare in questi luoghi turisti provenienti anche dall’estero, che in un ambiente naturale d’eccezione potranno vivere una vacanza con lo spirito del pellegrino, come accade per i percorsi riscoperti di Santiago di Compostela o della Via Francigena. L’itinerario privilegia le strade secondarie più adatte a chi ama muoversi a piedi, nella quiete, su piste e sentieri lontani dalle strade di grande percorribilità, immersi in panorami di particolare bellezza. Anche gli amanti del cicloturismo e del turismo equestre potranno trovare percorsi idonei e attrezzati. Si prevede, infatti, la realizzazione di strutture adatte ad un turismo composto in gran parte di pellegrini, come alberghi di media categoria, ostelli, e di promuovere la creazione e valorizzazione di un circuito in rete degli itinerari religiosi per una diffusione unitaria dell’offerta turistica religiosa a livello internazionale”. .  
   
 

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