Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Dicembre 2007
 
   
  “IN VIAGGIO CON ALEX” DEDICATO ALLA FIGURA DI ALEXANDER LANGER

 
   
  Monfalcone, 5 dicembre 2007 - “Dell’importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera. Occorrono “traditori della compattezza etnica”, ma non “transfughi”: recita così l’ottavo dei Dieci punti per la convivenza inter-etnica redatti da Alexander Langer nell’ultimo periodo della sua intensa vita, poco prima del suicidio avvenuto nel 1995. A questo “mediatore” unico nel panorama italiano è dedicato il libro “In viaggio con Alex. La vita e gli incontri di Alexander Langer (1946-1995)” dello storico torinese Fabio Levi che sarà presentato giovedì alle 20. 30 nella Sala Conferenze della Biblioteca comunale di Monfalcone. L’autore, che interverrà giovedì sera assieme a Marco Marincic, assessore provinciale agli Affari internazionali e alla Pace, al Vice Sindaco e Assessore alla Cooperazione Decentrata del Comune di Monfalcone Silvia Altran e a Marino Vocci, Consigliere della Fondazione Alexander Langer Stiftung, ha ricostruito in modo puntuale e appassionato allo stesso tempo la militanza di Alexander Langer attraverso i suoi viaggi e attraverso i suoi incontri con persone comuni e con uomini straordinari (da don Milani a padre Ernesto Balducci, da Rheinold Messner a Leonardo Sciascia fino a Ivan Illich). Un compito assolutamente non facile, considerato il complesso percorso di militanza di Langer da Lotta Continua ai Verdi, dalla Campagna Nord-sud al “Verona Forum per la pace e la riconciliazione in ex Jugoslavia”, passando per decine e decine di iniziative e temi sia di respiro locale che internazionale. Tutte le svariate esperienze che l’hanno visto protagonista hanno avuto un minimo comune denominatore: l’attenzione ai più deboli e il desiderio di garantire la convivenza tra gli uomini e l’ambiente. Nelle pagine del libro, tuttavia, non viene celata la fragilità che minava l’esistenza di Langer che il 3 luglio del 1995 lo ha portato al suicidio: “I pesi – ha scitto nel suo ultimo toccante biglietto – mi sono divenuti davvero insostenibili, non ce la faccio più. Non siate tristi, continuate in ciò che era giusto”. “Ripercorrere l’esperienza di Alexander Langer consente di seguire un itinerario di vita, pieno di avventure, attraverso i luoghi cruciali della storia d’Italia e d’Europa dagli anni ’30 del ‘900 fino alla fine del secolo - ha dichiarato Fabio Levi -. A seguire la vita di Langer si ha la possibilità di compiere un viaggio vorticoso in compagnia di un personaggio straordinario, spinto ogni volta dalla propria sensibilità e intelligenza a trovarsi là dove le crisi scoppiavano più acute. Un personaggio mosso da una inesauribile curiosità per gli altri, tale da porlo al centro di una fittissima rete di relazioni, cercate e coltivate con cura prima nell’ambito del mondo cattolico e poi nella sinistra rivoluzionaria, fra i verdi, al Parlamento europeo o nell’inferno del conflitto in ex-Jugoslavia. Un uomo, ancora, reso via via più fragile e sofferente dalla connaturata attitudine a caricare su di sé i pesi degli altri. Quel viaggio ho provato a farlo io per primo, con l’affetto di chi ha condiviso almeno in parte alcune delle esperienze più significative della sua stessa generazione, ma anche cercando di mantenere il distacco indispensabile a chi si propone di raccontare una vita ad altri, con lo scopo di suscitare, oltre all’interesse, anche e soprattutto una libera riflessione critica”. Al termine della presentazione l’“Associazione Culturale Centro Chitarristico Mauro Giuliani” proporrà al pubblico il concerto-recital “Verde que te quiero verde” in cui si esibiranno Alessandra Marc, voce recitante, e Claudio Pio Liviero, chitarra e liuto. Alexander Langer - Nato a Sterzing/vipiteno in Alto Adige/südtirol il 22. 2. 1946. Giornalista, traduttore, insegnante, collabora fin da giovanissimo con diverse riviste,associazioni, iniziative civiche. Dal 1978 viene eletto per tre legislaturein Consiglio provinciale di Bolzano nella lista Neue Linke/nuova sinistraprima e in quella Verde Alternativa dal 1988. Negli anni ´80 è tra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italiae in Europa, come forza innovativa e trasversale. Partecipa ad un intensodialogo di ricerca con la cultura della sinistra, dell´area radicale,dell´impegno cristiano e religioso, delle nuove spiritualità, di aree nonconformiste ed originali che emergono anche tra conservatori e a destra, o da movimenti non compresi nell´arco canonico della politica. Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1989 diventa primo presidente del neo-costituito Gruppo Verde. S´impegna soprattutto per una politica estera di pace, per relazioni più giuste Nord-sud ed Est/ovest, per la conversione ecologica della società, dell´economia e degli stili di vita. Compie viaggi e missioni ufficiali in Israele, Brasile, Russia e Argentina, Albania ed Egitto. Dopo la caduta del muto di Berlino aumenta via via il suo impegno per contrastare i contrapposti nazionalismi, sostenendo le forze di conciliazione interetnica nei territori dell´ex-Jugoslavia. Con il "Verona Forum" offre un tavolo di dialogo a centinaia di militanti della convivenza che si riuniscono a Verona, Strasburgo, Vienna, Bruxelles, Parigi, Tuzla, Skopje e Zagabria. Il 26 giugno si reca a Cannes, con altri parlamentari, per portare ai capi di stato e di governo un drammatico appello: "L´europa muore o rinasce a Sarajevo". Al censimento del 1981 e 1991 Alexander Langer, che si era sempre dichiarato di madre lingua tedesca, rifiuta di aderire al censimento nominativo che rafforza la politica di divisione etnica. Con questo pretesto, nel maggio ´95, viene escluso senza troppo scandalo dalla candidatura a Sindaco di Bolzano, la sua città. Decide di interrompere la vita il 3 luglio 1995, all´età di 49 anni. Riposa nel piccolo cimitero di Telves/telfes (Bz), accanto ai suoi genitori. Fabio Levi - Insegna storia contemporanea all’Università di Torino. Ha lavorato a lungo sulle vicende della società italiana nel Novecento e sulla storia degli ebrei, dall´emancipazione fino allo sterminio. Il suo interesse per i risvolti sociopsicologici delle differenze tra gli individui lo ha portato ad occuparsi anche dei cambiamenti verificatisi nella condizione dei ciechi e lo ha reso particolarmente attento ai demi della convivenza. Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione intitolata ad Alexander Langer. .  
   
 

<<BACK