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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Dicembre 2007 |
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IL PIEMONTE ELIMINA LA QUOTA IRPEF SOTTO 15MILA EURO BRESSO: "FRA TASSE E TICKET LASCIAMO NELLE TASCHE DEI CITTADINI QUASI 100 MILIONI"
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Torino, 5 dicembre 2007 - La Giunta regionale piemontese ha varato - con l´approvazione del bilancio di previsione 2008, avvenuta ieri in Giunta - l´eliminazione della quota regionale dell´addizionale Irpef per i cittadini con reddito fino ai 15mila euro. Il provvedimento, che lascia nelle tasche dei contribuenti una cifra compresa tra i 32 e i 35 milioni di euro, tocchera´ secondo le prime stime, circa 520mila dichiarazioni dei redditi (in alcuni casi singoli individui, in altri casi nuclei familiari), in gran parte giovani e anziani. Questo taglio delle tasse si aggiunge alla gia´ stabilita cancellazione dei ticket sui farmaci per i cittadini con reddito inferiore ai 35mila euro (circa l´80 per cento della popolazione) che entrera´ in vigore a gennaio. "In sostanza - spiega soddisfatta la presidente della Regione Piemonte - tagliamo imposte per circa 70 milioni di euro. Aggiunti all´eliminazione dei ticket gia´ effettuata, significa che abbiamo lasciato ai piemontesi 100 milioni di euro in poco più´ di due anni e mezzo, compiendo anche il risanamento del deficit sanitario e senza tagliare servizi". L´addizionale Irpef e´ composta da 0,9 per cento di quota fissa e intangibile imposta dallo Stato e 0,5 per cento, introdotto alcuni anni fa dall´amministrazione di centrodestra, imposto dalla Regione e che ora viene eliminato per i redditi fino a 15mila euro. “Abbiamo voluto così aiutare i soggetti più fragili - ha proseguito la presidente - anche se si tratta di una manovra costosa per l’ente regionale. L’operazione è stata possibile grazie ai provvedimenti di riduzione dei costi della politica che abbiamo adottato fin dall’inizio della nostra legislatura, che ci hanno consentito - e consentiranno - di risparmiare notevolmente: l’accorpamento delle asl, la riduzione delle direzioni regionali e delle consulenze esterne, la soppressione di organismi ed enti inutili, il contenimento dei costi degli organi gestionali delle società e degli organismi a partecipazione regionale, la semplificazione dei processi e delle attività di supporto alle autonomie locali”. “Quando entrerà in vigore il federalismo fiscale - ha concluso Bresso - riusciremo a graduare e modulare meglio l’aliquota Irpef, in modo da favorire ulteriormente le fasce a reddito più basso”. . . |
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