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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Dicembre 2007
 
   
  INFERMIERI, SIGLATO ACCORDO REGIONE LOMBARDIA-SINDACATI 40 MLN DI RISORSE AGGIUNTIVE, FINO A 1.250 EURO ANNUI DI AUMENTO FORMIGONI: RISPOSTA A CARENZA DI PERSONALE, ORA TOCCA A GOVERNO

 
   
   Milano, 5 dicembre 2007 - Busta paga più pesante nel 2008 per gli infermieri lombardi. Infatti Regione Lombardia ha messo a disposizione 40 milioni di euro di proprie risorse aggiuntive (che si sommano ai 60 milioni già stanziati in precedenza) per aumentare la quota annua di stipendio contrattabile a livello regionale, che passa così da 640 euro annui uguali per tutti a cifre variabili che possono raggiungere i 1. 250 euro. Gli aumenti sono legati al raggiungimento di specifici obiettivi. La decisione è stata ratificata ieri con la firma di un accordo tra Regione Lombardia e organizzazioni sindacali, presentato alla stampa dal presidente Roberto Formigoni con l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, e dai tre segretari regionali di Cgil (Susanna Camusso), Cisl (Carlo Borio) e Uil (Walter Galbusera). Le quote annue di aumento massimo sono di due tipi: una quota di base, parametrata alle 4 qualifiche professionali (761 euro per la categoria A, 822 per la categoria B/bs, 942 per la categoria C, 1. 023 per la categoria D/ds) e una ulteriore quota di 227 euro per il personale infermieristico (infermiere, infermiere pediatrico, assistente sanitaria, ostetrica) che fa i turni sulle 24 ore e di 100 per chi invece non li fa. "Si tratta di un accordo senza precedenti in Italia - ha commentato Formigoni - che corona con successo il lavoro avviato insieme l´8 novembre, che è finalizzato a promuovere e valorizzare le specifiche professionalità, anche in risposta al grave problema della carenza di personale infermieristico negli ospedali". "Un accordo - ha aggiunto Formigoni - che individua obiettivi di qualità che abbiano ricadute positive e concrete sull´intera collettività, come ad esempio il miglioramento dei servizi, la semplificazione dell´accesso da parte dei cittadini ai servizi stessi, l´appropriatezza delle prestazioni, la formazione dei nuovi assunti. I fondi stanziati verranno quindi erogati in misura proporzionale al raggiungimento di questi obiettivi. Avremo quindi un personale più motivato e una migliore assistenza sanitaria ai cittadini". "La firma di questa intesa - ha detto ancora il presidente - deve costituire infine una spinta per i Ministeri competenti ad affrontare in maniera seria e sistematica il problema della carenza di infermieri in Lombardia". Formigoni ha anche auspicato "una rapida benché ormai tardiva" conclusione delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, in questo facendo proprio lo stesso auspicio dei sindacalisti presenti. Soddisfatto l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, secondo il quale "con questo accordo la Regione Lombardia ha dimostrato ancora una volta di saper arrivare là dove gli altri non arrivano". Gli aumenti medi stabiliti oggi rappresentano all´incirca il 50% in più di quanto richiesto dai sindacati nella trattativa in corso a livello nazionale per il rinnovo del contratto. .  
   
 

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