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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Dicembre 2007
 
   
  EUROREGIONE ADRIATICA: A VENEZIA COMMISSIONI E COMITATO ESECUTIVO. IL PIANO DI LAVORO 2008 PER LA PESCA

 
   
  Venezia, 5 dicembre 2007 - Unanimità di consensi ha riscosso il programma di lavoro per il 2008 della Commissione Pesca, coordinata dal Veneto con l’assessore regionale Isi Coppola, riunitasi a Venezia insieme alle altre Commissioni e al Comitato Esecutivo dell’Euroregione Adriatica sotto la presidenza del presidente della Regione Istriana Ivan Nino Jacovcic. E’ l’associazione di cooperazione tra enti e istituzioni dei paesi che si affacciano sul Mare Adriatico per una sempre più ampia collaborazione tra i territori che condividono un’importante patrimonio storico, culturale, artistico e naturale. L’euroregione Adriatica è stata costituita a Pola, in Croazia, alla fine di giugno dello scorso anno e comprende tutte le Regioni italiane adriatiche, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, regioni e municipalità di Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Albania. La sede è stata stabilita a Pola, presso la Regione istriana, con una segreteria operativa anche a Bruxelles. Le Commissioni di lavoro riunitesi a Venezia sono, oltre a quella per la pesca, cultura e turismo; trasporti e infrastrutture; tutela dell’ambiente; attività produttive. L’assessore Coppola, presentando le proposte di lavoro per promuovere lo sviluppo sostenibile della pesca, ha sottolineato la necessità di avere come riferimento la politica dell’Unione Europea per il settore e le esperienze di cooperazione come quella avviata tra le realtà dell’Alto Adriatico. Tre i punti su cui si articola un piano di lavoro “che non è un libro dei sogni – ha detto l’assessore veneto – ma molto concreto e realizzabile”. Il primo è una programmazione strategica pluriennale, a cui lavorerà un tavolo tecnico permanente, per tracciare un percorso coordinato di sviluppo delle marinerie adriatiche. La seconda linea d’azione è un’analisi socio-economica complessiva, fondamentale per la programmazione e la gestione del settore ittico, mettendo a frutto progetti già in atto come l’Osservatorio della pesca dell’Alto Adriatico insediato a Chioggia. Il terzo filone è il confronto con altre realtà dell’Europa, come quella del Mar Baltico. Su queste linee d’indirizzo si innestano i progetti operativi, da proporre al cofinanziamento europeo nei prossimi bandi, che riguardano lo sviluppo e l’innovazione delle imprese e la qualificazione degli operatori e dei prodotti – ha detto l’assessore - anche attraverso un marchio di qualità; la logistica e le infrastrutture; la gestione e il miglioramento dell’ecosistema marino e delle risorse naturali transfrontaliere; lo sviluppo sostenibile delle aree marginali legate all’acqua attraverso il turismo. La cooperazione approfondirà anche le Borse del pesce e il progetto di realizzazione di un porto peschereccio di appoggio sull’isola di Lissa (Vis). I programmi di lavoro e le proposte progettuali di ogni commissione sono poi state portate, al termine, all’approvazione del Comitato Esecutivo. La prossima riunione è stata fissata per fine maggio a Dubrovnik in Croazia. .  
   
 

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