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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2007
 
   
  PROGETTO COLLOCA CELLULE CANCEROGENE SOTTO LA LENTE D´INGRANDIMENTO

 
   
  Bruxelles, 10 dicembre 2007 - Il progetto finanziato dall´Unione europea Moldiag-paca (Novel molecular diagnostic tools for the prevention and diagnosis of pancreatic cancer, Nuovi strumenti diagnostici molecolari per la prevenzione e la diagnosi del cancro pancreatico) sta esaminando nuovi metodi per la diagnosi precoce del cancro al pancreas con l´aiuto dell´imaging molecolare. In ultima analisi, il progetto è volto a sviluppare metodi di imaging che saranno in grado di individuare la minima presenza di tumore o di cellule precursori del cancro nel corpo umano. Secondo l´idea avanzata inizialmente dal professor Stephan Hahn, dell´Università della Ruhr di Bochum (Germania), e dagli altri colleghi coinvolti nel progetto, un tumore pancreatico, asportato chirurgicamente, dovrebbe contenere tutte le fasi della mutazione cellulare, dal tessuto sano a cellule cancerogene pienamente sviluppate. Sulla base delle loro analisi, le équipe di ricerca sono riuscite a definire un modello in quattro fasi del cancro al pancreas, individuando come indicatore una particolare lesione microscopica, una cosiddetta neoplasia intraepiteliale pancreatica (Panin). Dopo aver sviluppato un modello di progressione, gli scienziati hanno proseguito isolando alcune proteine, o più correttamente l´Rna messaggero (mRna), una fase intermedia tra la proteina e il Dna, che è spesso presente nelle cellule precursori del cancro pancreatico e che potrebbe essere utilizzato come marcatore. Ora i partner del progetto stanno lavorando alla creazione di molecole leganti e allo sviluppo di strategie diagnostiche per cinque proteine identificate come marcatori, «una sorta di lente di ingrandimento biologica», spiega il professor Hahn. Attualmente vengono sperimentate due diverse procedure sulle colture cellulari: una si avvale di un agente diagnostico radioattivo che verrà iniettato nel sangue in modo tale che le cellule anomale possano essere successivamente individuate attraverso la tomografia ad emissione di positroni (Pet). Il secondo metodo utilizza una sonda fluorescente che permetterà di individuare endoscopicamente le cellule mutate. Secondo il professor Hahn, occorreranno almeno tre anni per verificare l´efficacia di questi metodi. Solo allora potranno essere testati in una sperimentazione clinica. «Saremmo molto soddisfatti se riuscissimo a individuare con certezza la Panin-3», afferma il professor Hahn. «Non stiamo parlando di un gran numero di cellule. Il punto è se saremo in grado di generare un´intensità del segnale sufficiente nella lesione, in modo che sia possibile individuarla dall´esterno. » Uno studio pubblicato nel 2006 sulla rivista «Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention» afferma che il tumore al pancreas, provocando 55 000 decessi l´anno, è la sesta causa più comune di morte per cancro nell´Ue. È un tipo di tumore che, allo stadio iniziale, non provoca alcun sintomo. Quando finalmente i sintomi si manifestano, il cancro si è già metastatizzato nell´80% dei casi. Inoltre, né la chemioterapia né la chirurgia sembrano rivelarsi molto efficaci nel trattamento delle fasi avanzate del cancro al pancreas. Di conseguenza, il 95% dei pazienti decede entro il primo anno dalla diagnosi. Per ulteriori informazioni consultare: Progetto Moldiag-paca: http://www. Moldiagpaca. Eu/ Rivista scientifica «Rubin» (in tedesco): http://www. Ruhr-uni-bochum. De/rubin/ .  
   
 

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