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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Dicembre 2007
 
   
  SPIRANO (BG), APERTO IMPIANTO PER METANO AUTO NICOLI CRISTIANI:PROSEGUE PIANO DI POTENZIAMENTO RETE REGIONALE PIU´CHE RADDOPPIATI I DISTRIBUTORI DAL 2001 A OGGI: DA 21 A 58

 
   
   Spirano/bg, 12 dicembre 2007 - Con un 140% in più di auto con trasformazione all´origine vendute in Italia nei primi 10 mesi del 2007 rispetto al 2006, il trend di diffusione dei veicoli a metano segna una ulteriore crescita positiva. Su questa strada si inserisce l´impegno di Regione Lombardia per la diffusione di carburanti "puliti" con l´apertura di un nuovo impianto di distribuzione (il 58°) inaugurato oggi a Spirano (Bg) dall´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani. La Lombardia è terza in Italia per diffusione di veicoli con questa alimentazione dopo Emilia Romagna e Veneto e prima di Marche e Toscana, aree geografiche dove storicamente la diffusione di veicoli a metano è sempre stata consistente. "Grazie alle iniziative in corso - ha detto oggi Nicoli Cristiani, nel corso di un confronto seguito all´inaugurazione dell´impianto di Spirano, al quale ha partecipato anche Luca Squeri, presidente di Figisc (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) - porteremo gli impianti di distribuzione a metano aperti al pubblico in Lombardia dai 51 dell´inizio del 2007 a 140 entro il 2009, mentre prevediamo un aumento del parco circolante di veicoli privati a metano di oltre 3 volte, fino a raggiungere l´1% del parco circolante complessivo, entro il 2010". Oggi la Lombardia è fortemente impegnata nel completamento e nel rafforzamento della propria rete distributiva di metano per autotrazione grazie ad un accordo siglato un anno fa dal Governo regionale con le 6 associazioni degli operatori, quasi 50 imprese del settore e con i soggetti tecnici pubblici e privati coinvolti nelle procedure di autorizzazione e nella realizzazione degli impianti. Obiettivo dell´accordo è realizzare 62 nuovi impianti, oltre all´apertura dei 21 già autorizzati ma non ancora operativi: numeri che porterebbero la Lombardia a 140 impianti, con una presenza capillare nelle aree in cui si è riscontrata una maggiore concentrazione di particolato e in generale di inquinanti nell´aria. L´adozione delle misure previste non interessa solo i distributori ma avrà riflessi anche per quanto riguarda il servizio diretto agli automobilisti: è stato infatti individuato un criterio di efficienza minima degli impianti per garantire una rete distributiva di qualità che si traduca in un rifornimento veloce e sicuro agli utenti. La presenza capillare degli impianti di rifornimento del metano su tutto il territorio regionale è una condizione necessaria per lo sviluppo del parco circolante. Con questa consapevolezza la Regione ha modificato la propria normativa negli ultimi anni per agevolare al massimo l´apertura degli impianti, ha emanato uno specifico bando, semplice e di immediata erogazione, per incentivare gli operatori di minori dimensioni e ha attivato un sistematico lavoro di raccordo tra tutte le istituzioni e i soggetti tecnici necessari per supportare le imprese nel processo di autorizzazione e di realizzazione degli impianti. "Tutto ciò è stato facilitato dalla scelta di un metodo di partenariato e di alleanza pubblico-privata, che ha portato alla sigla di una accordo con le categorie, le singole imprese e i soggetti tecnici ed istituzionali, il 13 settembre del 2006 - ha ricordato l´assessore Nicoli -. Grazie a questo approccio sussidiario, in un solo anno abbiamo potuto rendere operativi 6 nuovi impianti, rilasciare 32 autorizzazioni e avviare operativamente ulteriori 30 nuove aperture". Risultati straordinari se si pensa che solo nel 2001 in Lombardia erano operativi 26 impianti di distribuzione del metano e che nel quinquennio successivo tale dato è sì raddoppiato. "Stiamo recuperando un gap storico nell´infrastrutturazione della rete stradale a metano - ha sottolineato Nicoli- ma siamo assolutamente in linea con una crescita della domanda che premia e stimola il nostro impegno. Basti pensare che nell´ultimo biennio le immatricolazioni di veicoli a metano sono passate in Lombardia da 16. 392 a oltre 25. 000 con un aumento del 52%. Contemporaneamente i consumi di metano per autotrazione sono saliti da 24 a 32 milioni di metri cubi l´anno, circa il 35% in più. Se questi trend, come riteniamo e ritiene il mercato, sono destinati ad accentuarsi ulteriormente nei prossimi anni, la rete distributiva del metano diventerà in Lombardia una reale necessità, oltre che un´occasione di business". Per sostenere la domanda, dal canto suo, l´assessorato regionale al Commercio, Fiere e Mercati, insieme agli altri assessorati competenti in materia ambientale, sta per lanciare una serie di iniziative di informazione e di comunicazione, con l´obiettivo di arrivare ad almeno 30. 000 nuove immatricolazioni di veicoli a metano entro il 2010. Complessivamente la Regione spenderà a sostegno della domanda oltre 40 milioni di euro entro il 2008, che saranno utilizzati per incentivi rivolti all´l´acquisto di veicoli con propulsione a metano, e alla trasformazione e il rinnovamento delle flotte della pubblica amministrazione. "E´in programma - ha anticipato l´assessore Nicoli - un bando specifico per l´acquisto di veicoli commerciali nuovi ´ecologici´ (metano, Gpl, ibridi, bi-fuel) fino al 30% del valore del mezzo e fino all´80 % del costo di trasformazione dell´impianto". E´ infine da sottolineare come, anticipando la realizzazione dei prossimi scenari energetici, il bando già emanato ed il programma regionale nel suo complesso, preveda anche misure di sostegno alla sperimentazione di miscele metano - idrogeno che potranno ridurre ancor più incisamente le emissioni di inquinanti. Lo stesso impianto di Spirano è già predisposto per l´erogazione di miscele di metano e idrogeno, che hanno dimostrato di essere ancora più eco-compatibili sotto il profilo delle emissioni nocive. Il vantaggio ambientale dell´utilizzo del metano - Le proprietà chimico-fisiche fanno del metano uno tra i combustibili più rispettosi dell´ambiente. Il suo utilizzo nei veicoli porta infatti alla riduzione delle principali emissioni nocive che maggiormente affliggono le aree urbane ad alta intensità di traffico. Non contiene zolfo né benzene e le emissioni di particolato sono pressoché nulle. Poiché è un combustibile a bassa intensità di carbonio produce minore Co2 (gas ad effetto serra) rispetto agli altri combustibili fossili. Il metano, inoltre, non necessita di trasporto su gomma, perché viene distribuito attraverso la rete esistente per i normali utilizzi domestici e industriali e quindi evita ulteriori emissioni inquinanti. Il Metano in Provincia di Bergamo e i dati regionali - La Provincia di Bergamo è al 5° posto come numero di impianti metano per autotrazione in Lombardia con 5 impianti (come Mantova) con un totale di 3,16 milioni di metri cubi erogati, nel 2006, pari al 10,9% del totale regionale. La provincia di Bergamo è preceduta da Milano (18 impianti), Brescia (14), Pavia (7, considerando anche quello di Landriano, che sarà inaugurato lunedì 10 dicembre) e Cremona (6). Lodi e Varese hanno due impianti ciascuno. .  
   
 

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