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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2007
 
   
  ALTRA SEDE REGIONE LOMBARDIA,NAPOLITANO:SEGNO DI EFFICIENZA- FORMIGONI: SIMBOLO DI NUOVO MODO DI GOVERNARE VICINO ALLA GENTE IL CAPO DELLO STATO DA´ APPUNTAMENTO AL 2009 PER L´INAUGURAZIONE

 
   
   Milano, 10 dicembre 2007 - L´altra Sede della Regione Lombardia come segno e luogo di efficienza, modernità e di un nuovo modo di governare vicino ai cittadini, per il presidente Formigoni. L´altra Sede della Regione Lombardia come emblema e modello di una nuova credibilità delle istituzioni pubbliche, per il presidente Napolitano. Alle 16. 00 del 6 gennaio, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha fatto visita al cantiere dell´Altra Sede di Regione Lombardia. Ad accoglierlo il presidente Roberto Formigoni, affiancato dagli assessori Raffaele Cattaneo, Marco Pagnoncelli, Mario Scotti e Massimo Zanello, rappresentanti del Consiglio regionale e un gran folla di dipendenti regionali. Dopo l´intervento dell´architetto Henry Cobb, che ha descritto le linee essenziali del progetto architettonico, il presidente Formigoni, rivolgendosi al Capo dello Stato, ha tenuto un breve discorso, nel quale ha ricordato le tappe essenziali della realizzazione dell´Altra Sede e ne ha sottolineato le forti motivazioni legate ai concetti di "accessibilità, trasparenza, complementarietà, dialogo, bellezza, sostenibilità, semplicità, modernità". "Quello che vogliamo lasciare alla Lombardia - ha detto Formigoni - è segno innanzitutto di lungimiranza, concretezza, responsabilità e coraggio nel convogliare volontà e risorse per la costruzione di un luogo in cui istituzioni e cittadini possano di nuovo ritrovarsi e riconoscersi". "L´altra Sede - ha aggiunto - si configura come reale simbolo architettonico di un nuovo modo di governare, esperienza qui in Lombardia di reale e concreta trasformazione istituzionale. Abbiamo voluto rendere la Regione riconoscibile e vicina alla gente. Vogliamo che l´andamento della costruzione del nuovo palazzo rispecchi una crescita oltre che materiale, anche morale e civile e che diventi segno di quella nuova ´statualità´ di cui lei ha parlato ieri, attorno alla quale cittadini e istituzioni possono reincontrarsi, in un dialogo rinnovato e moderno, fondato sulla fiducia e perciò sulla stima dei cittadini, della loro creatività e della loro responsabilità". Formigoni ha espresso la volontà di Regione Lombardia di ricercare "nuovi assetti istituzionali" che consentano di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e ha citato alcuni campi in cui questi si possono esprimere: l´istruzione, la competitività, il welfare. "La scelta di costruire una nuova sede - ha detto ancora Formigoni - ha anche una forte motivazione culturale. Milano era l´unica città italiana fra le ex capitali degli stati italiani pre-unitari a non essere dotata di un grande palazzo pubblico appositamente edificato per tale scopo e nemmeno di una grande piazza civile. E dunque l´Altra sede sarà il primo palazzo pubblico monumentale edificato in Italia da mezzo secolo a questa parte, dopo il complesso dell´Eur a Roma. E sarà il primo palazzo di governo edificato a Milano dopo il Castello Sforzesco, che è del Xv secolo". Il presidente Napolitano, dal canto suo, in un breve discorso tenuto a braccio, ha dato appuntamento per l´inaugurazione dell´Altra Sede, prevista per il dicembre 2009 ed ha sottolineato l´importanza della rapidità con cui l´opera viene compiuta, segno di "una nuova efficienza delle istituzioni pubbliche di cui il Paese ha bisogno". "Bisogna sfatare il mito delle istituzioni pubbliche inette - ha aggiunto il presidente - e abbiamo invece bisogno di amministrazioni moderne, in grado di rispondere ai bisogni". Al termine della cerimonia, è stata anche scoperta una targa, in ricordo della visita del Presidente Napolitano, che verrà collocata nel nuovo edificio. Il presidente Formigoni ha inoltre donato al Capo dello Stato una scultura, appositamente realizzata da Arnaldo Pomodoro, che raffigura l´Altra Sede e ne descrive il suo rapporto con il Palazzo Pirelli. Sarà un grande complesso edilizio pubblico, con la torre centrale di 39 piani alta 161 metri, ispirato ai principi di qualità, bellezza, accessibilità e risparmio, pienamente inserito nel tessuto urbano - tanto da costituire un "pezzo di città rinnovata" - con un mix di funzioni amministrative, culturali, di rappresentanza e di svago, migliaia di metri quadrati di verde e giardini pensili, impianti eco-compatibili d´avanguardia per il riscaldamento e l´energia: pompe di calore, pannelli fotovoltaici e generatore a idrogeno. Nessun uso di combustibili inquinanti. L´altra Sede di Regione Lombardia sorgerà nell´area di 30. 000 mq compresa tra via Pola, via Algarotti, via Melchiorre Gioia, largo de Benedetti e viale Restelli. Non sostituirà il Palazzo Pirelli, ma si affiancherà ad esso raggruppando gli uffici ora distribuiti in diverse sedi in affitto a Milano. L´altra Sede di Regione Lombardia ospiterà, oltre agli uffici amministrativi, anche un centro congressi, sale per convegni e riunioni, archivi, biblioteche, mediateche e un Auditorium per eventi e manifestazioni culturali di interesse pubblico, spettacoli e concerti. Nel sistema di piazze interne, interamente pedonale, troveranno spazio inoltre ristoranti, edicole, asilo, caffè, librerie, spazi espositivi, palestra, negozi, agenzie viaggio, Ufficio postale e Ufficio vigilanza di quartiere. Il complesso urbanistico è adiacente al nuovo grande parco di 100. 000 mq ed alla Città della Moda con i quali è parte del Piano Integrato di Intervento per la riqualificazione dell´area Garibaldi-repubblica-varesine. Il progetto trae spunto dall´accostarsi e allontanarsi dei crinali dei monti lombardi, evocandone il paesaggio, e si propone di ricostruire un luogo a "scala urbana" rappresentato dalla torre e a "scala umana", rappresentato dalla grande piazza coperta. Il complesso disegna un "pezzo di città" che può essere abitato, attraversato, visitato, fruito ed è strutturato, oltre che dalla torre, attraverso l´articolazione di quattro fabbricati ad andamento sinusoidale. L´intera area sarà caratterizzata da una serie di giardini e spazi verdi così articolati: 3. 300 mq di aree a bosco, 6. 800 mq di giardino pensile, 3. 200 mq di piazze alberate, 3. 380 mq di piazze coperte, 9. 000 mq di giardino lineare, 2. 060 mq di aree porticate. In particolare, i giardini pensili di cui saranno coronati tutti gli edifici avranno arbusti e piante tipiche dei boschi lombardi. Le altre zone verdi e alberate, che costituiranno la "cintura verde" del complesso, saranno caratterizzate dalla presenza di piante ad alto fusto come faggi, querce, caprini, castagni, frassini, betulle e di muschio, felci, bulbi, erbe fiorifere e cespugli vari. Il Parco lineare di via Restelli sarà un grande spazio pedonale lungo tutto il fronte principale dell´Altra Sede con funzione di alta rappresentatività e visibilità del complesso urbanistico e collegherà direttamente l´area verde di piazza Carbonari con il nuovo grande parco di Pola Nuova. L´insieme sarà costituito da giardini ornamentali, filari di alberi e giardini d´acqua, nei quali saranno proposti gli ambienti naturali propri del paesaggio lombardo quali il torrente di montagna, il greto del fiume, il fontanile, la marcita, la risaia, il canneto, lo stagno. Per il funzionamento della Sede non sarà utilizzato nessun combustibile inquinante. Al contrario, attraverso tecnologie innovative e all´avanguardia, si punterà al massimo risparmio energetico e ad un profilo di alta sostenibilità ambientale. Mediante l´utilizzo di pompe di calore tutta l´energia termica necessaria al riscaldamento degli edifici verrà ottenuta dal riscaldamento dell´acqua di falda pompata in pozzi sotterranei e poi scaricata nel canale della Martesana. L´acqua di falda, nel periodo estivo, sarà utilizzata per il sistema di condizionamento. Inoltre, una parte dell´energia elettrica consumata dagli edifici sarà prodotta dai pannelli fotovoltaici collocati sulle due facciate trasversali della torre e inseriti nella copertura della piazza interna. Un´altra parte dell´energia necessaria sarà garantita da un impianto a idrogeno. Procedono nel rispetto dei tempi programmati i lavori di costruzione, affidati al Consorzio Torre (Consorzio Stabile Techint Infrasrutture, Impregilo, Sirti, Consorzio Cooperative Costruzioni, C. M. B. , Cile, Costruzioni Giuseppe Montagna, Pessina Costruzioni). Negli ultimi mesi sono state completate le strutture interrati della Torre e dei Corpi bassi. L´ultimazione delle opere è prevista per il dicembre del 2009 per permettere la piena operatività nella primavera del 2010. L´investimento complessivo per l´opera è di circa 400 milioni. La Regione ricaverà un consistente risparmio dal fatto che non avrà più affitti da pagare per le altre sedi. La Storia Dell´altra Sede - Il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pei Cobb Freed & partners di New York, Caputo partnership e Sistema Duemila (entrambi di Milano) ha vinto nel 2004 il concorso internazionale di progettazione. Il vincitore è stato scelto tra dieci progetti presentati dai concorrenti ammessi al concorso, selezionati a loro volta da un totale di 98 candidature pervenute da parte di prestigiosi progettisti di tutto il mondo. Il bando di concorso indicava come parametri di valutazione dei progetti la Qualità della soluzione architettonica, la Qualità funzionale e le Innovazioni costruttive e impiantistiche, quali si richiedono a un complesso edilizio pubblico di grande qualità e bellezza, ecologicamente esemplare, capace di rappresentare un´eccellenza per architettura, ecologia, comfort, funzionalità, impiego di materiali e di tecnologie innovative. Questi parametri di valutazione derivano dai criteri di fondo dettati dal "Manifesto per la Nuova Sede" presentato nel 2002 dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Nel documento si evidenziava come la nuova sede della Regione Lombardia deve essere "un segno eminente", "un grande complesso edilizio Pubblico di grande qualità e bellezza", "un segno del fatto che la Regione rappresenta dentro il tessuto urbano di Milano una realtà più vasta della città", "un´occasione per costruire un´architettura specificatamente adeguata ai nuovi modi di lavorare e di vivere che sono propri dell´epoca della telematica". Questo il testo scritto da Arnaldo Pomodoro per descrivere l´opera ("Infinities", bronzo, 17,5 x 16,5 x 11 cm) commissionata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che è stata donata oggi al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione della sua visita al cantiere dell´Altra Sede. "Questa piccola scultura intitolata ´Infinities´ l´ho realizzata pensando alla nuova sede di Regione Lombardia - progettata dallo Studio Pei Cobb - in rapporto all´edificio storico di Ponti-nervi. E´ costituita da due superfici ondulate, diversamente curvate, in parte incise con i miei segni e in parte lasciate lucide, per creare giochi di riflessi e vibrazioni nella terza dimensione, interpretando i riflessi di acqua e di vetri che lo studio Pei Cobb ha immaginato nel suo progetto. Esse risultano non già superfici fisse, ma estensioni movimentate, ´tagli di infinito´, sulle quali i miei segni rimandano all´idea della pagina scritta, con tutte le connesse significazioni culturali del racconto e della memoria". . .  
   
 

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