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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2007
 
   
  ATELIERMOSTRE PER IL MUSEO UGO GUIDI DI FORTEDEI MARMI PRESENTA CONTAMINAZIONETERZA “SEGNI DENTRO” UNA MOSTRA DI STEFANO PAOLICCHI FORTEDEI

 
   
  Marmi, 10 dicembre 2007 - Con il patrocinio di Tra-art il portale della Cultura della Regione Toscana, di Edu-musei, dell’Associazione-onlus “Amici del Museo Ugo Guidi”, dell’Associazione “Arte del Fare”, Ateliermostre ha presentato, a Forte de Marmi Sabato 8 Dicembre, la mostra del pittore versiliese Stefano Paolicchi, nell’ambito della rassegna “Museo Vivo – Territorio Di Contaminazione” curata da Paolo Pratali & Akio Takemoto. L’iniziativa si tiene nei perimetri del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi (ubicato in via Civitali 33 a Vittoria Apuana) ed è la terza operazione di contagio creativo proposta dalla coppia critica italo-giapponese. Stefano Paolicchi (Docente di Discipline Pittoriche e Referente del Corso Serale del Liceo Artistico di Carrara “Artemisia Gentileschi”) propone un intervento pittorico e segnico che interesserà tutta l’intera area museale. L’artista Ospite Del Museo Ugo Guidi Nasce a Forte dei Marmi il 3 maggio del 1953 entra nel mondo dell’ arte nel 1973 partecipando ad una collettiva tenutasi in un Centro Culturale Di Carrara . In quella occasione conosce alcuni dei più attivi e noti artisti operanti nell’area apuo-versiliese e su tutto il territorio nazionale, come Renato Santini Ugo Guidi Giovanni Tognini. Nella seconda metà degli anni settanta a Forte dei Marmi nasce un circolo culturale col nome “Quarto Platano” in riferimento ad un luogo del paese dove era solito riunirsi un folto gruppo di artisti e intellettuali di grade talento e fama internazionale come Carra’ Luzi Pea Bigongiari Ungaretti Soffici Montale Longhi E Altri. Paolicchi frequenta il circolo ascolta e osserva le discussioni di Gudi, Barberi, Puliti, Gabrielli. La sua formazione cresce in un clima di grande apertura culturale anche se viziata da un luogo assolutamente provinciale. Nel 1979 Paolicchi conclude gli studi accademici conosce Umberto Buscioni con lui frequenta gli ambienti artistici fiorentini. Inizia così a viaggiare e a vivere in città come Milano, Bergamo, Brescia, Torino dove lavora e tiene esposizioni. Per un breve periodo lavora con una galleria di Friburgo in Germania. Nel 1980 inizia l’attività di ricerca nell’ambito della arte concettuale e della fotografia. Ricopre un ruolo istituzionale e diventa Presidente della Commissione Cultura del Comune di Forte dei Marmi. Nel 1985 vince il concorso a cattedra di Discipline Pittoriche e inizia ad insegnare al Liceo Artistico di Bergamo. In quella città espone alla Galleria “Bottega del quadro” (Casali), Galleria Fumagalli e Galleria Ferrari di Treviglio. Nel 1988 si trasferisce a Lucca dove insegna nel locale liceo artistico e svolge una intensa attività espositiva sia in gallerie private che in spazi pubblici. Il suo lavoro si concentra sullo studio della semantica e della semiotica i suoi lavori sono caratterizzati dalla presenza di segni che nascono si formano nel suo inconscio e come una scrittura alchemica entrano si muovono si scaricano con gesti rapidi (come in una danza) sulla tela e iniziano a dialogare con l’osservatore…. Dal 2002 tiene esposizioni periodiche per la galleria gxgallery di Londra dove soggiorna per brevi periodi di studio e aggiornamento. Attualmente insegna discipline pittoriche al liceo artistico statale “Artemisia Gentileschi” di Carrara. Collabora ed è associato al gruppo di artisti Bau. Partecipa a diverse iniziative organizzate da Ateliermostre e curate da Paolo Pratali & Akio Takemoto. La rassegna durerà fino al 10 gennaio prossimo per essere sostituita da un intervento collettivo vissuto a più mani. A febbraio sarà ospite del museo l’artista siciliano Pippo Altomare, a marzo la fotografa fiorentina Laura Villiani, ad aprile l’informale triestino Roberto Tigelli; la stagione proseguirà in maggio con una performance del Gruppo Sinestetico seguita da un omaggio a Cavellini & Guidi curata dal performer torinese Gianni Romeo. .  
   
 

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