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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Dicembre 2007
 
   
  EUGENIO CARMI TORNA A ROMA CON LA MOSTRA “POESIA E GEOMETRIE”

 
   
   Roma, 13 dicembre 2007 - Dal 19 dicembre al 3 febbraio 2008, presso il Museo Nazionale di Castel Sant’angelo, “Poesia e Geometrie”, la mostra romana del Maestro Eugenio Carmi. Presentata dal Soprintendente al Polo Museale Romano, il professor Claudio Strinati, e da Lorenzo Zichichi, la mostra è curata da Giovanni Granzotto ed è organizzata da Il Cigno Gg Edizioni che ne cura anche il catalogo. Il prof. Strinati e il prof. Granzotto saranno presenti all’inaugurazione martedì 18 dicembre alle ore 19. 30. Eugenio Carmi è considerato uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo italiano. Nasce e trascorre la sua giovinezza a Genova e successivamente si trasferisce a Milano. Nel 1966 espone alla Biennale di Venezia e nel 1973 realizza un programma completamente astratto per il Servizio Sperimentale della Rai. Noto anche per le illustrazioni di alcune favole di Umberto Eco, Carmi espone praticamente in tutto il mondo: da Los Angeles a Montecitorio, da Barcellona, Praga, Parigi a New York. L’arte di Eugenio Carmi possiede nella sua apparente semplicità un particolare rigore formale che si colloca nell’ambito della sperimentazione novecentesca. Caratteristica della sua pittura è l’utilizzo di elementi geometrici (cerchi e semicerchi, parallele e parallelepipedi, linee rette e quadrati) e nell’accostamento con colori vivaci, contrastanti come contrastante è il gioco elementare delle forme. Carmi, che si definisce “Fabbricante di Immagini” sovrappone le figure, sempre nette, e con esse i colori; riempie gli spazi con linee oblique che creano movimento, un moto perpetuo. Le infinite combinazioni scaturiscono dall’utilizzo di moduli primari che, una volta sovrapposti, accostati, uniti, portano ad una particolare articolazione del dipinto, supportata da inserti minimali, piccole porzioni che possono dare rilevanza all’opera e muoverla. La sua, nonostante l’utilizzo di componenti elementari, un’arte estremamente complessa, articolata e magicamente allusiva. “Poesia e Geometrie” raccoglie circa 40 opere dal 1971 al 2007. Alcune tracciano un breve percorso antologico ma il nucleo e il senso dell’esposizione si cattura dalle opere più recenti. Carmi torna a Roma, in un luogo prestigioso come Castel Sant’angelo, con una mostra basata su ricerche neoplastiche, giocata sulle problematiche luministiche e costruttivistiche in cui geometria e luce si fondono regalando un brivido poetico. .  
   
 

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