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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Dicembre 2007
 
   
  IL CENTRO EUROPEO PER L’IMPRESA E L’INNOVAZIONE (CEII) AL SERVIZIO DELL’ARTIGIANATO PER FARLO CRESCERE PREMIATE ANCHE CINQUE DITTE TRENTINE, SELEZIONATE PER LA SPERIMENTAZIONE TRIZ

 
   
   Trento, 11 dicembre 2007 – “Anche se ha già dieci anni di vita, il Bic provinciale Centro Europeo di impresa e innovazione (Ceii) soprattutto in questi ultimi tre anni è diventato l’insostituibile strumento, per l’assessorato provinciale all’artigianato, da un lato per promuovere le potenzialità del settore artigianale della nostra terra, dall’altro per qualificarne e stimolarne le dimensioni produttive in un’ottica innovativa, ma sempre attenta alla tradizione”. Con queste parole l’assessore provinciale all’artigianato, cooperazione e trasporti Franco Panizza ha presentato stamani il bilancio triennale 2005-2007 del Fondo per gli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana. Tre milioni di euro circa, investiti per fare dell’artigianato “non più un settore al traino degli altri settori, stampella del marketing o ciliegina delle sagre di paese – ha continuato l’assessore Panizza, – bensì un attore protagonista della promozione territoriale, in grado di camminare con le proprie gambe, di partecipare a fiere e a eventi di grandissimo richiamo addirittura mondiale, come la recentissima “Artigiano in Fiera” di Milano e come la Fiera dell’artigianato di Firenze del prossimo 2008; di proporre al panorama della comunicazione progetti e strategie innovative come “St. Art”, le strade dell’artigianato; di instaurare rapporti fecondi con la Formazione professionale attraverso Mestierinforma e la figura del Maestro Artigiano, ma anche con l’Università e i Centri della ricerca d’eccellenza, con progetti di sistema come i Tirocini. Doc”. La presentazione delle iniziative messe in campo per il triennio 2005-2007 (117 voci, tra Fiere, Mostre, Documentazione e media, Convegni e Tavole Rotonde, Progetti di sistema ed Eventi, Premi, Riconoscimenti e Concorsi) ha consentito all’assessore Franco Panizza, che per l’occasione era accompagnato dal presidente e dalla direttrice del Ceii, rispettivamente Ilos Parisi e Renata Diazzi, nonché da Paolo Spagni, dirigente del Dipartimento Artigianato, Industria e Miniere, e da Vito Cofler, responsabile dell’Ufficio promozione e imprenditoria artigiana, di render noti alla stampa i nomi delle cinque ditte artigiane selezionate da un’apposita commissione per la sperimentazione del metodo Triz, un sistema di gestione dei problemi aziendali e dei progetti di innovazione grazie al confronto con i dati e le informazioni contenute in grandi Banche dati di settore. Fra tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, sono state selezionate le seguenti ditte: Barberi Mauro di Trento, che ha presentato un progetto per sviluppare una tecnica costruttiva di stufe ad accumulo; Cimadom Aleardo S. R. L. Di Cadine (Trento), che utilizzerà il sistema Triz per migliorare i sistemi filtranti dell’aspirazione aria motore; Gecele Franco S. R. L. Di Trento, per un nuovo sistema di riduzione dei rifiuti domestici differenziati; la ditta Lasar S. R. L. Di Arco, per un progetto di miglioramento del loro sistema cosiddetto “ombrello lasar” fermaneve e di consolidamento; la Mec S. R. L. Di Scurelle, per un progetto di miglioramento macchina power drill per forare la pietra e per l’individuazione trend di evoluzione tecnologica. Il Fondo Per Gli Interventi Di Qualificazione Dell’artigianato - Il Fondo per gli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana festeggia il suo terzo anno di attività, con un bilancio che è stato illustrato stamane alla stampa dall’assessore all’artigianato, alla cooperazione e ai trasporti Franco Panizza. “Il Fondo annovera tra i suoi obiettivi la divulgazione dell’attività artigiana e del suo radicamento con il territorio – ha detto l’assessore Panizza, – nonché dei mestieri tradizionali, la promozione dell’innovazione e della qualità dell’azienda artigiana, nonché della sua apertura ai mercati internazionali; la promozione di reti di impresa e di altre forme di collaborazione tra le aziende; la promozione dei rapporti tra imprenditoria artigiana e il circuito della formazione professionale”. Affidando al Ceii (Centro europeo per l’impresa e l’innovazione), la Provincia di Trento ha voluto mettere in pratica una modalità operativa di realizzazione di attività diffuse sul territorio, all’insegna della snellezza, della flessibilità e della tempestività, dimostrando di essere uno strumento pratico e flessibile a supporto della promozione dell’artigianato trentino. Negli ultimi tre anni il Fondo ha fatto nascere oppure sostenuto e resi possibili numerosi progetti per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Si è trattato di progetti di sistema (ricerche, sperimentazioni e progetti pilota come il progetto Rame, il Maestro Artigiano, “St. Art” le Strade dell’Artigianato, Tirocini. Doc, il Rapporto sullo Stato dell’Artigianato, il progetto Triz, quello F. A. Bio sulla filiera del Biotech, il progetto Bis fra artigianato e scuole professionali. ; convegni e tavole rotonde (ricordiamo i Seminari sul legno, la Conferenza sulla promozione dell’artigianato tradizionale trentino, alcuni momenti di riflessione come ad esempio “Un patto per il futuro”, qualità e innovazione nelle imprese artigiane; “Operare in Cina”. ); di Fiere e partecipazione degli artigiani ad alcuni grandi eventi sul territorio (Valsugana Expo, Feste Vigiliane, Pomaria, Mestierinforma, Expo Mezzacorona, Artigiano in Fiera a Milano, “Mercatini di Pasqua” a San Michele all’Adige, “Arco Asburgica” lo scorso settembre ad Arco. ); di Mostre (“Sapere d’Artigiano”, mostra fotografica itinerante; “Legnodàmusica”, Mostra di artisti artigiani trentini, “Mostra provinciale dell’Artigianato” a Rovereto nel 2006. ); di “Documentazione e media” (diversi “calendari” sull’artigianato e i vecchi mestieri; numerosi Video e documentari; numerose trasmissioni televisive , spettacolo multimediale sulla successione di impresa. ; infine di eventi a supporto del Fondo (Premio Artigiano, Concorso Idee Legno; “Il legno riprende vita”; “Meeting del boscaiolo”. ). “Oggi, – ha concluso l’assessore Panizza, – grazie all’attività del Ceii, ma anche dell’Associazione artigiani e piccole imprese del Trentino con le sue diramazioni territoriali, con il sostegno di numerose municipalità, delle scuole e dei Centri di formazione professionale, possiamo dire che la comunità trentina comincia ad avere una diversa percezione della presenza artigiana. Non più un settore a supporto degli altri, che chiede spazio in questa o in quella manifestazione, ma un corpo omogeneo e coeso che sa elaborare strategie e piani, progetti e iniziative che solleticano e stimolano gli altri settori, non ultimi quelli del turismo, del marketing, ma anche dell’agricoltura e dell’enogastronomia. Un settore che ha ancora dei problemi, ma che sta lavorando per diventare grande e per innovarsi con quella ragionevolezza tipica delle genti che sanno guardare al proprio passato con l’occhio rivolto al futuro dei propri figli e dei propri nipoti”. La Metodologia Sperimentale Triz - La presentazione del bilancio del Fondo per qualificare l’attività artigiana di stamani è stata l’occasione per l’assessore Panizza per presentare le cinque aziende trentine che sono state selezionate da un’apposita commissione per applicare in via sperimentale il nuovo metodo Triz. Triz è una sigla di origine russa che possiamo tradurre con “Teoria per la risoluzione inventiva dei problemi” e rappresenta al tempo stesso un metodo e un insieme di strumenti sviluppati al fine di catturare e strutturare il processo di creazione delle idee e di risoluzione di problemi tecnici complessi, utilizzando grandi Banche dati per averne informazioni, dati e momenti di scambio e di paragone. Lo scopo del Bando di concorso bandito per sperimentare la metodologia Triz, ha detto Renata Diazzi, direttrice del Ceii, è stato quello di individuare idee che possano venir trasformate in progetti di sviluppo, di innovazione o di trasferimento tecnologico secondo tre approcci; il primo tecnologico, applicando la metodologia sperimentale per la risoluzione di un problema tecnico; il secondo di mercato, per poter applicare la metodologia Triz per la promozione e la commercializzazione di una soluzione tecnologica; il terzo relativo a nuovi prodotti o servizi, applicando sempre il Triz per sviluppare appunto nuovi prodotti o nuovi servizi. Le cinque aziende individuate sono le seguenti: Barberi Mauro di Trento, che ha presentato un progetto per sviluppare una tecnica costruttiva di stufe ad accumulo; Cimadom Aleardo S. R. L. Di Cadine (Trento), che utilizzerà il sistema Triz per migliorare i sistemi filtranti dell’aspirazione aria motore; Gecele Franco S. R. L. Di Trento, per un nuovo sistema di riduzione dei rifiuti domestici differenziati; la ditta Lasar S. R. L. Di Arco, per un progetto di miglioramento del loro sistema cosiddetto “ombrello lasar” fermaneve e di consolidamento; la Mec S. R. L. Di Scurelle, per un progetto di miglioramento macchina power drill per forare la pietra e per l’individuazione trend di evoluzione tecnologica. Già a partire dal prossimo gennaio 2008, i consulenti del Ceii cominceranno a lavorare nelle cinque aziende individuate, mentre per le aziende richiedenti ma non selezionate si sta pensando a interventi di affiancamento più generali, ma non per questo meno utili e costruttivi. .  
   
 

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