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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Dicembre 2007 |
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LA STRADA DEL PO E DEI SAPORI DELLA BASSA PIACENTINA
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Ha preso corpo all’inizio del 2007 la quattordicesima strada dei sapori dell’Emilia-romagna: la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina nasce a ridosso nebbiosa bassa padana, del Grande Fiume, dei suoi affluenti, dei canali e dei pioppi e attraversa i comuni rivieraschi. Il viaggiatore che percorre questo itinerario con l´intento di fare uno shopping goloso, rimane attratto dal forte senso di identità che si respira lungo tutto il percorso. Non solo castelli o suggestivi scorci, non solo filari di pioppi lungo gli argini e nemmeno un veloce assaggio di una pietanza insolita, ma un lento ed equilibrato immergersi in un insieme di tutto questo: il migliore salume e il buon formaggio di una località degustati dopo aver visitato il castello e il centro storico, o aver percorso gli argini in bicicletta e magari essersi fatti raccontare una leggenda locale dal gestore di un ristorante. Questo vuole esprimere la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina: la storia, il territorio, le tradizioni, i sapori genuini. La nuova sensibilità con la quale il moderno turista-viaggiatore si accosta a realtà tradizionalmente diverse da quelle conosciute, può trovare un percorso d´elezione lungo l’itinerario enogastronomico della bassa piacentina. L’itinerario, di una lunghezza pari a circa 80 chilometri, si sviluppa tra una cornice di borgate caratterizzate da un impianto urbanistico lineare e geometrico. La zona era abitata fin dalla preistoria, come dimostrano le terramare presenti sul territorio. Partendo da Caorso, dove si possono ammirare la Rocca del 1200 ora trasformata in palazzo nel 1600 e la Collegiata, l’itinerario prosegue, costeggiando il Po, verso Monticelli d’Ongina, caratteristico borgo fluviale con le vie principali disseminate di portici. Nel paese si possono visitare la Rocca dei Pallavicino del 1400, il Museo etnografico del Po, l’acquario del Po e il Museo della civiltà contadina, la Collegiata di San Lorenzo del 1480. A Monticelli d’Ongina, nella prima domenica di Maggio, si svolge il Mercato dei Prodotti Tipici del Po. Castelvetro offre al visitatore il neogotico palazzo municipale e la settecentesca parrocchiale. Proseguendo si giunge a Villanova sull’Arda, attraversando un paesaggio rurale connotato dalle grandi cascine a corte. Nella frazione di Sant’agata si visita la Villa di Giuseppe Verdi, mentre in direzione di San Pietro in Cerro si può ammirare, a Maggio, la fioritura dei ciliegi, frutto tipico del comune. Giunti a San Pietro in Cerro si visita il ben conservato Castello del Xv secolo e l’annesso Museo di Arte Moderna. Besenzone è un comune ricco di ville gentilizie costruite tra il Xv e il Xix secolo. Da qui la strada raggiunge Cortemaggiore, città ideale dall’impianto urbanistico sorto nel Quattrocento all’insegna dell’utopia. Da vedere anche la Collegiata di Santa Maria delle Grazie, il Convento e il chiostro dei Francescani, l’Oratorio barocco di San Giuseppe. Nel paese si tiene da oltre 500 anni la più importante fiera agricola del territorio piacentino. La strada infine si ricongiunge con Caorso. Tra una visita e l’altra, alcune imperdibili digressioni gastronomiche, con un paniere di prodotti e piatti tipici d’eccellenza: dal Grana Padano Dop al Provolone Valpadana Dop, dai tre salumi Dop piacentini (Coppa, Salame e Pancetta) all’aglio bianco di Monticelli di Ongina (in attesa della Dop). Senza dimenticare la frutta antica, le ciliegie di Villanova sull’Arda, il pomodoro, i dolci (spongata e sbrisolona), il fiocchetto, il culatello piacentino e il salame gentile, il grass pist e gli anolini, per finire con i liquori (marsala all’uovo, bargnolino, nocino). . |
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