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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Dicembre 2007
 
   
  BOLZANO: SVILUPPO MODERATO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE A TUTELA DI QUELLA DI VICINATO

 
   
  Bolzano - “La liberalizzazione della piccola distribuzione e la crescita controllata di quella grande” questo è il concetto di fondo della politica al commercio della Provincia di Bolzano secondo l’assessore competente Werner Frick, che l’ 11 dicembre ha presentato i tratti del commercio al dettaglio altoatesino. L’equilibrio nel commercio al dettaglio può essere mantenuto e la rete distributiva di vicinato a livello provinciale può essere garantita a lungo termine avvalendosi delle misure di freno del Piano provinciale per le aziende della grande distribuzione e con la legge urbanistica provinciale. L’assessore provinciale Frick attribuisce grande valore all’equilibrio fra le strutture di vendita di piccole, medie e grande dimensioni. Il panorama del commercio in provincia di Bolzano si presenta equilibrato con 5. 661 aziende di piccole dimensioni, 1. 102 di dimensioni medie e 177 di grandi dimensioni. È evidente che in Alto Adige Adige si è raggiunta una situazione di equilibrio: a fronte di 278. 958 metri quadri di superficie di vendita in strutture commerciali di piccole dimensioni, se ne contano 255. 489 in quelle di medie e 216. 945 (Ire Camera Commercio). Questo equilibrio è stato reso possibile attraverso il Piano provinciale per la aziende della grande distribuzione (per superfici di vendita superiori a 500 metri quadri) introdotto nel 2002. Ora è imminente la riforma del Piano provinciale per le aziende della grande distribuzione con validità 2008-2012. La proposta in tal senso dal Dipartimento economia della Provincia, che sarà preso in esame dalla Giunta provinciale in gennaio, regola tramite l’emissione di licenze l’apertura di nuove strutture, il trasferimento e la suddivisione di superfici di vendita a partire da 501 metri quadri. La Provincia controlla la crescita della grande distribuzione attraverso due leggi provinciali, l’ordinamento del commercio e la legge urbanistica. Ma non è vero, come ha ribadito Frick, che la Provincia non ha la volontà di far sviluppare la grande distribuzione. I dati, infatti, mostrano una realtà differente. Il commercio al dettaglio è caratterizzato da uno sviluppo dinamico in particolar modo la grande distribuzione fa registrare gli incrementi maggiori per quanto concerne le superfici di vendita. Le superfici del commercio al dettaglio dei complessivi 7. 055 punti vendita sono aumentati del 10 per cento e hanno raggiunto quota 738. 392 metri quadri negli ultimi quattro anni. In tal modo la somma di tutte le superfici di vendita al dettaglio ogni 1. 000 abitanti è attorno al 50 per cento in più in provincia di Bolzano rispetto al resto d’Italia con una superficie di 1. 545 metri quadri ogni 1. 000 abitanti in provincia di Bolzano; la densità dei punti di vendita ogni 1. 000 abitanti (con 14,4) è il doppio rispetto all’Austria (6,5). Per quanto attiene le grandi superfici di vendita l’Alto Adige detiene rispetto al resto del territorio nazionale circa il 65 per cento in più di superfici di vendita oltre i 400 metri quadri (559 metri quadri per 1. 000 abitanti). Tra gli anni 2002 e 2006 in provincia di Bolzano si è registrato una crescita accelerata con un incremento del 18 per cento o di 30. 951 metri quadri nelle aree di vendita attivate per le aziende della grande distribuzione, mentre nello stesso periodo le superfici dei piccoli punti vendita sono aumentate solo del 4 per cento (10. 148 metri quadri) e quelle dei punti medi del 10 per cento (23. 217 metri quadri). Se alle superfici di vendita della grande distribuzione si aggiungono anche le licenze non ancora attivate e con l´inclusione il centro Outlet Dop del Brennero, dal 2001 vi è stato un incremento di addirittura il 111 per cento passando a 310. 485 metri quadri. A questo si potranno aggiungere i 20. 000 metri quadri di supeficie di vendita del previsto Centro Commerciale di Bolzano. Per circa 46. 000 metri quadri si tratta di licenze non ancora attivate (stato novembre 2007), ovvero le superfici erano previste nell’attuale Piano provinciale, rispettivamente si tratta di licenze che sono state approvate in zone produttive al di fuori del Piano. La politica del commercio della Provincia si indirizza ad un principio di fondo: “il commercio al dettaglio deve essere offerto dove vive la gente”. E così la legge urbanistica vieta il commercio al dettaglio nel verde agricolo, mentre lo prevede nei centri abitati. La Giunta provinciale si è posta come obiettivo quello di mantenere integra la rete distributiva di vicinato costituisce il pilastro base del commercio altoatesino visto che garantisce qualità di vita e anima i centri abitati e le città. Nel 2000 è stata liberalizzata l’attività di commercio al dettaglio su una superficie di vendita tra i 100 ovvero 150 metri quadri, mentre è stata trasferita ai Comuni la competenza per la programmazione delle superfici di vendita di dimensioni medie fino ai 500 metri quadri, mentre lo sviluppo di quelle superiori è gestito dalla Provincia alltraverso il Piano provinciale. L’assessore provinciale competente Werner Frick è favorevole ad una crescita moderata delle superfici di vendita della grande distribuzione nel nuovo Piano provinciale in considerazione delle cospicue superfici di vendita non ancora attivate (46. 000 metri quadri) e dei ricavi attenuati nel settore del commercio al dettaglio che dal 2003 al 2006 ha perso in importanza economica e dell’accelerazione in atto nella grande distribuzione. .  
   
 

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