Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Giugno 2006
 
   
  ´PARCO DI SAN ROSSORE, UN GRANDE PATRIMONIO CHE LA REGIONE TOSCANA VALORIZZA´ INTERVENTI DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE A FAVORE DELLE ZONE UMIDE, I BOSCHI E I CORSI D´ACQUA

 
   
  Firenze, 29 giugno 2006 - "Il parco di San Rossore è un grande patrimonio ambientale e culturale che la Regione Toscana sta facendo di tutto per conservare e valorizzare". Così il presidente della giunta regionale Claudio Martini risponde a quanto pubblicato oggi da un quotidiano, nel quale si afferma che la spiaggia di San Rossore sarebbe assalita da rifiuti e in preda al degrado. "La spazzatura di cui si parla nell´articolo – dice da parte sua il Presidente dell´Ente parco Giancarlo Lunardi - non è prodotta dal parco, bensì da una cattiva educazione che porta a abbandonare ovunque i rifiuti che poi le acque piovane fanno finire nei corsi d´acqua e che da qui, vengono regolarmente depositati in mare il quale, con le prime mareggiate, li restituisce". Curato e tutelato da quando il Quirinale lo ha ceduto alla Regione, il parco di San Rossore è oggetto di vari progetti di ripristino e salvaguardia ambientale. A cominciare dal mantenimento degli ambienti naturali di pregio quali le lame, ovvero zone umide di acqua dolce. Grazie allo stanziamento di 1 milione e 200mila euro l´Ente parco ha affidato al Consorzio di bonifica "Fiumi e fossi" uno studio destinato a conoscere la rete idraulica della tenuta che risale al periodo mediceo. Il suo ripristino dovrebbe favorie il mantenimento dell´acqua dolce all´interno delle lame e la permanenza di specie migranti di particolare pregio che qui trovano il loro habitat. Passando agli interventi a difesa della spiaggia, è stato attuato il primo stralcio (per un importo di 2,5 milioni euro) del progetto per combattere l´erosione costiera con la costruzione di nuovi pennelli – dighe perpendicolari alla costa – che hanno dato risultati positivi già evidenti. Adesso la Provincia di Pisa sta predisponendo il progetto definitivo per proseguire l´intervento nel tratto che dal Gombo finisce alla foce dell´Arno. Inoltre, sempre la Provincia di Pisa ha predisposto il progetto definitivo cofinanziato dall´Ente parco per regimare il fiume Arno dalla foce fino alla località Boschetto. Per quanto riguarda il verde, è in atto l´intervento effettuato per la salvaguardia dei 3700 ettari di bosco. Dopo l´approvazione del piano definitivo di gestione forestale, da un anno sono iniziati gli interventi previsti. Tra questi, il rinnovo della pineta e quello della farnia con un progetto finanziato dall´Ente parco e dalla Regione, che prevede l´utilizzo del seme autoctono raccolto nella tenuta. "Ultima precisazione – conclude Lunardi– non è affatto vero che il turimo non decolla. Il parco è meta di un turismo intelligente, fatto da studiosi, scolaresche, appassionati, che godono dei beni ambientali in modo regolamentato. Lo fanno anche grazie a visite guidate in bicicletta, con un trenino a trazione a gas, con la carrozza trainata da cavalli allevati all´interno della tenuta, o con i cavalli da sella". Da quando è gestito dalla Regione il parco ha visto un incremento progressivo di visitatori. Nell´ultimo anno i paganti, senza consideare quelli del week end che entrano gratis e dunque non sono censibili, sono stati circa 25mila. .  
   
 

<<BACK