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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
 
   
  ROMA: TESINI, CALABRÒ E PETRUCCIOLI AD ASSISE CORECOM

 
   
  Roma, 17 dicembre 2007 - Accrescere le capacità operative dei Corecom, investire sulla loro autorevolezza, professionalità e capacità di lavoro in sinergia. Questa la consapevolezza maturata in questi anni di sperimentazione da che, nel 2003, è stato sottoscritto l´accordo quadro tra Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Conferenza delle Regioni e Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali, con il quale si individuavano i principi generali dell´esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni. Lo ha detto il 13 dicembre il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini intervenendo a Roma, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome, alla Iii assise dei Comitati regionali per le comunicazioni, a palazzo Altieri, incentrata sull´evoluzione tecnologica del sistema delle comunicazioni e sull´esigenza di tutela dei cittadini. I Corecom - ha sottolineato Tesini, parlando del loro ruolo sui territori con una lettura legata anche all´esperienza del Comitato del Friuli Venezia Giulia - hanno in questo periodo misurato le loro capacità sulla base dei principi e dei criteri contenuti nell´accordo e, visto il buon esito della sperimentazione, il confronto con essi riguarderà l´attribuzione di importanti funzioni quali il monitoraggio radiotelevisivo e la tenuta dei registri degli operatori di comunicazioni. La riapertura del tavolo tra Autorità, Regioni e Corecom assume perciò - ha detto ancora Tesini - il valore di una riflessione sulle prospettive di governo delle comunicazioni a livello regionale, oltre che di bilancio dei primi tre anni di esercizio delle funzioni delegate e di potenziamento del ruolo e dell´attività attraverso ulteriori competenze, con la previsione di risorse finanziare adeguate. Tesini ha parlato anche dei modelli di governance dell´ordinamento delle comunicazioni da costruire, alla luce della riforma costituzionale del Titolo V, considerando che l´evoluzione tecnologica oramai sta incidendo sulle stesse capacità dei modelli istituzionali di far fronte alle proprie missioni, ma anche tenendo conto del ruolo dei cittadini, della loro tutela e della promozione di una cittadinanza che renda i nostri territori competitivi nello scenario globale. Nel suo intervento, il presidente dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha apprezzato l´approccio di Tesini, condividendo l´intenzione di utilizzare il tavolo politico per il rinnovo delle deleghe ai Corecom come occasione per elaborare indirizzi nel settore dell´ordinamento delle comunicazioni. Il presidente della Rai Claudio Petruccioli, parlando della necessità di rilancio del servizio pubblico televisivo, ha affermato che esso svolge una funzione unitaria ma indirizzata a target diversi e fortemente connotati dalle loro peculiarità territoriali. A questo riguardo ha sottolineato le problematiche connesse alle lingue storiche minoritarie e ha più volte citato - guardando alla dimensione europea - l´esperienza dell´Euroregione che vede impegnato il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Carinzia e ha ricordato al proposito il progetto che la sede centrale della Rai sta svolgendo con le sedi di Trieste e di Udine. .  
   
 

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