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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Dicembre 2007 |
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LAZIO, UNO SU CINQUE È POVERO
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Roma, 19 dicembre 2007 - E’ stata presentata il 12 dicembre dall’Assessore alla Tutela dei consumatori e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio Mario Michelangeli, l’indagine sulla “Povertà e indebitamento delle famiglie del Lazio" realizzata dal Cnr. Il 21,8 % dei cittadini del Lazio, un residente su cinque, è povero con punte fino al 42% delle famiglie numerose. I dati della ricerca risultano ancora più incisivi se si considera il recente studio dell´Istat sulla povertà nel nostro Paese relativo al 2006, secondo cui l´incidenza della povertà nel Lazio era pari al 7% e all´11,1% sul territorio nazionale, quindi una cifra tre volte inferiore di quella fornita dal consiglio nazionale per le ricerche; anche se, avvertono subito i responsabili dell´indagine, la rilevazione del Cnr non può essere confrontata direttamente con quella dell´Istat perché sono state usate differenti metodologie e in tempi significativamente diversi. La ricerca del Cnr é stata realizzata tra aprile e giugno 2007 su un campione di 2. 000 residenti e indica, dunque, una incidenza tripla nella Regione Lazio, oltre ad una distanza di un anno circa in termini temporali e un´incidenza doppia rispetto a quella nazionale. ”La povertà nella regione Lazio è un dato chiaro ma non possiamo mettere a confronto i dati dell´Istat relativi al 2006 rispetto a quelli raccolti da noi tra aprile e giugno di quest´anno” - spiega Antonella Rissotto, responsabile del progetto - “l´Istat valuta la povertà relativa in base alle spese sostenute da una famiglia; il nostro studio, invece, calcola le soglie di povertà a partire dal reddito dichiarato dalle persone anonimamente intervistate”. “Inoltre” - prosegue la Rissotto - “abbiamo messo a confronto due differenti punti di osservazione: i redditi e la percezione della povertà che hanno i cittadini da noi intervistati”. La percezione di povertà, è un dato importante perché ha un costo sull´economia italiana. Se una persona si sente povera innesca meccanismi che non portano allo sviluppo di un territorio. Inoltre manifesta, e questo lo abbiamo ricavato dai parametri delle nostre interviste, sfiducia nelle istituzioni e rileva la mancanza di reti sociali di sostegno”. Ma a parlare sono i numeri che fotografano un fenomeno allarmante: solo un decimo del campione di riferimento non ha preoccupazioni legate al reddito. Più della metà degli abitanti del Lazio si sente povero (54,3%) e ad essere particolarmente colpite ancora una volta sono le donne con un reddito medio mensile di 800 euro. Questa percentuale cresce tra i single con un valore pari al 66% e nelle famiglie con 5 o più componenti (59,7%), passando a quelle formate da tre componenti (51,9%) e toccando il valore minimo in quelle formate da quattro persone (47,1%). ”Il Lazio è una regione a forte crescita economica, specie per quanto riguarda Roma, ma questo non ci impedisce di vedere che ci sono dei fenomeni negativi rilevanti” - così l’assessore Mario Michelangeli che spiega: “queste cifre sono testimoni di un disagio legato al problema del reddito, dei salari e dell´andamento dei prezzi. Questi dati ci dicono che dovremmo fare di più nel mondo del lavoro, impegnarci insieme al governo per far bilanciare redditi e prezzi e non sottovalutare che molte famiglie devono ricorrere ai prestiti per far quadrare il loro bilancio: il credito al consumo, in Italia, dal 2000 al 2007 è passato da 42 miliardi di euro a 85,9 miliardi di euro”. ”Noi non staremo a guardare" - conclude Michelangeli - "e da gennaio partirà un osservatorio sui prezzi che consenta di controllarne l´andamento ed individuare i rincari. Un´ iniziativa necessaria per rispondere alla crisi economica che colpisce sempre più famiglie”. . |
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