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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
 
   
  IL PICCOLO TEATRO STREHLER: DAL CARTONE AL TEATRO ILLUSIONE SENZA PAROLE FACCIAMOCI CONQUISTARE DAI MUMMENSCHANZ! INCANTO E MAGIA CON LA PIÙ FAMOSA COMPAGNIA DI TEATRO VISIVO

 
   
  Milano, 17 dicembre 2007 - Mummenschanz significa “trasformazione” e dietro questo nome si cela la più famosa compagnia di teatro visivo. Al Piccolo Teatro Strehler, dal 26 al 31 dicembre, va in scena “3x11”, una vera e propria retrospettiva sugli oltre trent’anni di carriera dei Mummenschanz. Mimi, equilibristi, prestidigitatori e pittori dello spazio hanno conquistato le platee di tutto il mondo con la loro bizzarra cosmogonia capace di incantare ugualmente grandi e piccini. Materiali poveri, di uso quotidiano, scarti della nostra società, sacchetti dilatati, resti di tubo a fisarmonica, filo di ferro o serpentini luminescenti, stralci di stoffa, pezzi di cartone, polistirene, gommapiuma e altro ancora si trasformano sul palcoscenico in forme astratte, in costumi semplici o in maschere espressive e intraprendono un variopinto dialogo muto con il pubblico. Prende vita un bestiario fantastico, forme smisurate si stendono, si allargano e si sformano in un girotondo gioioso, linee grafiche, piccoli segmenti si animano e raccontano storie che lo spettatore guarda perplesso, stupito, sbalordito, a volte anche spaventato. E tutto questo senza parole o musica. Il Piccolo Teatro che da sessant’anni porta in giro per il mondo l’Arlecchino, spettacolo simbolo dell’unicità e dell’universalità del linguaggio teatrale apre le porte a una compagnia che ha sempre avuto per missione la creazione di un linguaggio teatrale non verbale che andasse al di là delle barriere tradizionali della nazionalità e della cultura e che ha saputo dare vita all’illusione con un solo e unico strumento: il corpo. Il loro primo grande successo i Mummenschanz lo hanno riscosso al Festival di Avignone del 1972, anno della fondazione della compagnia ad opera di Bernie Schürch e Andres Bossard, entrambi svizzeri, insieme a l’italo-americana Floriana Frassetto. Sono seguite tournée in Europa e in America, fino al 1977, anno nel quale i Mummenschanz sono approdati a Broadway rimanendovi per tre anni consecutivi, un evento senza precedenti per uno spettacolo senza parole o musica. Il loro nuovo stile teatrale venne ampiamente riconosciuto dal pubblico e dalla critica e imitato da molti. Il cinema e la televisione hanno poi portato la Compagnia a un pubblico sempre più ampio. Dopo la morte di Andres Bossard nel 1992, Floriana Frassetto e Bernie Schürch hanno inaugurato una nuova era, creando la Mummenschanz Foundation e un nuovo spettacolo, Mummenschanz “Next,” al quale Jakob Bentsen e Raffaella Mattioli parteciparono come interpreti, trasformando la compagnia in una formazione a quattro, assetto con il quale si presentano al Piccolo Teatro. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
 

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