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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
 
   
  AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI STASERA BALLETTO DEL TEATRO NAZIONALE DI PRAGA

 
   
  Milano, 17 dicembre 2007 - Lunedì 17 dicembre il Teatro degli Arcimboldi (viale dell´Innovazione, 20 - Milano) ospiterà il Balletto Del Teatro Nazionale Di Praga che porterà in scena tre coreografie di Jiří Kylián: Stamping Ground, Petite Mort e Sinfonietta. Le musiche sono di Carlos Chávez, di Wolfgang Amadeus Mozart, e di Leoš Janáček, le scene e i costumi Heidi de Raad, Joke Visser, Walter Nobbe, mentre le luci di Joop Caboort e Kees Tjebbes Il Balletto del Teatro Nazionale di Praga ha una storia luminosa che affonda le sue radici nel 1881 e si affaccia alla ribalta contemporanea come una delle più versatili compagnie per il repertorio classico e contemporaneo, sotto la direzione artistica di Petr Zuska. Le tre coreografie che questo spettacolo presenta sono un omaggio al genio di Jiří Kylián, uno dei coreografi più famosi nel mondo. Kylián, dopo il diploma alla facoltà di Danza del conservatorio di Praga, ha collaborato con lo Stuttgart Ballet, il Royal Ballet di Londra, e quindi col Nederlands Dans Theater (Ndt) come co-direttore e coreografo (1975-1977), direttore artistico (1978-1999) e dal 1999 come coreografo principale. Nel 1986, all’Aja, ha dato vita alla Fondazione Kylián, che dal 1991 è diventata sezione del Prague Theatre Institute. Le tre coreografie, molto differenti tra loro, sono momenti peculiari della sua creatività artistica. Stamping Ground, del 2003, su musiche del messicano Chávez (Toccata per strumenti a percussione), trae ispirazione da un viaggio in Australia e mutua le tecniche e la forza comunicativa delle danze rituali aborigene. Petite Mort, del 1991, su musiche di Mozart (i movimenti lenti dei celebri concerti per pianoforte K488 e K467), fu presentato per la prima volta al Festival di Salisburgo il 23 agosto 1991 al Kleines Festspielhaus per il bicentenario mozartiano, mentre il suo debutto americano avvenne al City Center di New York nel 2003 con l‘American Ballet Theatre. “Non vuol essere provocatoria la scelta di queste musiche;- racconta Kylián - è frutto della consapevolezza che sto vivendo e lavorando in un mondo nel quale ormai più nulla è sacro, nel quale la brutalità e l’arbitrio sono la norma. Vorrei invece dare l’idea di due vecchi torsi, senza teste e arti – segno di una mutilazione intenzionale – che tuttavia non sono in grado di distruggere la loro originaria bellezza, perché questa è segno della forza spirituale del loro creatore. " Sinfonietta, del 1978, su musica di Leoš Janáček, è una coreografia in cinque movimenti, ognuno dei quali ha un proprio carattere, dal folklorico al visionario. La coreografia è una perfetta armonia tra danza e musica che porta alla luce l’immagine di un mondo sospeso tra realismo e astrazione. .  
   
 

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