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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
 
   
  ETRUSCHI IN TERRE DI SIENA CAPOLAVORI DAI MUSEI TRA LA VAL DI CHIANA E LA VAL D’ORCIA A VILLA SOTTOCASA, VIMERCATE

 
   
  Milano, 17 dicembre 2007 - Importanti reperti etruschi, provenienti da 5 musei toscani, per la prima volta trovano una sede comune in una mostra che presenta materiali inediti e che attraversa 7 secoli della loro storia . C’era una volta una popolazione dal fine gusto, dalle capacità tecniche avanzate e che aveva un rapporto privilegiato e molto intimo con l’aldilà. C’era una volta una terra che li ha visti nascere, crescere e svilupparsi. C’era una volta e ci sono ancora gli Etruschi, ma i territori sui quali li possiamo trovare dal 15 dicembre 2007 al 29 febbraio 2008 non sono più unicamente le Terre di Siena, bensì anche la Brianza! Infatti nella prestigiosa Villa Sottocasa, facente parte del Polo Museale di Vimercate (Mi) si svolgerà la mostra Etruschi in terre di siena capolavori dai musei tra la val di chiana e la val d’orcia, curata da Giulio Paolucci, che vedrà esposti 86 pezzi provenienti dai Musei di Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Pienza e Sarteano e altri reperti venuti alla luce nei territori dei comuni di San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. Tra gli altri enti coinvolti nell’iniziativa,il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e la Fabbriceria del Duomo di Pienza. Nella bella Villa Sottocasa, circondata dal grande parco omonimo esteso per oltre sei ettari, nei suoi spazi neoclassici sovrapposti a quelli della precedente residenza cinquecentesca, troveranno sede appropriata i materiali pertinenti a cinque musei del territorio della Val di Chiana e a uno della Val d´Orcia, per la prima volta riuniti. Opere che offrono un percorso nella storia del territorio senese per l´intero periodo etrusco dall´Viii al Ii sec. A. C. Provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Chiusi e, mai esposti prima. Tra i pezzi presenti il cinerario di Dolciano, le ceramiche attiche e le sculture in pietra fetida, queste ultime frutto di recenti scavi. Sarà presente anche la bellissima statua di divinità maschile del Ii sec. A. C. , in argilla modellata, che era collocata sul frontone fittile del santuario scoperto nel 1986 a breve distanza dalla sorgente Fucoli di Chianciano Terme e la figura del grande re chiusino Porsenna, dominatore di Roma, la quale verrà ricordata attraverso la presentazione della ricostruzione della sua tomba. Ma è soprattutto dai misteriosi canopi del Vii sec. A. C. , di cui il Museo di Chianciano possiede la maggiore collezione esistente, che emerge tutto il fascino misterioso della cultura etrusca. Il percorso espositivo è arricchito ed impreziosito dalla presenza di numerosi manufatti in ceramica decorati a figure rosse e a figure nere, sui quali sono raffigurati satiri, danzatrici, centauri; nutrita è la serie di buccheri dal caratteristico colore nero brillante, come il colore del vino che veniva versato in questi oppure in oinochoe e rhyton, curiosi vasi per bere a forma di gamba umana. Tutti reperti che denotano una forte e diffusa passione per il vino tra gli Etruschi. Da sempre considerati come i più grandi raggiungimenti di ingegno e raffinatezza etrusca sono invece gli oggetti per la cura personale come le spille, gli specchi in bronzo fuso ed i pettini in osso, materiale con il quale fu realizzato anche un flauto di fine fattura, testimonianza di una spiccata attitudine per la musica. Il significato di questa mostra, voluta da una parte per far conoscere anche nel territorio vimercatese la ricchezza e bellezza di popolo etrusco, dall’altra per valorizzare ancor più il Must, Museo del Territorio vimercatese, già punto nevralgico della ricerca storica e archeologica e della raccolta e documentazione, si ritrova anche nell’affine passione per la ricerca e la documentazione, la stessa che già nel 1738 faceva affermare a Scipione Maffei: “Chi crederebbe che la maggior raccolta di iscrizioni etrusche si trova a Montepulciano?” Una volta usciti dalla mostra resta la curiosità di approfondire la conoscenza degli Etruschi nella loro terra, incantevole nel susseguirsi di viti, olivi e cipressi, occasione prevista dall’Azienda di Promozione Turistica di Chianciano che ha organizzato insieme a tour operator locali itinerari, visite, e soggiorni nei più bei angoli e località della Val di Chiana e della Val d’Orcia, per una vacanza tra terme, archeologia e benessere. Ma c’è di più: chi visita la mostra partecipa anche ad un concorso a premi che mette in palio tre pacchetti turistici, i quali saranno estratti a sorte tra i visitatori della mostra. .  
   
 

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