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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2007
 
   
  FESTA DELLA LEGALITÀ, UN GIORNO DI INCONTRI E MUSICA UN OCCASIONE PER RICORDARE CHE LA MAFIA È UN PROBLEMA DI TUTTI APPUNTAMENTO A FIRENZE IL 19 AL PALAZZO DEGLI AFFARI E ALLA FORTEZZA DA BASSO

 
   
  Firenze, 17 dicembre 2007 - L’anno scorso il simbolo fu una sveglia che suonava l’ora legale, quest’anno è il rosso di una macchia di sangue che si trasforma nel rosso di un pomodoro quali quelli coltivati nei campi confiscati alla mafia. E sotto queste parole: “Dal Rosso Sangue al Rosso Pomodoro…. La legalità cambia la percezione dei colori”. Si presenta così la seconda Festa della Legalità che, organizzata dalla Regione Toscana, farà per un giorno intero, mercoledì 19 dicembre (Palazzo degli Affari e poi, per la sera, padiglione Cavaniglia alla Fortezza da Basso), Firenze capitale nazionale delle battaglie per liberarsi dalla criminalità organizzata e per affermare la cultura della legalità. Dopo il successo dell’anno scorso la Festa ritorna con un programma ancora più ampio e ricco di ospiti ed esperienze e con l’obiettivo di coinvolgere tutti i giovani dai più piccoli ai più grandi. A partecipare saranno tanti protagonisti assoluti delle battaglie nazionali contro la criminalità organizzata e per la legalità. Ma questa sarà soprattutto la giornata dei tanti giovani che in Toscana e dalla Toscana si stanno impegnando per un’Italia libera dalle mafie, come gli studenti che da anni ogni estate lavorano come volontari nei terreni confiscati. «È proprio per loro che l’anno scorso ci siamo sentiti quasi obbligati a promuovere un’iniziativa come questa, senza precedenti in Toscana – spiega il vicepresidente Federico Gelli, che nell’ambito del governo regionale ha le deleghe alle politiche di prevenzione per la sicurezza e alla cultura della legalità – ma quest’anno abbiamo anche un motivo in più, l’avvio del modulo sperimentale per l’educazione della legalità a scuola, un’esperienza che sta già interessando 50 scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, disseminate in tutte le province della Toscana. Questa festa intende testimoniare anche lo straordinario interesse che gli insegnanti e gli studenti toscani stanno manifestando su questo terreno». La festa intende essere molte cose insieme, aggiunge Gelli: «Un’occasione di riflessione e sensibilizzazione, un’occasione di ringraziamento per i tanti che si muovono su questo terreno e di lancio di nuove iniziative, un’occasione anche per ritrovarsi tutti insieme e assistere a un bello spettacolo. Senza dimenticarsi mai che questa battaglia non riguarda solo il nostro Meridione, che l’emergenza della Campania o della Locride riguarda anche noi e che nemmeno la Toscana è libera da pesanti infiltrazioni, come dimostrano anche recenti inchieste che hanno individuato persino investimenti in alberghi e aziende agrituristiche». Molti e diversi i temi che saranno affrontati nella giornata, ma tutti con un taglio particolarmente adatto ai giovani. «È proprio pensando a loro che abbiamo deciso di affrontare questioni comunque importanti per la cultura della legalità e del rispetto delle regole – spiega ancora Gelli – E voglio sottolineare lo spazio che all’interno della giornata avrà l’utilizzo legale e sicuro di Internet, il bullismo a scuola e l’usura, intesa in questo senso come problema che richiama a un uso consapevole del denaro». .  
   
 

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