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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Dicembre 2007 |
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PRESENTATO CALENDARIO 2008 DELLE OSPITI DELLE CASE PER DISABILI GESTITI DA SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA
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Perugia, 17 dicembre 2007 - "Le donne sono come il blu, il colore del mare che è quando è calmo c´ha certi luccichini belli dentro… Sono come le castagne perché sono dolci, sono come le ciliegie perché sono buone". È una delle frasi che, insieme a disegni, accompagnano ogni mese del calendario 2008 "Anche noi donne", realizzato dalle ospiti delle case per persone disabili gestite dalle suore della Sacra Famiglia (l´Istituto "Monsignor Bonilli" a Trevi, Villa "Don Pietro Bonilli" a Montepincio di Spoleto e Villa Nazarena a Pozzuolo Umbro). Realizzato all´interno di uno dei programmi terapeutici, con la supervisione della psicoterapeuta Maria Assunta Pierotti e della neuropsichiatra Fiammetta Marchionni, il calendario è stato presentato stamani a Perugia, a Palazzo Donini, per iniziativa del Centro per le Pari opportunità della Regione Umbria. All´incontro hanno partecipato anche alcune delle ospiti che hanno letto frasi da loro scritte o scelte. "Il calendario - ha sottolineato Lidia Torlone, consigliera del Centro per le Pari opportunità - è testimonianza dell´impegno e della validità del percorso costruito insieme da suore, ospiti e operatrici, che fa leva sulle risorse di ciascuna donna, comprese quelle inespresse. Un impegno - ha aggiunto - che il Centro vuole valorizzare e far conoscere alla comunità regionale, affinché sia di stimolo all´intera collettività e diventi patrimonio di tutti". Sono 82 le donne accolte nelle tre case gestite in Umbria dalle suore della Sacra Famiglia, di età tra i 19 e i 75 anni (Età media 57 anni), provenienti prevalentemente dalle regioni del Centro Italia. Con varie forme di disabilità, hanno tutte deficit intellettivo e vari livelli di non autosufficienza personale o soaciali; un quinto ha deficit motori. "La nostra Congregazione - ha spiegato suor Antonella Marioli, segretaria provinciale delle Suore della Sacra Famiglia - è stata fondata nel 1888 per volontà del Beato Pietro Bonilli per assistere le persone con le disabilità più gravi, compresi i deficit mentali considerati un tempo quasi un disonore per le famiglie. Dopo le scuole speciali, si è passati all´esperienza delle case per dare un´ulteriore possibilità di autosufficienza a queste donne. Per sollecitare e aumentare la consapevolezza di sentire, pensare, essere e agire, ogni giorno vengono svolti laboratori per le autonomie personali, per le autonomie sociali, di attività artistico-manuale, di didattica speciale, attività motoria globale, di animazione e tempo libero, un laboratorio teatrale e uno di formazione spirituale". È all´interno del progetto terapeutico che, da sei anni, le residenti delle tre case, insieme alle suore e alle operatrici, lavorano alla predisposizione di un calendario. "Attraverso spazi di confronto, esempi e testimonianze - ha detto suor Angela Del Vecchio, responsabile dell´Istituto "Mons. Bonilli" di Trevi - abbiamo cercato di esplorare il mondo femminile per aumentare nelle ospiti la consapevolezza che la donna ha un valore in sé, è quella che promuove e dona la vita". Per la psicoterapeuta Maria Assunta Pierotti, riveste notevole rilevanza l´impegno delle suore. "Oltre alla cura e all´affetto - ha detto - accompagnano le ospiti nella loro crescita, aiutandole ad affrontare cosa significa essere donne. Dalla riflessione su questo tema - ha aggiunto - scaturirà anche lo spettacolo teatrale che le ospiti delle case di Trevi e Montepincio stanno costruendo, con testi scritti da loro, e che le vedrà sul palcoscenico. Il risultato di un lavoro psicologico che, attraverso lo strumento dello psicodramma, dà loro voce e le fa parlare in modo profondo e significativo". Il 21 dicembre, intanto, le ospiti della casa di Montepincio saranno impegnate nella rappresentazione della Natività: dalle 14,30 daranno vita a un presepe vivente che le vedrà protagoniste, insieme agli operatori della struttura, indossando i costumi realizzati da loro stesse. Alla presentazione del calendario, oltre a una rappresentanza delle operatrici che hanno contribuito a realizzare il lavoro (Lorena Bianconi, Serena Bronzi, Pina Cavallaro, Elisa Pontesilli, Valeria Rossi, Gloria Tedeschi, Marcella Tiezzi), hanno preso parte anche suor Dolores Sarnataro, in rappresentanza della casa di Montepincio, e suor Mansueta Buson, per l´istituto di Pozzuolo Umbro. Da tutte è venuto l´invito a recarsi nelle tre case, dove è disponibile sia il calendario e i prodotti artigianali realizzati dalle ospiti, sia la pubblicazione "Ragazze di ieri e ragazze di oggi" di cui sono autrici Fiammetta Marchionni e Maria Assunta Pierotti e che fa conoscere i modelli di accoglienza e riabilitazione nelle case delle suore della Sacra Famiglia. Il ricavato serve a sostenere le attività dei vari laboratori. Un ulteriore impegno a farle conoscere è venuto da Lidia Torlone, quale presidente delle Donne europee-Federcasalinghe, che ha garantito il massimo coinvolgimento di tutte le iscritte. . |
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