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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Giugno 2006
 
   
  ANIFA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA DELL’AUTOMEDICAZIONE: VIAGGIARE SICURI E INFORMATI. CON L’ARRIVO DELL’ESTATE, I CONSIGLI SUI FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE DA PORTARE IN VACANZA

 
   
  Estate, tempo di vacanze. Un piacere, nella maggior parte dei casi. Eppure non di rado quella che dovrebbe essere l’occasione ideale per riprendere fiato dopo le fatiche dell’anno e del lavoro, per lasciare a casa problemi e preoccupazioni di ogni giorno, può trasformarsi in una piccola odissea. Una scottatura al primo sole non curata, un disturbo intestinale, un mal di testa capace di rendere insopportabile anche una bella giornata di sole, possono ben compromettere la gioia della vacanza. Ma attenzione: se siamo in grado di riconoscere i sintomi di quei piccoli disturbi per i quali già in passato abbiamo consultato il nostro medico o il farmacista, possiamo affrontarli autonomamente seguendo gli stessi loro consigli e ricorrendo all’automedicazione. I farmaci di automedicazione si possono acquistare in farmacia senza bisogno di ricetta medica e sono medicinali ben noti e sicuri, con efficacia comprovata da anni di sperimentazione e uso. Sono, inoltre, facilmente riconoscibili in quanto recano sulla confezione un bollino rosso con l’indicazione “Farmaco senza obbligo di ricetta”. Il ricorso all´automedicazione è spesso la soluzione più pratica e indicata per fronteggiare un piccolo disturbo in vacanza. I preparativi per la partenza devono quindi comprendere, oltre alla scelta del costume da bagno o del vestito da sera, anche la selezione di alcuni medicinali da portare con sé. Cosa c’è di peggio di un mal di denti senza l’antinevralgico o di un bruciore di stomaco senza l’antiacido cui siamo abituati? “Il consiglio, soprattutto per quegli italiani che scelgono di fare un viaggio all’estero –spiega Michele Carruba, Direttore dell’Istituto di Farmacologia dell’Università degli studi di Milano– è quello di porsi alcune domande prima di partire: ho tutto quello che serve per la durata del viaggio? Quale sarà il clima? Quale sono le condizioni igienico-sanitarie del Paese che visiterò? Quale sarà l’alimentazione? Quali attività ho intenzione di svolgere? Ho preso tutto per i bambini? Molto spesso i farmaci all’estero non hanno lo stesso nome; quasi sempre il nome commerciale è differente e il turista non conosce il principio attivo né il dosaggio; la ricerca di una farmacia è più difficile e poi rimane per molti il problema della lingua e dei foglietti illustrativi scritti in una lingua diversa dall’italiano”. Il perfetto kit d’automedicazione per le vacanze probabilmente non esiste, e varia da persona a persona, anche in base ai propri punti deboli, ma ci sono almeno alcuni farmaci da non dimenticare. “Non devono mai mancare –prosegue Carruba– un analgesico, un antipiretico, un antistaminico in compresse e in pomata, un disinfettante intestinale, fermenti lattici, un collirio decongestionante, un digestivo, un antispastico, un antinfiammatorio per la gola, un farmaco contro la tosse. Se si va in un Paese dove il clima è particolarmente caldo non si devono dimenticare gli integratori salini, i protettivi per la pelle e i farmaci contro le scottature solari. Chi poi viaggia con i bambini deve ricordare tutti i farmaci per la medicazione delle piccole ferite (cerotti, bende, pomate per ematomi e traumi, termometro, borsa del ghiaccio) e i farmaci contro il mal d’auto, mal di mare e mal d’aereo”. E per tutti coloro per i quali “vacanza” vuol dire anche movimento, tra lunghe camminate nelle località turistiche o per i sentieri di montagna, o partite di beach volley sulla spiaggia, qualche consiglio in più. Anche per loro, ricorda infatti Marcello Faina, medico dello sport, membro di numerose commissioni mediche sportive e docente alle Università di Roma e Milano, i farmaci di automedicazione possono rappresentare la soluzione migliore per affrontare i piccoli traumi che possono occorrere. “Per strappi, distorsioni, slogature –spiega infatti Faina– dal momento che si provoca un’infiammazione, è utile l’applicazione locale di prodotti (pomate, creme, unguenti) a base di antinfiammatori non steroidei, i FANS (diclofenac, ketoprofene, naprossene, ibuprofene), i quali sono anche in grado di calmare il dolore”. “Per gli ematomi più comuni e leggeri –ricorda infine lo specialista– causati da cadute o ‘botte’, quelli che di solito tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni, esistono farmaci di automedicazione che contengono principi attivi (escina, oxerutina, irudina, eparina sodica, eparan solfato, sulfomucopolisaccaridi) in grado di rendere più rapido il processo di ‘riassorbimento’ dell’ematoma”. .  
   
 

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