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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Dicembre 2007
 
   
  PROFESSIONE LIBRAIO: SECONDO CORSO NAZIONALE DI ALTA FORMAZIONE A ORVIETO

 
   
  Perugia, 19 dicembre 2007 – A pochi giorni dalla conclusione del primo corso di formazione per librai qualificati la Scuola Librai Italiani di Orvieto riparte con una seconda iniziativa didattica. Si tratta del corso di formazione in gestione della libreria, della durata di un anno accademico, da marzo a dicembre 2008, diviso tra 300 ore di lezioni in aula e 500 ore di stage in librerie, destinato a giovani laureati di qualsiasi facoltà. Le iscrizioni sono già aperte e il termine ultimo per presentare la domanda è fissato al 18 gennaio 2008. Obiettivo del corso - presentato stamani a Perugia dall’assessore regionale alla cultura, Silvano Rometti, dal presidente dell’Associazione Librai Italiani e Scuola Librai Italiani, Rodrigo Dias, dal presidente della Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto”, Pirkko Peltonen, dal direttore tecnico Scuola Librai Italiani, Riccardo Campino - è quello di formare librai qualificati anche con lo scopo di ampliare il mercato italiano attraverso l’apertura di nuove librerie, in particolare in località in cui non esistono o sono carenti. “si tratta di un’iniziativa importante fortemente appoggiata dalla Regione Umbria - ha detto l’assessore Rometti – Gli italiani sono più attenti alla lettura rispetto al passato e gli acquisti natalizi lo dimostrano. Comunque, è indispensabile che le librerie siano gestite e organizzate secondo precisi criteri e con grande professionalità. Solo così si potrà mantenere alto il livello di quest’attività in attesa di una legge nazionale per la distribuzione dei libri”. “Il primo ciclo di lezioni della Scuola si concluso l’8 dicembre con una cerimonia pubblica che si è svolta a Roma alla presenza di Danielle Mazzonis, sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali - ha riferito il presidente della Scuola, Rodrigo Dias - I risultati sono più che positivi e la totalità dei partecipanti sarà occupata nel settore, o mediante l’apertura di nuove librerie, o attraverso l’inserimento professionale in punti vendita già esistenti. I nostri corsi – ha aggiunto – sono riservati a giovani laureati perchè in questo settore è indispensabile la cultura di base. Per la parte didattica la Scuola può contare sul supporto di un pool di atenei costituito dal Dipartimento di economia e Direzione aziendale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia a cui è affidata la direzione scientifica, dall’Università di Perugia e La Sapienza di Roma”. Dias ha annunciato l’attivazione di collaborazioni con le più importanti scuole europee del settore come le “Schulen del Deutschen Buchhandels” di Francoforte e “l’Institut National de Formation de la Librarie” di Montreuil, che permetteranno scambi didattici e stage presso le librerie straniere. “Il mondo del libro sta vivendo una fase di profonda trasformazione, visto che la grande distribuzione ha messo la libreria tradizionale di fronte a un bivio – ha evidenziato il direttore della Scuola di Orvieto, Riccardo Campino – E’ allo studio una legge nazionale per il settore e, allo stesso tempo, i lettori chiedono librerie dal volto umano come luogo d’incontro e di relazione. I corsi infatti, prevedono quattro blocchi didattici in cui sono contemplati aspetti che riguardano l’organizzazione delle librerie anche attraverso progetti degli allievi”. Per l’assessore alla cultura del Comune di Orvieto e presidente del Centro Studi della Città, Pirkko Peltonen, la Scuola Librai è un chiaro esempio di alta formazione in cui confluiscono cultura e possibilità di lavoro per le giovani generazioni. .  
   
 

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