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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Dicembre 2007 |
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DATI DIMOSTRANO CHE L´ULTIMO DECENNIO È IL PIÙ CALDO DELLA STORIA
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Bruxelles, 19 dicembre 2007 - Il decennio intercorso tra il 1998 e il 2007 è il più caldo mai registrato, secondo i nuovi dati resi noti dall´Università dell´East Anglia (Uea), dal Met Office Hadley Centre e dall´Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). I dati riguardanti il periodo tra gennaio e novembre 2007 collocano quest´anno come il settimo più caldo dal 1850, mentre all´inizio dell´anno il Met Office britannico e l´Uea avevano previsto che il 2007 sarebbe stato l´anno più caldo della storia. Tuttavia, i risultati rientrano finora nell´oscillazione di temperature previste. «Quest´anno è cominciato con un debole El Niño, la versione più calda de La Niña, e le temperature globali erano ben al di sopra della media a lungo termine», ha commentato il professor Phil Jones dell´unità di ricerca sul clima dell´Uea. «Tuttavia, dalla fine di aprile il fenomeno La Niña è stato accompagnato da alte temperature come sarebbe accaduto in un anno persino più caldo». «Il 2007 è stato più caldo nell´emisfero boreale, in cui è stato anche il secondo anno più caldo, rispetto all´emisfero australe dove si è collocato alla nona posizione». Nel corso del 2007 si sono anche rilevati i più bassi livelli dei ghiacciai nell´Artico. La loro estensione è stata al di sotto della media per tutti i mesi dell´anno, e i livelli inferiori sono stati registrati a luglio, agosto e settembre. Per la prima volta nella storia, il passaggio a nord-ovest canadese è rimasto aperto per cinque settimane. Anche i livelli del mare hanno continuato ad aumentare; le misurazioni satellitari dimostrano che dal 1993 i livelli del mare sono aumentati in media di circa 3 mm all´anno. In Europa, il 2007 ha avuto un inizio ventoso quando, il 17 e 18 gennaio, l´uragano Kyrill ha attraversato gran parte dell´Europa settentrionale. Le piogge torrenziali e i venti che soffiavano sui 170 km/h hanno provocato danni estesi nonché il decesso di almeno 47 persone. L´inverno e la primavera europei sono stati i più caldi mai registrati, con temperature di circa 4°C sopra le medie mensili per gennaio e aprile. Le temperature elevate a giugno e luglio sono state un problema anche per l´Europa sudorientale, con picchi giornalieri che in alcune zone hanno raggiunto i 45°C. Sono decedute dozzine di persone e gli incendi boschivi hanno devastato ettari di terreni. Nello stesso periodo, l´Europa settentrionale ha avuto un tempo piovoso. L´inghilterra e il Galles hanno registrato il periodo maggio-giugno più piovoso dal 1776 e i vasti allagamenti hanno causato 9 vittime e più di 4 Mrd Eur di danni. La dottoressa Vicky Pope dell´Hadley Centre si trova a Bali (Indonesia), per partecipare alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite. «Gli ultimi giorni hanno offerto un´importante piattaforma di dibattito e hanno confermato la necessità di un´azione immediata intesa a combattere ulteriori aumenti delle temperature globali causati dal comportamento umano», ha dichiarato. All´avvio della conferenza di Bali, oltre 200 scienziati hanno chiesto ai responsabili politici di agire immediatamente al fine di ridurre i gas serra. I firmatari avvertono che se non verrà intrapresa alcuna azione, milioni di persone saranno esposte al rischio di fenomeni estremi quali le ondate di calore, la siccità, le alluvioni e gli uragani. I dati contenuti nell´ultima relazione provengono dalle reti delle stazioni meteorologiche terrestri, da navi, imbarcazioni, boe in mare e satelliti. Tali dati sono stati raccolti dai servizi meteo-idrologici nazionali dei membri dell´Omm. I risultati finali per il 2007 saranno pubblicati a marzo 2008. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Uea. Ac. Uk . |
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