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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2007
 
   
  RIMINI: PROGETTO EXCELSIOR 2007

 
   
  Rimini, 20 dicembre 2007 - Sono stati pubblicati all’interno dell’area territoriale di Rimini del portale degli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio italiane (www. Starnet. Unioncamere. It) i dati relativi alla pubblicazione “Rapporto Excelsior 2007 della provincia di Rimini”. Cos’è il Progetto Excelsior Excelsior è il Sistema Informativo realizzato per il decimo anno consecutivo da Unioncamere nazionale e dal sistema camerale, con il contributo del Fondo sociale europeo e dal Ministero del Lavoro della Previdenza Sociale. Metodologia di analisi - Attraverso l’indagine Excelsior, vengono intervistate ogni anno, a livello nazionale, oltre 100. 000 imprese con almeno un dipendente di tutti i settori economici e di tutte le tipologie dimensionali, per chiedere di rendere noto, in modo analitico, il proprio fabbisogno occupazionale per l’anno in corso. Per ampiezza e profondità di analisi, Excelsior è lo strumento informativo più completo oggi a disposizione dell’opinione pubblica per la conoscenza dei fabbisogni occupazionali e quindi dei profili formativi richiesti dalle imprese. I fabbisogni delle imprese in provincia di Rimini evidenziati dall’indagine. • Assunzioni previste: 6. 640 di cui 2. 470 unità nel settore “Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turistici” pari al il 37,2 %; 1. 100 nel settore “Industria”: 16,6%; 940 unità nel settore “Trasporti, credito, servizi operativi, informatica, sanità e istruzione”: 14,1%; 840 nel “Commercio al dettaglio e all’ingrosso; riparazioni”: 12,6%; 550 unità “Servizi alle persone” (escluse istruzione e sanità): 8,3%; 420 unità nel settore “Costruzioni”: 6,3%. Il saldo: per l’anno 2007 le imprese riminesi hanno previsto l’assunzione di 6. 640 unità che, a fronte di 6. 170 uscite dal mondo del lavoro, determina un saldo positivo di 460 unità. Quasi il 30% delle imprese riminesi intervistate dichiara che nel corso dell’anno effettuerà nuove assunzioni, e per oltre i due terzi di queste (ben il 74,9%) la motivazione è da ricercarsi nella ripresa della domanda, a confermare una ripresa, già evidenziata dalle analisi congiunturali. L’aumento dell’occupazione in provincia: +0,7% è in linea con quelli medi, regionale e nazionale (+0,8%). A trainare l’andamento positivo evidenziato dalle imprese riminesi, sono quasi pariteticamente i “Servizi” con 220 nuove assunzioni, e l’”Industria” con 210. Tipologia contrattuale - Ad evidenziare la caratteristica stagionale dell’economia riminese: ben il 65,3 % delle assunzioni avverrà con contratto a tempo determinato (contro il 49,1% a livello medio emiliano-romagnolo ed il 42,6% a livello nazionale) Il 24,2% verrà assunto in provincia di Rimini con contratto a tempo indeterminato (contro il 39,8% in Emilia-romagna ed il 45,4% in Italia). Il 15,7% dei neo-assunti verrà poi assunto con contratto part-time (in linea con il dato medio emiliano-romagnolo: 15,2% e con quello medio italiano: 15,0%). Non sempre alle intenzioni di assunzione corrisponde però un’azione concreta, in quanto per un’elevata percentuale (30,7%) di esse le imprese dichiarano difficoltà nel reperimento delle figure professionali cercate. Le ragioni sono le insufficienti motivazioni economiche (29,2 dei casi); La mancanza della necessaria qualificazione (28,1%); La ridotta presenza della figura professionale (21,9%). Il 31,8% delle assunzioni previste riguarda personale immigrato (2. 110 persone), in particolare nel settore “Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turistici” (1. 030). Per quanto concerne il livello di istruzione richiesto: per oltre 1/3 (33,8%) delle figure professionali indicate è sufficiente l’assolvimento della scuola dell’obbligo; per il 47,5% il titolo indicato è quello della “scuola secondaria superiore”; per il 14,0% il livello di “qualifica professionale” (istruzione e formazione): solo per il 4. 7% è il conseguimento del “titolo universitario”. A livello medio regionale, l’analogo dato regionale è quasi il doppio del dato provinciale (9,3%).  
   
 

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