Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2007
 
   
  PRESTO UN NEGOZIO CON I PRODOTTI DELLE TERRE CONFISCATE ALLA MAFIA IL PUNTO VENDITA APRIRÀ A FIRENZE: LA NOTIZIA NELL’AMBITO DELLA II FESTA DELLA LEGALITÀ

 
   
  Firenze, 20 dicembre 2007 - Presto anche a Firenze aprirà un punto vendita con i prodotti delle terre confiscate alla criminalità organizzata. Nel nuovo negozio l’olio, il miele, le marmellate, la pasta, i ceci, il vino, gli agrumi, la farina, i peperoni, le melanzane, saranno prodotti di qualità con un sapore in più, quello della legalità. L’iniziativa, di Regione Toscana, Comune di Firenze e associazione Libera, è stata annunciata stamani nell’ambito della seconda Festa della Legalità organizzata dalla Regione nel corso dell’incontro “La confisca dei beni delle mafie e l’esperienza dei campi di lavoro in Sicilia e in Calabria” al quale hanno partecipato il vicepresidente della Regione Federico Gelli, il presidente onorario della Corte di Cassazione Piero Luigi Vigna, Agazio Loiero, presidente della Regione Cal! abria, e tra gli altri, il sindaco di Corleone Antonino Iannaz! zo, Don Pino De Masi, vicario di Oppido Mamertina, Vanna Van Straten, presidente di Libera in Toscana, la direttrice della Syracuse University Barbara Deimling e Elisabetta Caponnetto, presidente onorario della Fondazione Caponnetto. La platea era numerosissima e composta soprattutto da ragazzi e bambini venuti da ogni parte della Toscana e dalla Calabria. “Un pubblico particolarmente importante – ha detto Federico Gelli – perché è dai più giovani che bisogna cominciare per diffondere messaggi di legalità, di cosa è giusto e cosa è sbagliato, del valore delle regole. Solo così possiamo togliere spazi ai tentacoli delle mafie. Che purtroppo hanno radici anche qui, dove i tentativi di penetrazione mafiosa non sono mancati: lo documentano i beni confiscati alla criminalità organizzata, tra cui una fattoria nel senese e un grande albergo a Montecatini”. Ben altra entità di beni confiscati c’&egr! ave; in Calabria “dove vedete – è intervenuto don Pino De Masi, anche referente di Libera della Piana di Gioia Tauro -, i ragazzi sono come voi, ma con un problema in più: l’ngrangheta. E per combatterla non facciamo rivoluzioni, ma lanciamo un messaggio che tutti possono vedere. Utilizziamo e lavoriamo i terreni confiscati, li riempiano di giovani che ci lavorano, facciamo l’olio. Insomma, come ci piace dire, facciamo sì che non sia più “cosa nostra ma nostra cosa”. “Ci sono ancora alcune lacune nella legge sulla confisca dei beni – ha detto Piero Luigi Vigna- che mi auguro il Parlamento si affretti a colmare con il disegno di legge inserito nell’ultimo pacchetto sicurezza, con il quale viene velocizzato l’iter della confisca dei beni. Le organizzazioni criminali stanno andando verso una monopolizzazione di alcuni settori del mercato immettendo grossi capitali. Pensiamo che ogni anno le! attività illecite danno proventi per 150 miliardi di e! uro&rdqu o;. Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, prendendo la parola, ha esordito illustrando la prima delibera di giunta che la sua Regione ha votato appena insediata, due anni e mezzo fa: la Regione Calabria si costituisce parte civile ad ogni processo di criminalità organizzata. Finora, in non meno di dieci casi, la Regione ha ricevuto risarcimenti consistenti che saranno messi in bilancio e utilizzati a vantaggio della collettività. “Non solo – ha proseguito Loiero – abbiamo avviato nelle scuole un percorso della legalità, dove si insegnano la Costituzione, il valore delle regole e dello Stato. Perché le giovani coscienze imparino che a vincere è lo Stato e non non-Stato”. Regalo al giovanissimo pubblico, la frase cara a Antonino Caponnetto che ha voluto ricordare a tutti stamani sua moglie Elisabetta Caponnetto: “Ogni battaglia in cui si crede non è mai perduta”. .  
   
 

<<BACK