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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2007
 
   
  DURNWALDER SULLA RIFORMA DEL MERCATO DEL VINO: LUCI ED OMBRE

 
   
  Bolzano - Dopo quasi due anni dalla prima proposta, la Commissione Ue ha varato il 19 dicembre la riforma del mercato del vino. Per il presidente della Provincia Luis Durnwalder, che è anche presidente dell´Arev, la riforma presenta luci e ombre: da un lato sono passate diverse richieste, dall´altro viene ammessa l´etichettatura del vino da tavola. Il Consiglio dei ministri dell´agricoltura dell´Ue ha approvato a Bruxelles, al termine della terza giornata di negoziati, la riforma del mercato del vino in Europa, cercando un compromesso tra le parti. Le divergenze erano apparse chiare anche nell´Assemblea delle Regioni europee vinicole (Arev), guidata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. "Siamo riusciti comunque a trovare una posizione unitaria attorno ai cardini della riforma", commenta Durnwalder. In tal modo è stato possibile trattare concretamente con la Commissione Ue e con i ministri per far confluire nel documento finale alcuni passaggi ritenuti essenziali dalle Regioni. Così, ad esempio, in vari ambiti sono previste misure che attenuano il passaggio dall´attuale al nuovo sistema del mercato vinicolo. Gli interventi nel settore marketing sono stati gradualmente limitati come pure gli incentivi per l´impiego di concentrato di mosto d´uva. Durnwalder giudica positiva l´introduzione dei nuovi programmi regionali, "che consentiranno alle Regioni di adeguare la politica vitivinicola alle specifiche esigenze". Un punto negativo viene invece registrato nella possibilità di indicazione di annata e di varietà sull´etichetta del vino da tavola: "È una misura che va contro gli sforzi verso la qualità del prodotto intrapresi da anni nel settore in Alto Adige, e per noi rappresenta sicuramente uno svantaggio", conferma Durnwalder. Malgrado luci ed ombre il Presidente si dice convinto che "in molti punti siano state trovate soluzioni ragionevoli. Sono fiducioso nella capacità di adeguamento delle nostre aziende". .  
   
 

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