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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2007
 
   
  COOPERAZIONE SOCIALE: REGIONE APPROVA IMPORTANTI PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO SETTORE PILASTRO - 630 AZIENDE E 25 MILA ADDETTI - DEL SISTEMA SOCIALE VENETO”

 
   
  Padova, 20 dicembre 2007 - I nuovi provvedimenti regionali a favore della cooperazione sociale – uno dei settori più sensibili e importanti sia dell’economia veneta sia delle politiche sociali in particolare per le sue attività di servizi alla persona e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e/o deboli - sono stati i temi al centro di una conferenza stampa che si è svolta stamani a Padova, al Caffè Pedrocchi, presenti l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi e i e i maggiori rappresentanti del settore della cooperazione sociale nel Veneto (Federsolidarietà e Legacoop). Valdegamberi ha informato che la Giunta regionale, nella sua ultima seduta, ha approvato alcune nuove determinazioni a favore del settore - che conta 630 aziende e occupa circa venticinquemila addetti - in particolare a proposito delle modalità di affidamento diretto dei servizi, delle convenzioni, dei fondi di rotazione. “I provvedimenti della Giunta veneta - ha spiegato Valdegamberi - sono conseguenti alla legge regionale n. 23 del 2006 che ha stabilito le norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale e realizzano il principio di sussidiarietà tra terzo settore e istituzioni stabilito dalla Costituzione in relazione a queste particolari imprese che coniugano imprenditorialità e solidarietà sociale e costituiscono un riferimento imprescindibile per le moderne politiche sociali pubbliche. Tramite queste deliberazioni - sottolinea l’esponente del governo veneto - che attuano i principi della legge regionale del 2006 si realizzano azioni di inclusione sociale, di coesione sociale, sgravando tante amministrazioni pubbliche - che contiamo applicheranno fino in fondo e presto queste nuove regole - da tanti problemi di personale. Andiamo a definire le modalità di affidamento alle cooperative sociali dei servizi in materia socio-sanitaria e di servizi alla persona individuando le procedure per l’affidamento dei servizi, per il convenzionamento diretto e le convenzioni tipo alle quali devono uniformarsi i contratti tra cooperazione sociale, enti pubblici e società a partecipazione regionale. Si va a conferire anche la titolarità dei servizi (dall’accordo di programma alle concessioni) e quindi riconoscendo una funzione di diritto pubblico che sposa definitivamente la partecipazione delle cooperative sociali alla funzione pubblica. Inoltre individuiamo nuove forme d’intervento a sostegno del settore, in particolare per favorire quelle cooperative che inseriscono al lavoro persone svantaggiate e deboli”. .  
   
 

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