PIANI DI EMERGENZA RADIOLOGICA: L’ITALIA DEFERITA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER MANCATA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI EURATOM
Bruxelles, 3 luglio 2006 - La Commissione europea ha deciso di adire la Corte di giustizia a causa della non conformità della legislazione italiana con le norme Euratom riguardanti la predisposizione di piani di emergenza e l’informazione preliminare da fornire obbligatoriamente alla popolazione in caso di emergenza radiologica. Alla Commissione sono pervenute alcune denunce concernenti il recepimento nella legislazione italiana delle disposizioni relative alla predisposizione di piani d’intervento in caso di emergenza radiologica. Si tratta delle misure previste dalla direttiva 96/29/Euratom e delle disposizioni relative all’informazione della popolazione sui provvedimenti di protezione sanitaria applicabili e sul comportamento da adottare in caso di emergenza radiologica, contenute nella direttiva 89/618/Euratom . Nonostante l’invio di un parere motivato da parte della Commissione, l’Italia non ha ancora presentato disposizioni che dimostrino l’avvenuto recepimento delle norme europee. I servizi della Commissione hanno potuto constatare che la Repubblica italiana non ha adottato tutte le misure necessarie per conformarsi ai requisiti della legislazione europea in materia di preparazione alle emergenze radiologiche. In particolare, non sono state adeguatamente definite le modalità secondo le quali le disposizioni relative ai piani di emergenza ed all’informazione della popolazione si applicano, tra l’altro, alle attività di trasporto di sostanze radioattive. L’esistenza di una normativa nazionale completa e trasparente è un presupposto essenziale se si vuole garantire un livello elevato di protezione della popolazione dagli effetti delle radiazioni ionizzanti. Specie per quanto riguarda la preparazione alle emergenze radioattive, l’informazione preliminare dei cittadini è di capitale importanza per ridurre al minimo le conseguenze sanitarie in caso d’incidente radiologico. . .