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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2008
 
   
  COCAINA, 448.000 EURO PER CENTRI CURA CONSUMATORI DIPENDENZE, REGIONE LOMBARDIA CAPOFILA PROGETTO NAZIONALE "ALLERTA RAPIDO"

 
   
  Milano, 7 gennaio 2008 - Il numero di coloro che consumano cocaina è in continua crescita. L´asl di Milano, ad esempio, stima un aumento, nel triennio 2006 - 2008, di circa il 26% delle persone in trattamento. Chi ne fa uso inoltre tende a non considerarsi tossicodipendente e di conseguenza a sottovalutare la pericolosità del proprio comportamento. Per affrontare dunque una situazione che necessita un approccio su più fronti, molte Asl si sono organizzate, direttamente o attraverso servizi del privato sociale e hanno messo a esclusiva disposizione delle persone dipendenti da cocaina locali e personale. La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli, ha stanziato quasi mezzo milione di euro (448. 000 mila) per permettere a questi servizi di "stabilizzarsi" e di rientrare nelle programmazione aziendale delle Asl. I fondi verranno suddivisi tra le Asl che hanno attivato i Centri per il trattamento e la riabilitazione dei cocainomani, in relazione al numero degli utenti: 45. 000 euro per quelli con più di 50 utenti e 25. 000 per quelli con un numero inferiore. Questa iniziativa si collega al Progetto nazionale di ricerca sul tema. Il coordinamento tecnico è stato affidato all´Asl di Varese e i centri di sperimentazione ai Sert (servizi territoriali tossicodipendenze) di Brescia e di Milano. All´asl di Brescia e di Milano 1, che usufruiscono già di un contributo di 28. 500 euro, in quanto facenti parte del progetto nazionale, verranno assegnati 16. 500 euro. All´asl di Varese, per il monitoraggio delle attività dei Centri, verranno assegnati 17. 000 euro. Qui di seguito l´assegnazione agli altri Centri: Asl di Bergamo: dipartimento dipendenze. 45. 000; - Asl di Como: Società cooperativa Arca di Como, 45. 000; - Asl di Lecco: Cooperativa sociale Atipica, 25. 000; - Asl di Lodi: Famiglia Nuova, 25. 000; - Asl di Mantova: Arca Centro Mantovano di Solidarietà, 25. 000; - Asl di Milano città: Sert Canzio, dipartimento dipendenze, 45. 000; - Asl di Milano città: Associazione Saman, 45. 000; - Asl di Milano 2: Sert Gorgonzola - Dipartimento dipendenze, 45. 000; - Asl di Milano 3: Associazione Comunità nuova, 25. 000; - Asl di Pavia: Dipartimento dipendenze, 45. 000; - Asl di Varese: Dipartimento dipendenze 45. 000. Progetto Nazionale "Allerta Rapido" - Sempre in tema di dipendenze, il Ministero della Solidarietà sociale ha individuato inoltre la Lombardia come Regione capofila del progetto "Sperimentazione del Sistema di Allerta Rapido (Sar) nell´area delle tossicodipendenze", assegnandole anche un contributo di 380. 000 euro perché lo possa realizzare. Il testo dell´accordo, che sancisce la collaborazione tra Regione e Ministero, è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia e solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli. Regione Lombardia è stata scelta, si legge nel testo dell´accordo, "in virtù dell´esperienza maturata negli anni in questo settore e in quanto è tra le prime Regioni d´Italia ad aver sviluppato un sistema di allerta rapido e un sistema di previsione della diffusione delle droghe. E´ pertanto in possesso dell´esperienza e della competenza necessarie per gestire e coordinare il progetto, che si avvarrà anche della collaborazione di altre Regioni". Il progetto, di durata biennale, si pone come obiettivo innanzitutto quello di elaborare un sistema efficace e coordinato di "allerta" e di "attenzione" sulle sostanze circolanti, sulle modalità di consumo e le caratteristiche dei consumatori. Si vuole conoscere meglio il fenomeno per migliorare i sistemi di prevenzione e di terapia e per favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra le Regioni che parteciperanno al progetto. Con alcune di queste (Campania, Toscana e Veneto) la Lombardia ha già lavorato in passato su questi temi. Per realizzare il progetto la Regione si avvarrà anche del raccordo già attivo con la rete dei servizi di emergenza (118 e pronto soccorso), con le forze dell´ordine, le Asl e i centri antiveleni della Regione (Milano Niguarda, Bergamo e Pavia). .  
   
 

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