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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2008
 
   
  AL PICCOLO TEATRO STREHLER, DAL 13 GENNAIO IL NUOVO ANNO SI INAUGURA CON L’ADATTAMENTO TEATRALE DI UNO DEI TESTI PIÙ AFFASCINANTI DELLA LETTERATURA FANTASTICA. FAHRENHEIT 451: IL “ROGO” DELLA CULTURA BRADBURY SECONDO RONCONI

 
   
  Milano, 7 gennaio 2008 - Il Piccolo Teatro Strehler saluta il 2008 con Luca Ronconi e con l’allestimento da lui diretto di uno dei testi più affascinanti della letteratura fantastica, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, un progetto nato da un’idea di Elisabetta Pozzi. Lo spettacolo, prodotto dalla Fondazione Teatro Stabile di Torino, dal Piccolo Teatro di Milano, dal Teatro di Roma e dal Teatro Biondo Stabile di Palermo, nella versione teatrale tradotta da Monica Capuani e Daniele D’angelo, è in scena dal 13 gennaio al 10 febbraio 2008 In Fahrenheit 451 Bradbury esplora, con grande maestria, il terreno dell’utopia negativa, cioè il genere nel quale l’autore non dipinge uno stato perfetto ma anzi un regno d’incubo e terrore, come avveniva in Cronache Marziane che lo rese famoso e che precedette di un solo anno Fahrenheit 451, concepito nel 1951 con il titolo The Fireman e pubblicato nel 1953. In quest’opera - il cui titolo indica la temperatura alla quale brucia la carta, secondo la scala in uso nei paesi anglosassoni - si racconta di uno stato autoritario, nel quale è reato leggere e possedere qualsiasi tipo di volume e il destino dei libri è il rogo. Montag, il protagonista del romanzo, è un pompiere che ha l’incarico speciale di bruciare carta stampata. Nella società futuribile immaginata da Bradbury, un mondo fatto di solitudine e paura, l’informazione è garantita da una onnipresente televisione, gestita dal governo. Eppure, attraverso l’incontro con Clarisse, Montag scopre il fascino del libro e della lettura: si rifugia in una foresta dove si sono raccolti gli uomini liberi (ovvero gli uomini-libri) che, per sottrarre il passato all’oblio, imparano a memoria i testi. Aldous Huxley, il celebre autore de Il mondo nuovo, commentò che si trattava di una delle opere più visionarie che avesse mai letto, ma da allora, purtroppo, la profezia di Bradbury sembra essersi avverata in più parti del mondo. Dal romanzo è stato tratto il film diretto da François Truffaut, la migliore trasposizione cinematografica di un’opera di Bradbury: film entrato nell’immaginario collettivo, realizzato - tra mille fatiche, litigi, scontri, tagli e delusioni - nel 1967. Scrittore prolifico, romanziere, sceneggiatore premio Oscar (per il “Moby Dick” di John Houston), Ray Bradbury firmò anche un adattamento teatrale del suo celebre romanzo: adattamento teatrale che ora Luca Ronconi ed Elisabetta Pozzi portano in scena. Ne sono interpreti, accanto alla Pozzi nel ruolo di Clarisse, di una ragazza giovane e di Faber, nonno di Clarisse, Alessandro Benvenuti (Beatty, capo dei vigili del fuoco), Fausto Russo Alesi (Montag, vigile del fuoco), Melania Giglio (Mildred, moglie di Montag), Maria Grazia Mandruzzato (Mrs Hudson, una vecchia signora), Stefano Alessandroni (Black, vigile del fuoco), Mariangela Granelli (Alice, vicina di casa dei Montag/carroll, donna-libro), Davide Lorino (Holden, vigile del fuoco), Michele Maccagno (Primo paramedico/Aristotele, uomo-libro), Andrea Simonetti (Secondo paramedico/Dostoevskij, uomo-libro), Carlotta Viscovo (Helen, amica di Mildred/brontë, una donna-libro). Le scene sono di Tiziano Santi, i costumi di Gianluca Sbicca e Simone Valsecchi, il suono di Daniele D’angelo e le luci di Sergio Rossi. Regista assistente Carmelo Rifici, movimenti Alessio Romano. Lo spettacolo che ha debuttato, in prima nazionale, il 21 aprile 2007, alle Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri, prosegue la sua tournée, dopo Milano, al Teatro Argentina di Roma, dal 15 febbraio al l 2 marzo 2008, e al Teatro Biondo di Palermo, dal 7 al 20 marzo 2008. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
 

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