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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2008
 
   
  FRANCA VALERI E ANNAMARIA GUARNIERI SONO “LE SERVE” AL PICCOLO TEATRO STUDIO DAL 22 GENNAIO: LA DANZA MACABRA DI DUE SIGNORE DELLA SCENA IL GIOCO DEL TEATRO NEL TEATRO FIRMATO GENET

 
   
  Milano, 7 gennaio 2008 - Due signore del teatro italiano prestano la voce a uno dei più grandi autori del Novecento per raccontare una favola nera, dove reale e irreale si confondono e si svela l’ambiguo, intrigante gioco del teatro nel teatro. Dopo una lunga tournée che ha attraversato nel 2007 tutta la penisola, apre il nuovo anno del Piccolo Teatro Studio “Le serve” di Jean Genet, con Franca Valeri e Annamaria Guarnieri, in scena dal 22 gennaio al 3 febbraio 2008. “Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra l’essere e l’apparire, fra l’immaginario e la realtà”. Con queste parole Jean-paul Sartre descrive il testo di Genet, scrittore, poeta e drammaturgo, che con il suo teatro ha rivoluzionato la forma stessa della tragedia moderna. Le serve è considerato uno dei suoi capolavori, una perfetta macchina teatrale che mette a nudo in modo straordinario la menzogna della scena. La vicenda raccontata trae spunto dal caso delle sorelle Papin, che negli anni ´30 sconvolse l´opinione pubblica francese: due domestiche a servizio presso una ricca e facoltosa famiglia borghese uccisero atrocemente la loro padrona e sua figlia. Nell’opera teatrale Claire e Solange (Valeri e Guarnieri) vivono un rapporto di amore e odio con la loro padrona (Patrizia Zappa Mulas) che incarna tutti i loro ideali perduti: giovinezza, bellezza, generosità. Loro, vecchie e sempre più arcigne, quando la padrona non c’è, si ritrovano ad allestire un privato e ossessivo teatrino, una doppia vita in cui, come bimbe perverse, giocano “a fare Madame”. A turno, vestono i suoi abiti, la imitano e, alla fine del rito, la uccidono. Ma finzione e realtà nella loro mente schizofrenica si sovrappongono e il tentativo di omicidio si concretizza in una tazza di tisana avvelenata che però Madame, nella sua svagata disattenzione, non beve. Sarà invece Claire, sempre più sprofondata nella doppiezza della sua vita, a bere la bevanda, offertale dalla sorella carnefice. “Les Bonnes - spiega il regista, Giuseppe Marini - sono, nella loro più intima essenza, attrici, ‘fino all´ultimo istante’. Occorrevano due mostri sacri del nostro teatro: Franca Valeri e Annamaria Guarnieri (affiancate, con evidente contrappunto generazionale, da Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Madame) a ricoprirne i ruoli. Riunire e far dialogare tra loro diverse esperienze, diversi ‘teatri’ e dirigere questa dialettica verso Genet è forse il sottotesto principale di questa operazione. Un Genet di cui ho scelto di non accentuare i riferimenti politici e (omo)erotici della sua poetica per indagarne con meno ‘ingombri’ le inquietudini metateatrali, nel tentativo di sdoganare un´avventura drammaturgica bersagliata da troppe canonizzazioni e di far luce sul mistero di un teatro che si dissipa nel suo farsi. Un teatro che arriva a distruggersi celebrandosi per rientrare nella culla nera del silenzio da cui è emerso, dopo una breve e sublime vacanza d´apparizione”. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
 

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