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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2008
 
   
  “LA NUOVA VITA DEL MARGHERITA LUISA” LO STORICO PESCHERECCIO DI GAMBERI ROSSI VALORIZZERÀ IL TERRITORIO E LA PESCA DEL TIGULLIO

 
   
  S. Margherita Ligure, 7 gennaio 2008 - Presentato ad un folto pubblico, alla Casa del Mare di Santa Margherita Ligure, il percorso didattico e culturale previsto per la valorizzazione del territorio e della pesca del Tigullio, in cui si colloca il restauro dello storico peschereccio del Comune rivierasco, il “Margherita Luisa”, al centro della pubblica attenzione da molti mesi. Questo progetto, come la recente richiesta di certificazione di qualità I. G. P. Per il gambero rosso di Santa Margherita Ligure e Sanremo, è uno dei punti strategici nel più ampio programma di qualificazione e valorizzazione ambientale e del territorio che vede coesi l’ amministrazione di Santa Margherita L. , quelle di Camogli e Portofino, l’ Area Marina Protetta di Portofino e l’Ente Parco di Portofino, e le differenti associazioni di categoria del commercio, dell’agricoltura e della pesca. Con questa configurazione, per la prima volta unita, è stato anche firmato un protocollo d’intesa per la predisposizione di un più allargato importante progetto territoriale comune (S. M. I. L. E Territory: Santa Margherita Innovation & Local Evolution), già presentato alla Regione Liguria, il cui scopo è sostenere la crescita del settore agricolo e dei suoi prodotti tipici, della valorizzazione del grande patrimonio ambientale del promontorio di Portofino, di attivare strategie sinergiche per la fruizione turistica in chiave ambientale (“turismo verde”). Il percorso culturale e didattico, che vede l’Area Marina Protetta di Portofino (Amp) quale protagonista principale per la sua architettura e svolgimento, partirà dal Castello Brown a Portofino, dove sarà realizzato un sito multimediale che informerà sulle attività dell’Amp, sulla biologia dei suoi fondali e sulle attività che vi si praticano. Una sezione sarà specificatamente dedicata alla pesca costiera artigianale ed ai metodi con cui viene praticata; una seconda sezione illustrerà la pesca allo strascico, dai fondi più costieri sino a quella su fondi di oltre 500 mt di profondità, dove vengono pescati i gamberi rossi. Ovviamente sarà ampiamente descritta la biologia delle principali specie ittiche oggetto della pesca, e saranno realizzati strumenti divulgativi , quali Dvd, opuscoli, libri. Una parte del percorso didattico, dedicata invece alla pesca tradizionale, si svilupperà a Camogli, presso lo storico Castel Dragone. Culmine del percorso sarà la visita del motopeschereccio “Margherita Luisa”, la storica imbarcazione del 1931 dedicata alla pesca allo strascico dei famosi gamberi rossi , sino al novembre 2006. Il Margherita Luisa sarà probabilmente posizionato nell’area antistante l’ex Covo di Nordest, a Santa Margherita Ligure, non appena terminati i lavori di installazione del nuovo depuratore, e cioè entro fine 2009. Non navigherà più, ma farà “navigare” la fantasia dei più giovani, e diventerà anche un “monumento al lavoro in mare”, per ricordare non solo i tanti che al mare hanno dedicato la propria vita, ma anche le origini marinare , che il turismo spesso ha fatto dimenticare, dei borghi che circondano il Promontorio di Portofino. La storica imbarcazione è stata “donata” al programma culturale e didattico da Carlo Mai, noto pescatore e presidente della Cooperativa Motopescherecci di Santa Margherita Ligure ed oggi in pensione, ed i Cantieri Sangermani di Lavagna la ristruttureranno, evidenziando gli attrezzi utilizzati per la pesca e la navigazione, dotandola altresì di strumenti multimediali per dare visibilità ai contenuti del programma didattico ma anche alle iniziative dell’”Accademia della Pesca” (il Centro Nazionale di eccellenza per la Pesca, organizzato in Villa Lomellini, a Santa Margherita Ligure). In questo modo sarà completo il percorso conoscitivo, con racconti, esperienze e storie della tradizione peschereccia locale, nonché aspetti gastronomici legati ai prodotti del mare alla base dei piatti locali. Oltre al ruolo fondamentale dell’Amp di Portofino, è compartecipe del progetto il Comune di Santa Margherita Ligure, depositario di una piccola flotta di pescherecci da strascico, che ha effettuato la verifica delle differenti soluzioni logistiche, facilitato i percorsi burocratici e messo a disposizione l’area in cui sarà collocato il motopeschereccio Margherita Luisa. Federcoopesca ha seguito a livello Ministeriale e locale tutte le pratiche per il cambiamento della destinazione d’uso dell’imbarcazione. Importantissimo il supporto fornito dall’Università degli Studi di Genova, che sin dai primi anni ’70 ha studiato, della pesca al gambero rosso, gli aspetti scientifici legati alla conoscenza dell’ambiente in cui viene praticata, realizzando nei successivi 35 anni numerosi studi e ricerche sugli organismi che vivono nei fondi batiali del Mar ligure. Le molte conoscenze di oggi sono il risultato della collaborazione tra pescatori e scienziati, e questo connubio ha permesso di monitorare lo stato di salute dei “banchi” di crostacei nel tempo, evitandone gravi depauperamenti e conseguenti ripercussioni sul lavoro locale. Regione Liguria e Provincia di Genova seguono con interesse culturale e sociale l’iniziativa, predisponendo gli opportuni strumenti finanziari per la sua realizzazione. La serata è stata animata da diversi e interessanti interventi istituzionali. L’assessore Mauro Foppiani, a nome del Sindaco di Santa Margherita Ligure, Claudio Marsano, presentando il progetto del restauro, ne ha sottolineato l’importanza nell’ambito del processo di crescita della qualità, impostato dall’amministrazione volutamente assieme agli altri Enti del comprensorio. Un processo basato sulla valorizzazione delle proprie tradizioni culturali ed economiche e nel contempo la preservazione del territorio. L’assessore Regionale all’Agricoltura, Giancarlo Cassini, ha sottolineato l’importanza del rilancio della pesca per l’economia e la valorizzazione del territorio ligure; Augusto Comes per Federcoopesca, ha ricordato il complesso iter burocratico per giungere al recupero del peschereccio, sottolineando che questa esperienza di recupero è la terza in ambito nazionale. Cesare Sangermani, titolare dello storico cantiere, ha presentato le possibilità di recupero, mentre Giulio Relini professore dell’Università di Genova, ha illustrato la pesca allo strascico nelle tradizioni locali. Giorgio Fanciulli, direttore Amp, ha descritto in dettaglio il progetto didattico educativo “Margherita Luisa”. L´intervento dell´ingegner Barbieri, del Comune di Santa Margherita Ligure, ha illustrato le strategie impostate dagli Amministrazione Comunale ed in particolare le iniziative promosse con grande attenzione dall´Assessore alle Attività produttive e Commercio, Mauro Foppiani, riguardanti la programmazione per il periodo 2007-2013, un documento programmatico realizzato per la prima volta in questo Comune. "Il nostro Territorio" ha precisato Barbieri " deve offrire a tutti la possibilità di esprimersi, ma è necessario un coordinamento, una regia, il cui obiettivo sia lo sviluppo della qualità, per chi ci vive e lavora, e per chi vi arriva per turismo. Solo in questo modo, come indicato dall´Assessorato alle Attività produttive e Commercio nel piano pluriennale, si può arrivare ad un futuro reale, sostenibile, del Territorio stesso e della vita ed economia di chi ci vive". .  
   
 

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