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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Gennaio 2008 |
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IMPORTANTE CRESCITA DELL´OCCUPAZIONE, IN PARTICOLARE FEMMINILE, E CROLLO DELLA DISOCCUPAZIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA (2,8 P.C.) NEL TERZO TRIMESTRE 2007
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Trieste, 8 gennaio 2008 - L´ Assessore regionale al Lavoro, Roberto Cosolini, sottolinea il 20 dicembre 2007, i dati estremamente positivi registrati dalla rilevazione sulle forze di lavoro dell´Istat nel terzo trimestre 2007, con riferimento al mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia. Infatti, nel terzo trimestre 2007 l´offerta di lavoro (Forze di lavoro) ha registrato rispetto al terzo trimestre del 2006 un incremento dell´1,3 per cento (+328. 000 unità) a livello nazionale, un aumento leggermente più contenuto nel Nord Est (pari a +1,1 p. C. ) e in Friuli Venezia Giulia (pari a +1,2 p. C. ). Nel terzo trimestre 2007 in Italia il numero di occupati è risultato pari a 23. 417. 000 unità, l´1,8 per cento in più (+416 mila unità) rispetto a un anno prima. Un significativo contributo all´aumento del numero di occupati è stato nuovamente fornito dalla componente straniera (+201 mila unità), anche a seguito della perdurante crescita della popolazione immigrata iscritta in anagrafe. Si è inoltre confermata, nella popolazione italiana, la tendenza alla permanenza al lavoro degli occupati con almeno 50 anni di età e con contratto a tempo indeterminato (+118 mila unità). Se si considera il Nord-est nello stesso arco temporale la crescita occupazionale è stata pari al 2 per cento e ha portato il numero degli occupati a 5. 084. 000. "Nel Friuli Venezia Giulia nel terzo trimestre 2007 gli occupati hanno raggiunto le 528 mila unità - sottolinea l´assessore Cosolini - facendo registrare una spiccata crescita di oltre 15 mila unità sul piano tendenziale (corrispondente ad una variazione del 3 p. C. ) e un significativo aumento, superiore a 7 mila unità, sul piano congiunturale (+1,4 p. C. ). Il tasso di crescita degli occupati in Friuli Venezia Giulia (+3 p. C. ) è non solo il più elevato delle regioni del Nord-est (in Veneto si registra un +1,1 p. C. , in Emilia Romagna un +2,7 p. C. , in Trentino un +2,2 p. C. ), ma anche rispetto a tutto il Nord Italia (dove la crescita media dell´occupazione è stata pari a +1,3 p. C. )". Nel terzo trimestre 2007 in Italia il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1. 401. 000 unità, in calo rispetto allo stesso periodo del 2006 (-5,9 p. C. , pari a -88 mila unità). Nel terzo trimestre del 2007 le persone in cerca di occupazione in Friuli Venezia Giulia si sono attestate a 15 mila unità, quando nello stesso periodo del 2006 erano pari a 24 mila: il forte decremento ha riguardato sì la componente maschile (che è passata da 10 mila a 7 mila unità), ma ancor di più quella femminile che è diminuita da 15 a 9 mila unità. Con riferimento alla popolazione in età lavorativa il tasso di attività nel primo trimestre 2007 in Italia si è posizionato al 62,7 per cento, quattro decimi di punto in più rispetto all´anno prima; nel Nord-est il tasso di attività è aumentato di mezzo punto percentuale su base annua (da 69,5 a 70 p. C. ), mentre un significativo incremento pari a ben oltre un punto percentuale ha riguardato il Friuli Venezia Giulia dove il tasso di attività da 67,0 per cento è passato a 68,3 per cento. Nel terzo trimestre 2007, con riguardo alla popolazione in età compresa tra 15 e 64 anni, il tasso di occupazione si è posizionato al 59,1 per cento dal 58,4 per cento di un anno prima a livello nazionale. "Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia - rileva ancora Cosolini - il tasso di occupazione è salito al 66,4 per cento, facendo registrare un incremento di ben 2,5 punti percentuali: in un´ottica di genere, il tasso di occupazione maschile è aumentato su base annua di un punto e mezzo portandosi al 76,3 per cento, quello femminile ha raggiunto il 56,2 per cento, manifestando un incremento in confronto al terzo trimestre 2006 di ben 3,4 punti percentuali". Nel terzo trimestre 2007 in Italia il tasso di disoccupazione è diminuito rispetto a un anno prima di 0,5 punti percentuali, portandosi dal 6,1% al 5,6 per cento. In Friuli Venezia Giulia si è registrato un ulteriore decremento del tasso di disoccupazione che è passato nell´arco di un anno dal 4,5% al 2,8 per cento, confermandosi esattamente in linea con il Nord-est e pari alla metà di quello nazionale. Se si esaminano i dati relativi alla distribuzione degli occupati per settore economico si nota che il significativo incremento dell´occupazione avvenuto in Friuli Venezia Giulia è trainato soprattutto dal settore dei Servizi, in cui gli occupati aumentano di circa 19 mila unità passando da 315 mila a 334 mila (in particolare si tratta di 12 mila dipendenti e 7 mila indipendenti e, per quanto riguarda il genere, di 11 mila donne e 8 mila uomini). In agricoltura e nel commercio gli occupati rimangono sostanzialmente stabili rispettivamente a circa 15 mila e 66 mila, mentre per l´industria si rileva sul piano tendenziale un calo di 5 mila unità, su quello congiunturale un aumento di 9 mila unità, confermando in circa 179 mila addetti gli occupati del settore. Anche per il comparto edile il confronto su base annua porta a risultati positivi, poiché il settore guadagna 2 mila unità e raggiunge una quota pari a 30 mila addetti. Osservando la distribuzione degli occupati per posizione nella professione emerge che in Friuli Venezia Giulia l´aumento di 15mila occupati segnalato tra il terzo trimestre del 2006 e il terzo trimestre del 2007 sintetizza un contemporaneo sviluppo delle posizioni lavorative dipendenti, salite di circa 8 mila unità (con una variazione di +2,1 p. C. ), e di quelle indipendenti, cresciute di 7 mila unità (pari a +6,1 p. C. ). "Se si analizza la distribuzione dell´occupazione per genere, emerge chiaramente come sia proprio la componente femminile la vera motrice della vigorosa ripresa occupazionale che ha riguardato il Friuli Venezia Giulia durante il terzo trimestre 2007 rispetto al corrispondente trimestre 2006", evidenzia infine Cosolini: "le donne occupate salgono da 209 mila a 220 mila nell´arco di un anno, facendo registrare un variazione pari al 5,3 per cento, con evidenti effetti positivi anche sul tasso di occupazione femminile, che raggiunge il 56,2 per cento". . |
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