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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2008
 
   
  JACKYTEX COLLEZIONE A/I 2008-09: SCOPRIRE, SPERIMENTARE E OSARE NUOVE COMBINAZIONI DI MATERIALI

 
   
  Jackytex e Wag sono le due collezioni che Jackytex presenta per l’inverno 2008, tra loro molte affinità e punti di contatto, ma un diverso modo di esprimersi: semplice e disinvolto per Wag, più raffinato e sofisticato per Jackytex. Come spiega Piero Giachi, imprenditore di terza generazione alla guida della Jackytex, la nuova collezione guarda al futuro con uno spirito nuovo, pronto a “cambiare le regole del gioco”, le linee guida per le collezioni dell’inverno 2008 sono essenzialmente tre: il piacere della scoperta, la sperimentazione e il contrasto. Il piacere della scoperta: si cercano nuove strade, Jackytex fa uso della propria esperienza alla ricerca di nuove soluzioni, in cui creatività, natura e tecnologia si “fondono” nella creazione di tessuti unici, naturali con produzioni e tecnologie a basso impatto per favorire il rispetto dell’ambiente senza mai perdere di vista il senso del fashion. I tessuti imbottiti con pesi leggeri e avvolti da superfici protettive quali lane, cotoni, sete acquisteranno nuova leggerezza. Per esaltare la morbidezza dei velluti, i disegni verranno quasi scolpiti e cesellati per esaltarne l’unicità. La sperimentazione: cercare l’armonia nel caos, modificare le strutture dei tessuti con l’obiettivo dichiarato di esaltare l’unicità del prodotto. La seta si mischia con il poliestere per ottenere degli effetti fluidi la cui mano da una sensazione di scivolosità e dove i colori appaiono “maltinti”, irregolari e ogni volta diversi e unici allo stesso tempo; la struttura tessile delle lane viene smontata per, poi, compattarla come dei feltri o per crearne delle maglie aperte e vaporose; vengono applicate membrane e lamine che diano effetti satinati e ghiacciati, I velluti di lana si arricciano, le superfici si “spazzolano” o si arricchiscono con armature crepe. Infine il contrasto di idee, proposte, materiali, colori e pesi, che corrisponde a una filosofia di prodotto dove vengono mischiati i contenuti e le idee piuttosto che i prodotti stessi: la voglia di ironia convive con la ricerca della perfezione, si ampliano i punti di contatto tra ciò che è visibile e quello che invece si nasconde “nell’anima” di un tessuto. I materiali diventano protagonisti e complici dell’effetto contrasto, doppie composizioni arricchiscono i contenuti e ingannano la percezione visiva; la seta si unisce al cotone, la lana al poliestere, il cachemire alla seta, uniti e bicolori si contrastano per aumentare l’effetto di profondità visiva. Gli uniti si trasformano in fantasie lavorando con gli effetti di armature, diagonali, coste, rilievi, ottomans, gli effetti bicolore esaltano i contrasti tra i materiali. Per quanto riguarda il colore, la stagione si presenta con varianti determinate e decise, le tinte sono piene e definite: il verde delle foreste, gli arancioni intensi, i blu quasi violacei, i grigi tecnologici. Non vanno dimenticate le tonalità del legno, del cuoio, del fango degli oli che formano un insieme caldo e naturale. .  
   
 

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