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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2008
 
   
  FEP: NECESSARIO DIALOGO TRA STATO, REGIONI E PARTI ECONOMICO-SOCIALI SU GESTIONE FONDI

 
   
   “La strada del partenariato a livello statale, ma soprattutto locale, è l’unica da seguire affinché le risorse del Fep possano realmente aiutare il settore”. Questo secondo Massimo Coccia, presidente della Federcoopesca-confcooperative è la formula che consentirà al Fep (Fondo europeo per la pesca), grazie al programma operativo italiano recentemente approvato dalla Commissione europea, interventi mirati, efficaci e omogenei. “E’ necessario –prosegue Coccia- recuperare il ritardo accumulato attivando un dialogo tra Stato, Regioni e le parti economico-scoiali interessate, che eviti gli eccessi di localismo e gli sbilanciamenti eccessivi delle misure”. Il programma operativo italiano per il settore pesca prevede, per il 2007-2013, una spesa pubblica totale ammissibile per il programma di 848 685 708 euro, con una partecipazione comunitaria del Fondo europeo per la pesca (Fep) di 424 342 854 euro. Un plafond che sarà ripartito tra le regioni dell’obiettivo convergenza ( 636 563 728 euro) e le regioni obiettivo competitività (212 121 980 euro). Un fondo che sarà gestito per il 72% dalle Regioni e per il 28 % dallo Stato e che vede assegnato all’asse 1 più di 300milioni di euro (248 259 854 regioni obiettivo convergenza – 82 727 574 regioni obiettivo competitività). Tra le misure che saranno finanziate su questo asse, grande importanza rivestono le demolizioni. L’obiettivo è quello di arrivare ad una contrazione della flotta del 23% per le regioni a sud e dell’8% per il nord. “Una dotazione di tutto rispetto-conclude Coccia- che potrebbe offrire soluzioni utili anche per il problema del caro-gasolio. Rilanciamo, in vista dell’incontro sul tema in programma con il ministro De Castro il prossimo 22 gennaio, la proposta di creare, in molti casi si tratterebbe solo di rilevare strutture che ci sono già, alcuni depositi costieri, per consentire alla produzioni rifornimenti massicci a prezzi più bassi rispetto a quelli applicati in questo momento”. Ripartizione Fondi Regioni interessate dall’obiettivo di convergenza
Assi prioritari Totale settore pubblico a=(b+c) Contributo Fep b) Contributo nazionale c) Fep Aliquota di cofinanziamento (d)=(b )/(a)*100
Asse prioritario 1 (Adeguamento della flotta di pesca della Ue) 248. 259. 854 124. 129. 927 124. 129. 927 50
Asse prioritario 2 (Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 159. 140. 932 79. 570. 466 79. 570. 466 50
Asse prioritario 3 (misure di interesse comune) comune) 162. 323. 752 81. 161. 876 81. 161. 876 50
Asse prioritario 4 (sviluppo sostenibile delle zone di pesca) delle zone 35. 011. 004 17. 505. 502 17. 505. 502 50
Asse prioritario 5 (Assistenza tecnica) 31. 828. 186 15. 914. 093 15. 914. 093 50
Totale 636. 563. 728 318. 281. 864 318. 281. 864 50
Regioni interessate dall’obiettivo competitività
Assi prioritari Totale settore pubblico a=(b+c) Contributo Fep b) Contributo nazionale c) Fep Aliquota di cofinanziamento (d)=(b )/(a)*100
Asse prioritario 1 (Adeguamento della flotta di pesca della Ue) 82. 727. 574 41. 363. 787 41. 363. 787 50
Asse prioritario 2 (Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura) 53. 030. 494 26. 515. 247 26. 515. 247 50
Asse prioritario 3 (misure di interesse comune) 54. 091. 104 27. 045. 552 27. 045. 552 50
Asse prioritario 4 sviluppo sostenibile delle zone di pesca) 11. 666. 708 5. 833. 354 5. 833. 354 50
Asse prioritario 5 (Assistenza tecnica) 10. 606. 100 5. 303. 050 5. 303. 050 50
Totale 212. 121. 980 106. 060. 990 106. 060. 990 50
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